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Giornate Primavera FAI

GIORNATE FAI DI PRIMAVERA 19-20 MARZO

PRESENTATA LA DUE-GIORNI 2016. IL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA ANTONIO GABELLONE:“LA COLLABORAZIONE CON IL FAI VALORIZZA IL NOSTRO TERRITORIO”.

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L’ex Convitto Palmieri a Lecce, l’Abbazia di Santa Maria di Cerrate, tra Squinzano e Casalabate, la Chiesa della Madonna dell’Alto a Campi Salentina e la Congrega della Maria Assunta in Cielo a Botrugno .

Sono questi i quattro straordinari luoghi di arte, cultura e architettura del Salento che apriranno le loro porte ai visitatori il prossimo week end, sabato 19 e domenica 20 marzo,  in occasione delle Giornate FAI di Primavera, 24^ edizione.

L’iniziativa si svolge sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica e del Parlamento Europeo, con il patrocinio del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, di RAI – Segretariato sociale, con la collaborazione della Presidenza del Consiglio dei Ministri-Dipartimento della Protezione Civile, con il concorso di numerose Regioni, Province, Comuni, Università, Soprintendenze e altre istituzioni pubbliche e private.

A presentare la straordinaria due giorni organizzata per il 2016 sono intervenuti oggi a Palazzo Adorno a Lecce, Antonio Gabellone, presidente della Provincia di Lecce, Simona Manca, consigliere provinciale delegato alla Cultura, Pasquale Barone, sindaco di Botrugno, Egidio Zacheo, sindaco di Campi Salentina, Adriana Bozzi Colonna, capo delegazione FAI di Lecce, Loretta Martella, responsabile FAI Abbazia di Santa Maria di Cerrate.

Presenti anche i dirigenti scolastici degli istituiti leccesi: Antonella Manca, Liceo Scientifici “G. Banzi”; Giovanna Caretto, “C. De Giorgi”; Gabriella Famularo, Istituto “Marcelline”; Loredana Di Cuonzo, Liceo Classico “G. Palmieri”; Silvia Madaro Metrangolo,“De Pace”; Stefania Metrangolo dell’IISS “De Marco Valzani”, sede di San Pietro Vernotico; in rappresentanza del Conservatorio di musica Tito Schipa di Lecce Maria Eugenia Congedo. Presente anche una delegazione degli studenti Apprendisti Ciceroni coinvolti quest’anno.

Entusiasta per l’iniziativa il presidente della Provincia di Lecce Antonio Gabellone ha dichiarato: “Questa è una bellissima giornata nonostante le condizioni meteorologiche avverse. Voglio sottolineare l’importantissima collaborazione che abbiamo con il FAI. Un obiettivo che questa Amministrazione ha perseguito con forte determinazione, fin dal suo insediamento nel 2009, era di portare il Fondo per l’Ambiente a Lecce. Per la verità era un percorso avviato dalla precedente Amministrazione guidata da Pellegrino, Ma come spesso accade nella burocrazia italiana questo matrimonio non si concluse e sfumò. Noi lo abbiamo ripreso e portato a compimento. Con il FAI siamo così riusciti non solo a recuperare e valorizzare l’Abbazia di Cerrate, ma anche ad averne la piena fruizione. La collaborazione con il FAI valorizza il nostro territorio non solo dal punto di vista paesaggistico, ma anche culturale, creando percorsi che aiutano a destagionalizzare il turismo e a creare target di qualità”.

“Anche per quanto riguarda l’ex Convitto Palmieri non potevamo perdere questa scommessa, questa ghiotta occasione. L’ex Convitto è una struttura bellissima, meravigliosa, proprietà dell’intero Salento e, io dico, dell’universo intero. Non potevamo sottrarci alla richiesta del FAI di aprirlo, dal momento che i lavori sono in dirittura d’arrivo. Qui in maniera larvale, ma seria, si incominciano a intravedere tutte le sue enormi prospettive di crescita futura”, ha concluso Gabellone.

La consigliera provinciale con delega alla Cultura Simona Manca ha aggiunto: “Vorrei trasmettere la nostra gioia per questa iniziativa che parte da lontano, dall’incontro con il FAI all’inizio del nostro mandato. Il FAI ci ha consentito di rilanciare uno dei beni storici più importanti al mondo. Cerrate, infatti, è un rarissimo esempio di storia medievale, un luogo a metà tra storia e leggenda, il cui racconto fa innamorare i turisti. Invito, quindi, i giovani ciceroni, che faranno da guida nelle visite delle giornate di Primavera, a spiegarla per bene. Perché noi salentini siamo storia, mito e leggenda insieme, questa è la nostra identità, è la ricchezza più grande che abbiamo. L’Abbazia ha continuato ad essere visitata anche con le impalcature, adesso possiamo finalmente donarla libera”.

“Il Convitto Palmieri”, ha proseguito la consigliera Manca, “è l’altra parte del nostro cuore. E’ un altro luogo unico in Italia per come lo stiamo restituendo. Nel nostro Paese non ci sono posti così grandi che hanno una destinazione così versatile. La biblioteca, ad esempio, non sarà un luogo dove rinchiudersi solo per fare ricerca sui testi, ma sarà un posto da vivere, dove poter vedere un film, ascoltare musica, bere un caffè. Per il FAI abbiamo smantellato il cantiere ancora presente nella piazzetta, così da rendere possibili le visite in anteprima in questo weekend di primavera”.

