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“EUROPE AND MEDITERRANEAN REGIONS: HISTORY, EMERGENCIES, AND CHANCES”

DAL 28 AL 30 APRILE UNISALENTO OSPITA IL CONVEGNO NAZIONALE DELL’ASSOCIAZIONE DEGLI HUMBOLDTIANI ITALIANI.

università del salento

 

“Europe and Mediterranean Regions: History, Emergencies, and Chances” è il tema del convegno nazionale dell’Associazione Italiana Alexander von Humbold, che quest’anno sarà ospitato dall’Università del Salento dal 28 al 30 aprile 2015. Alla presenza dell’Ambasciatore di Germania Reinhard Schaefers, l’appuntamento è nella sala conferenze del Rettorato (piazza Tancredi 7, Lecce) con studiosi provenienti dall’Europa continentale e dalle regioni del Mediterraneo. Il convegno dell’associazione, che si tiene ogni due anni in una città italiana (edizioni precedenti a Venezia, Roma e Pisa), quest’anno giunge dunque nell’Ateneo salentino, che conta 11 borsisti Humboldt e un Premio Kowalewskaja (il professor Pierangelo Buongiorno). «Un’occasione importante per la nostra Università», sottolineano gli organizzatori, i professori Alessandra Beccarisi e Loris Sturlese, «che sta puntando molto sull’internazionalizzazione e che si pone come ponte fra la Mitteleuropa e i Paesi del Mediterraneo. Da anni sono in vigore programmi e progetti di ricerca in cooperazione con le più famose università della Germania. Recentemente è stato avviato un percorso italo-tedesco con il rilascio di doppio titolo e un dottorato internazionale con l’Università di Colonia, in partnership con l’Università di Paris-Sorbonne». La relazione di apertura sarà tenuta dal politologo Angelo Bolaffi; svolgeranno relazioni plenarie scienziati come il fisico Massimo Inguscio e il chimico Franco Gianturco (accademici lincei), e i celebri Horst Stöcker, Peter Reiter e Pier Andrea Mandò. Le scienze umane saranno rappresentate dal presidente dell’Accademia delle Scienze di Berlino Dieter Simon, dallo storico Werner Eck, dal Capodipartimento del CNR Riccardo Pozzo e da Amos Bertolacci (Scuola Normale di Pisa). Parteciperanno alla tavola rotonda sul tema della cooperazione scientifica fra le regioni del Mediterraneo i presidenti delle associazioni humboldtiane Ashraf Abadi (Egitto), Valentin Mirceski (Macedonia), Yaseen al Soud (Giordania). Svolgeranno relazioni gli humboldtiani leccesi Raffaele De Giorgi, Hubert Houben e Alessandra Beccarisi. Il convegno è sostenuto da Alexander von Humboldt-Stiftung, Banca Monte dei Paschi di Siena, Università del Salento – Dipartimento di Studi Umanistici, Centro per l’Edizione di testi filosofici medievali e rinascimentali, Corso di Laurea in Filosofia; gode dei patrocini dell’Ambasciata della Repubblica Federale di Germania – Roma, del Centro Italo-tedesco “Villa Vigoni” e della DAAD – Deutscher Akademischer Austauschdienst (Servizio Tedesco per lo Scambio Accademico) e del sostegno di:

 L’associazione Alexander von Humboldt ,  è una delle più prestigiose fondazioni tedesche e si occupa della promozione della cooperazione accademica tra ricercatori eccellenti stranieri e tedeschi. Le sue borse di studio e di ricerca consentono di lavorare su un progetto di ricerca scelto autonomamente assieme a un “host” e a un partner di collaborazione. Studiosi tedeschi possono richiedere un contributo per il finanziamento di un progetto di ricerca all’estero, come ospiti di uno degli oltre 26mila alumni (ex borsisti) della Fondazione Humboldt in tutto il mondo.

 I relatori:  il filosofo e politologo Angelo Bolaffi, docente all’Università “La Sapienza” di Roma, è stato ambasciatore della cultura tedesca nel suo Paese d’origine per circa 30 anni. Bolaffi ricorda la sua prima esperienza con la Germania come giovane studente con borsa di studio DAAD alla Freie Universität di Berlino nel 1971. Due anni più tardi ha ricevuto un assegno di ricerca dalla Alexander von Humboldt Foundation. «I miei studi in Germania hanno avuto un’influenza decisiva sulla mia carriera accademica e il mio sviluppo intellettuale», dice oggi Bolaffi. Nei suoi primi anni a Berlino era già interessato a pensatori tedeschi, in particolare Ferdinand Tönnies, Carl Schmitt, Otto Kirchheimer e Ernst Cassirer. Bolaffi li ha portati all’attenzione dei lettori italiani come editor e traduttore, ed è divenuto ben presto uno dei più illustri esperti italiani in Germania.

Amos Bertolacci è professore associato di Storia della filosofia islamica alla Normale di Pisa. ha conseguito il Dottorato in Filosofia all’Università di Firenze (1998) e il PhD in Near Eastern Languages and Civilization alla Yale University (2005); è stato Alexander Von Humboldt Fellow presso il Thomas-Institut dell’Università di Colonia (2005-2006) e membro del programma “Rientro dei Cervelli” alla Scuola Normale (2006-2010).

