giovedì, Aprile 18, 2024
HomeSpettacoli e CulturaCinemaEnnio Trinelli, nel nome della cultura e della condivisione

Ennio Trinelli, nel nome della cultura e della condivisione

Il ritorno dello storico e battagliero organizzatore della manica tagliata, Ennio Trinelli, nel nome della cultura e della condivisione.  

 

Verso la metà degli anni 90 Ennio Trinelli ha il coraggio di portare in Italia un evento lgbtqi, La Manica Tagliata, dove cinema, teatro, letteratura a tematica gay (e non solo), vengono proposti con grande successo in giro nelle più importanti città italiane in un periodo storico in cui il paese era scisso in due: da un lato un’Italia bacchettona e omofoba ancora vittima di una mentalità maschilista e patriarcale e dall’altro un paese sempre più curioso e aperto verso un universo  pronto ad esplodere negli anni successivi. Il successo della manifestazione sarà grande e porterà alla candidatura a ben due premi UBU, oltre a un sacco di richieste in giro per la penisola. Con la Manica Tagliata Ennio Trinelli ha sfidato un sistema chiuso e bigotto attraverso due degli strumenti più forti per antonomasia, la cultura e la condivisione.

La Manica Tagliata è stata una rivoluzione, una guerra vinta contro i pregiudizi e le discriminazione ed è un bellissimo capitolo della storia del nostro paese. Archiviato quel percorso lo scrittore emiliano ha scritto due romanzi, (Vie di Scampo, El fluir del Agua), ha portato in giro per l’Europa numerosi spettacoli scritti e diretti da lui, non rinunciando mai alla sua libertà di artista e autore. Attualmente Trinelli è creatore e promotore delle manifestazioni  Weekendletterari Fest, Gaiaitaliapuntocom Film Fest, Urla dal Silenzio ed è fondatore di Gaiaitaliapuntocom Edizioni, piccola casa editrice indipendente. Ognuno di questi progetti continua a portare avanti il motto della Manica Tagliata, cultura e condivisione, due elementi oggi più che mai fondamentali per affrontare il difficile periodo che stiamo vivendo dove è necessario che ognuno di noi combatta l’ignoranza e qualsiasi forma di violenza.

Trinelli ha debuttato da poco anche alla regia cinematografica con una docuserie in sei puntate uscita sulla piattaforma WeShort, codiretta con Andrea Natale e Giuseppe Sciarra, “L’ultima transizione tra memoria e futuro”, dove si affrontano diversi temi come il  linguaggio d’odio e le fake news in rete, la transizione ecologica, il femminismo, il grande reset,la tecnologia, quello legato alla cultura e agli aspetti sociologi, religiosi e storici della nostra società attuale. Tanti i nomi coinvolti nel progetto: Francesco Rutelli, Ginevra Bompiani, Federico Rampini, Andrea Morelli, Stefano Fassina, Silvia Garambois, Tommaso Salaroli, Lia Tagliacozzo, Dino Pesole, Luca Tomassini, Domenico De Masi, Luca La Mesa, Francesco Saverio Teruzzi, Andrea Lasta, Diletta Belotti,  Leonardo Bianchi, Lorenza Morello, Pietrangelo Buttafuoco, per citarne alcuni.

“Questa docuserie è la realizzazione di un sogno. Ho sempre voluto fare un lavoro come questo dove attraverso il giornalismo cerchiamo di dare voce a quelle che sono le molte domande della gente ma anche di fare conoscere agli spettatori temi come il grande reset di cui non sanno nulla e che possono essere un’opportunità per interrogarsi ulteriormente sui tempi che stiamo vivendo”.

Un lavoro ambizioso e importante che rappresenta un nuovo tassello al percorso di un artista e intellettuale sfuggente, poco incline alle mode, il cui amore per la cultura è militanza, passione, impegno politico. Ennio Trinelli non ha intenzione di fermarsi a questa docuserie e promette per i prossimi mesi altre sorprese nel nome della cultura e della condivisione. Noi non possiamo che essergli profondamente grati per questo e per l’essere sempre in prima linea in difesa della conoscenza e degli ultimi, di cui con le sue opere e le sue iniziative, si è fatto sempre portavoce.

Articoli Correlati

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome qui

Post Popolari

Verified by MonsterInsights