LECCE – Una celebrazione sobria ma carica di significato quella tenutasi l’11 aprile 2025 in occasione dei 173 anni dalla fondazione della Polizia di Stato, appuntamento sentito che ha visto la Questura di Lecce aprirsi alla cittadinanza per raccontare un anno di lavoro, numeri, risultati e impegno al fianco della collettività. La cerimonia si è svolta nel cuore del capoluogo salentino alla presenza delle autorità civili, militari e religiose, con un bilancio che conferma il ruolo centrale delle forze dell’ordine sul territorio. A illustrare il consuntivo dell’attività svolta è stato il questore Vincenzo Massimo Modeo, che ha snocciolato dati significativi legati al calo dei reati e all’intensificazione delle misure preventive. «Un lavoro silenzioso ma costante, che mira a rendere Lecce e provincia più sicure, più vivibili, più vicine ai bisogni reali dei cittadini», ha detto il questore.
Meno reati contro le fasce deboli, più prevenzione sul territorio
Tra i segnali positivi emersi, spicca il calo dei reati contro le fasce più vulnerabili, come le truffe agli anziani e gli incendi dolosi di autovetture, mentre crescono gli strumenti messi in campo per la prevenzione. Nel dettaglio, 1.121 persone sono state denunciate a piede libero e 220 arrestate, a testimonianza dell’efficacia delle azioni investigative. In parallelo, è aumentato del 20% il numero di persone identificate e controllate nel corso di operazioni su strada, segno di un presidio del territorio sempre più capillare. Particolarmente intensa anche l’attività legata alle misure di prevenzione personale e urbana: 108 fogli di via (+44%), 263 avvisi orali (+125%), 67 divieti di accesso a impianti sportivi e 27 proposte di sorveglianza speciale (+59%) rappresentano un baluardo importante nel contenimento delle condotte potenzialmente pericolose.
Violenza di genere e “movida violenta”: linea dura e collaborazione istituzionale
Un altro fronte sul quale la Polizia di Stato ha concentrato sforzi e risorse è quello del contrasto alla violenza di genere, fenomeno purtroppo in crescita anche nel Salento. Sono 130 gli ammonimenti per atti persecutori, un dato in forte aumento (+242%) che evidenzia non solo un incremento dei casi ma anche una maggiore propensione a denunciare, grazie alla fiducia costruita nel tempo tra vittime e istituzioni. Non meno rilevante l’azione di contenimento della cosiddetta “movida violenta”, spesso legata
a risse, degrado urbano e spaccio. In questo ambito, la Questura ha emesso 39 Daspo urbani, alcuni dei quali a carico di minorenni, registrando un incremento del 178% rispetto all’anno precedente. Un’azione incisiva resa possibile anche grazie al protocollo d’intesa firmato con la Procura della Repubblica, che ha reso più snelli ed efficaci i passaggi procedurali.
La sicurezza come bene condiviso: vicinanza alle scuole e ai quartieri
Nel suo intervento, il questore Modeo ha ribadito il concetto di “sicurezza partecipata”, ovvero quella forma di legalità costruita anche grazie alla collaborazione della comunità. «Lavoriamo molto anche nelle scuole e nei quartieri – ha detto – per promuovere una cultura della legalità che vada oltre l’intervento repressivo. La prevenzione inizia dall’educazione, dall’ascolto, dalla presenza». Nel corso della cerimonia, sono stati consegnati encomi e riconoscimenti agli agenti che si sono distinti in operazioni particolarmente delicate e complesse, a testimonianza del valore umano e professionale del personale in servizio.
Un futuro di sfide, con lo sguardo saldo sulla comunità
In un’epoca in cui le minacce alla sicurezza sono sempre più fluide e digitali, la Polizia di Stato – ha ribadito Modeo – «è chiamata a rinnovare costantemente strumenti e approcci, senza mai perdere il contatto diretto con il territorio e con chi lo abita».Con 173 anni di storia alle spalle e una tradizione di impegno che si rinnova ogni giorno, la Polizia di Stato si conferma pilastro della democrazia e custode della legalità. A Lecce come nel resto d’Italia, il messaggio lanciato dall’anniversario è chiaro: più sicurezza, più prevenzione, più vicinanza alle persone.