Hubert Houben è dal 2001 Ordinario di Storia Medievale all’Università del Salento ed è Presidente del Centro Interdipartimentale di Ricerca sull’Ordine Teutonico nel Mediterraneo. Ha insegnato nelle Università di Potenza (Università della Basilicata, 1983-84) e di Bologna (1992-94); è stato Senior Visiting Research Fellow al St John’s College di Oxford (1991-92), Direttore reggente dell’Istituto Internazionale di Studi Federiciani del CNR a Potenza-Castel Lagopesole (1994) e Visiting Professor nelle Università di Vienna (1997) e Berlino (FU Berlin, 1999). Dal 2000 è membro della Commissione Storica Internazionale per la ricerca sull’Ordine Teutonico (Vienna), di cui è sin dal 2008 Vicepresidente, dal 2002 membro della Commission internationale pour l’histoire des villes, dal 2002 membro del Comitato scientifico del Centro di Studi normanno-svevi dell’Università di Bari, dal 2006 membro corrispondente, dal 2010 membro ordinario dell’Accademia Pontaniana di Napoli, dal 2007 membro del Consiglio scientifico dell’Istituto Storico Germanico di Roma.

Werner Eck è professore Emerito dell’Università di Colonia. Esperto di storia antica, greca e romana, archeologia e papirologia, si è abilitato a Colonia nel 1975 e vi ha insegnato Storia Romana dal 1979 fino all’uscita dai ruoli nel 2007. È stato Preside della Facoltà di Filosofia dell’Università di Colonia fra il 1985 e il 1989. Uno degli esperti internazionali di maggiore rilievo quanto alla storia romana dell’età del principato e nel settore dell’epigrafia latina, le sue ricerche attengono prevalentemente alla storia sociale e amministrativa romana, alla prosopografia e alla storia del primo cristianesimo. Fra i progetti di maggiore importanza, la cura di una storia enciclopedica della città di Colonia, l’edizione del “Corpus Inscriptionum Iudaeae – Palaestinae” (assieme a un team di ricercatori dell’Università Ebraica di Gerusalemme e dell’Università di Tel Aviv), l’edizione completa dei “Fasti consulares” dal 30 a.C. al 541 d.C. È inoltre dal 2007 “Projektleiter” del “Corpus Inscriptionum Latinarum” presso l’Accademia delle Scienze di Berlino. Al grande pubblico è noto per una biografia dell’imperatore Augusto, che ha avuto molteplici edizioni e traduzioni in numerose lingue europee ed extraeuropee.

Franco Gianturco è stato professore di Chimica quantistica all’Università “La Sapienza” di Roma fino al 2014. Dal 2013 è Senior Research Professor presso l’Università di Innsbruck e External Lecturer alla Scuola Normale Superiore di Pisa. Dal 1979 al 1991 è stato borsista Von-Humboldt al Max-Planck Institut per la Fluidodinamica, a Gottinga.

Massimo Inguscio, laureato in Fisica (Pisa 1972), PhD alla Scuola Normale (1976), è Ordinario di Fisica della Materia dal 1986 (Napoli, Firenze). Co-fondatore e direttore 1998-2004 dell’“European Laboratory for Non Linear Spectroscopy (LENS)”, è Direttore del Dipartimento Scienze Fisiche e Tecnologie della Materia del CNR ed è stato Presidente del Panel PE2 dell’ERC dal 2006 al 2010. Socio dell’Accademia Nazionale dei Lincei, dell’Istituto Lombardo di Milano, dell’Accademia Pontaniana di Napoli, dell’Academia Europaea, fellow di OSA, APS, EOS. Premi: Enrico Fermi della SIF (2004), “Felice Pietro Chisesi and Caterina Tomassoni” (Università La Sapienza, Roma 2010); ERC Advanced Grant (2009); Grand Prix Scientifique de l’Academie des Sciences de l’Institut de France (2005); Humboldt Research Award (2004); “Laser Optronics” (1995). Visiting scientist in vari laboratori internazionali.

Raffaele De Giorgi, Ordinario di Filosofia del diritto dal marzo 1984 all’Università del Salento, dal 1983 al 1984 è stato titolare di una borsa di studio speciale di ricerca (Sonderforschungsstipendium) della Humboldt-Stiftung per un soggiorno di studio con N. Luhmann (Bielefeld) e W. Krawietz (Münster).

Dieter Simon dal 1996 è professore onorario dell’Università  Humboldt – Berlin. Dal 1980 al 2004 è stato direttore al Max-Planck-Institut per la storia del diritto europeo (Frankfurt am Main).

Tobias Bargmann è Direttore del Centro Informazioni DAAD di Roma dal novembre 2011.

Horst Stöcker è professore di Fisica teorica al Johann Wolfgang Goethe Universität, Frankfurt am Main. Dal 2007 al 2015 è stato direttore scientifico della Gesellschaft für Schwerionenforschung a Darmstadt, il centro di ricerca leader per la ricerca sugli ioni pesanti in Europa. In tale veste, è stato coinvolto nella costruzione dell’acceleratore a Darmstadt. Nel 2008 è stato eletto Vice Presidente dell’Associazione Helmholtz dei centri di ricerca tedeschi e coordinatore della ricerca “Struttura della Materia”.

 

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