FEDERAZIONE IMPRESE DEMANIALI

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Le Spiagge Italiane Interesse Nazionale dei Grossi Gruppi Industriali

Il Governo alla guida di Giorgia Meloni , con questo DL non rispetta e certifica così di non conoscere la storia della balneazione italiana . Un provvedimento che ammazza anni di lavoro e di eccellenze, con una norma che umilia le famiglie balneari italiane senza tutelare, rispettare, riconoscere il valore aziendale, quest’ultimo rispettato a tutte le Imprese del mondo tranne che alle imprese balneari .
Auspichiamo un immediato coinvolgimento delle Associazioni di categoria, ad oggi tenute allo scuro di tutto ed utilizzate soltanto per arrivare con l’acqua alla gola ed oramai purtroppo nelle sabbie mobili .
Sono certo che organizzeremo una mobilitazione nazionale, sperando che i colleghi rappresentanti nazionali escano dall’individualismo nell’agire e decidere singolarmente .
Questa norma celebra ancora una volta il non voler decidere ad una vera riforma e butta la palla in tribuna ingessando ancora di più l’intraprendenza italiana , gli investimenti , oramai fermi da 10 anni.
Ci risulta che numerose fabbriche di attrezzature balneari, da circa 5 anni, sono state costrette ad applicare agli operai la cassa integrazione perchè non si vende più nulla.
Oltretutto, nella norma non si interviene con l’auspicata modifica dell’art. 49 del Codice della Navigazione, che ad oggi non riconosce nessun indennizzo al concessionario uscente – che invece avrebbe consentito una maggiore valorizzazione degli investimenti – e, invece, di contro si inserisce l’art. 4, comma 6, lett. a), “Criteri di aggiudicazione della concessione” che cita :”Ai fini della valutazione delle offerte, l’ente concedente applica anche i seguenti criteri di aggiudicazione, nel rispetto del principio di parità di trattamento, di massima partecipazione e di proporzionalità:
○ Offerta – L’importo offerto rispetto al valore dell’indennizzo indicato nel bando di
gara (importo minimo);
○ Qualità e condizioni del servizio –
La qualità e le condizioni del servizio offerto con cui si introduce il criterio di gara dell’importo offerto rispetto all’importo minimo, che rischia di creare una competizione sul prezzo, e finisce per favorire i grossi gruppi a discapito dei più piccoli.
Ed infine un altro “regalino”, nonostante aver svolto un lavoro rigoroso , non facile, e magari perfezionabile, dopo 4 mesi di riunioni con ben 8 Ministeri , presso la Presidenza del Consiglio per mappare la costa italiana, nel DL arriva l’ Abrogazione del Tavolo tecnico concessioni – “Infine, viene abrogato l’articolo 10-quater del DL Milleproroghe 2023 con il quale è stato istituito il Tavolo tecnico consultivo in materia di concessioni demaniali marittime, lacuali e fluviali che cesserà dunque le proprie funzioni”.

Mauro Della Valle
Pres. Confimprese Demaniali Italia