Entusiaste anche le parole del capo delegazione FAI di Lecce Adriana Bozzi Colonna: “Tengo particolarmente a sottolineare l’intensa collaborazione con la Provincia, che ha sposato subito la missione del FAI, concedendo le aperture, negli anni, di tanti luoghi che, dal completo abbandono, sono oggi fruibili. Solo per fare qualche esempio, San Francesco della Scarpa a Lecce, che abbiamo aperto nel 2002, quando ancora non era restaurato, il teatro di Nardò e quello di Novoli, che oggi offrono una ricca stagione teatrale, il Palazzo Marchesale di Botrugno, che sarà visitabile in queste Giornate di Primavera, per arrivare alla meravigliosa Abbazia di Cerrate, aperta tutto l’anno”.

Le aperture FAI in provincia di Lecce fanno parte dei 900 siti visitabili in tutta Italia, in 380 località diverse (www.giornatefai.it).

Nel Salento, in particolare, si potrà accedere liberamente all’Ex Convitto Palmieri a Lecce, interamente riportato al suo originale splendore e lustro dalla Provincia di Lecce. Come preziosa anteprima, il FAI nelle giornate di Primavera offrirà un’occasione unica per ammirarne la bellezza, in una piacevole passeggiata attraverso cortili e sale, attraversando oltre sei secoli di storia e approfondendo l’importante ruolo di uno dei gioielli più preziosi di Lecce, contenitore di istruzione, che dal 1816 al 1960 ha formato generazioni di giovani leccesi e contribuito alla crescita culturale della maggior parte dei personaggi che hanno fatto la storia della città degli ultimi 200 anni.

Poi, l’Abbazia di Santa Maria di Cerrate (Bene FAI aperto per tutto l’anno). L’Abbazia è stata affidata al FAI nel 2012 attraverso un bando di concessione della Provincia di Lecce. A partire da giugno 2014, grazie all’importante stanziamento europeo confermato alla Provincia di Lecce, sono stati avviati i restauri relativi al primo lotto d’intervento, che hanno avuto la durata di circa un anno. Le Giornate FAI di Primavera di quest’anno daranno la possibilità di visitare i restauri conclusi di recente di una parte del complesso abbaziale.

La meravigliosa Chiesa della Madonna dell’Alto a Campi Salentina, immersa nell’inconfondibile paesaggio salentino, in una zona di confine con l’agro di Cellino San Marco e Squinzano e distante dalle principali reti viarie, porterà il visitatore a fare un tuffo in un glorioso passato medievale. Risalente ai secoli XIII e XIV, infatti, costituisce un esempio eccezionale di architettura romanica, nonostante l’evidente abbandono. La chiesa racconta ancora la sua storia di centro religioso dalle evidenti corrispondenze con edifici vicini, come l’Abbazia di Santa Maria di Cerrate. La bellezza architettonica, inoltre, si sposa con quella naturalistica, perché il luogo, caratterizzato da ulivi, muretti a secco e da un fitto bosco di specie vegetali, dà accesso ad uno dei paesaggi più suggestivi del Salento.

Infine, la Chiesa settecentesca di Santa Maria Assunta in Cielo a Botrugno, nata su una fabbrica medievale di rito greco-bizantino dedicata a San Nicola di Mira e ricostruita in forme barocche nel 1726, svelerà, invece, gli affreschi riferibili al XIV secolo, ultima importante scoperta seguita a recenti restauri.

Nel corso della conferenza stampa, inoltre, accanto a tutti i particolari del più importante evento di piazza dedicato ai beni culturali, firmato FAI, sono state  illustrate anche le iniziative speciali previste nei luoghi aperti: all’ex Convitto Palmieri saranno esposti documenti originali relativi al monumento, eccezionalmente concessi dalla dirigente del Liceo Palmieri Loredana Di Cuonzo; gli alunni del Conservatorio di musica “Tito Schipa” di Lecce, domenica 20 marzo, allieteranno i visitatori con momenti musicali.

L’Abbazia di Santa Maria di Cerrate accoglierà i visitatori con un particolare allestimento e un’interessante iniziativa per celebrare l’arrivo della bella stagione: in programma un mercatino di florovivaismo, a cura di “Oasi Fiorita” di Sonia Petrachi e un’escursione guidata in bicicletta alla scoperta del paesaggio tra il complesso abbaziale e la Chiesa della Madonna dell’Alto, a cura di Salento Bici Tour.

I visitatori di Botrugno, invece, avranno eccezionalmente la possibilità di poter apprezzare gli ultimi restauri del Palazzo Marchesale (già aperto al pubblico nelle GFP del 2007). Tutta la documentazione delle due giornate della Delegazione FAI di Lecce sarà curata dagli studenti del settore grafico e audiovisivo del IISS “A. De Pace” di Lecce.

Infine, i visitatori, anche quest’anno avranno a disposizione guide d’eccezione: nel Salento saranno circa 600 gli Apprendisti Ciceroni, giovani studenti degli Istituti superiori di Lecce e provincia (Licei Scientifici “G. Banzi” e “C. De Giorgi”, Istituto “Marcelline”, Liceo Classico “G. Palmieri” di Lecce; IC di Botrugno, Nociglia, San Cassiano e Supersano; Liceo Classico “F. Capece” di Maglie; IISS “De Marco Valzani”, sede di San Pietro Vernotico), che illustreranno aspetti storici e artistici dei monumenti.

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