venerdì, Marzo 29, 2024
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È morto il piccolo Alfie

Papa Francesco: ‘Profondamente toccato

Sono profondamente toccato dalla morte del piccolo Alfie. Oggi prego specialmente per i suoi genitori, mentre Dio Padre lo accoglie nel suo tenero abbraccio, afferma il Papa.

“Di fronte al problema della sofferenza umana è necessario saper creare sinergie tra persone e istituzioni, anche superando i pregiudizi, per coltivare la sollecitudine e lo sforzo di tutti in favore della persona malata”.

Ha affermato il Papa, ricevendo in udienza i partecipanti alla conferenza sulla medicina rigenerativa promossa dal Pontificio Consiglio della Cultura. Per il pontefice,  occorrono dunque “azioni concrete a favore di chi soffre” attraverso “la convergenza di sforzi e di idee capaci di coinvolgere rappresentanti di varie comunità: scienziati, medici, pazienti, famiglie, studiosi di etica e di cultura, leader religiosi, filantropi, rappresentanti dei governi e del mondo imprenditoriale”.

“La Chiesa – ha detto Francesco – elogia ogni sforzo di ricerca e di applicazione volto alla cura delle persone sofferenti”, ma “ricorda anche che, uno dei principi fondamentali è che non tutto ciò che è tecnicamente possibile o fattibile è spesso eticamente accettabile.

La scienza, come qualsiasi altra attività umana, sa di avere dei limiti da rispettare per il bene dell’umanità stessa, e necessita di un senso di responsabilità etica”.  Il pontefice ha evidenziato l’importanza di “quattro verbi: prevenire, riparare, curare e preparare il futuro”. “Siamo sempre più consapevoli del fatto che molti mali potrebbero essere evitati se ci fosse una maggiore attenzione – ha detto Papa Francesco nell’udienza, allo stile di vita che assumiamo e alla cultura che promuoviamo. Prevenire significa avere uno sguardo lungimirante verso l’essere umano e l’ambiente in cui vive”. “Questo è particolarmente importante – ha aggiunto – quando pensiamo ai bambini e ai giovani, che sono sempre più esposti ai rischi di malattie legate ai cambiamenti radicali della civiltà moderna”.

“Dobbiamo, inoltre, mettere in risalto con molta soddisfazione – ha proseguito Bergoglio – il grande sforzo della ricerca scientifica volta alla scoperta e alla diffusione di nuove cure, specialmente quando toccano il delicato problema delle malattie rare, autoimmuni, neurodegenerative e molte altre”.

Per il Papa “c’è bisogno di riflettere sulla salute umana in un contesto più ampio, considerandola non solo in rapporto alla ricerca scientifica, ma anche alla nostra capacità di preservare e tutelare l’ambiente e all’esigenza di pensare a tutti, specialmente a chi vive disagi sociali e culturali che rendono precari sia lo stato di salute sia l’accesso alle cure”.

Il mio gladiatore ha posato lo scudo e ha aperto le sue ali alle 2.30“. Ha postato il Padre Thomas, Alfie Evans, il piccolo di 23 mesi, ed al centro di una lunga battaglia,affetto da una malattia incurabile e ricoverato da oltre un anno all’Alder Hey Children’s Hospital di Liverpool, è morto.  “Sono assolutamente distrutto – scrive ancora il papà di Alfie -. Ti amo ragazzo mio“.

Nato nel maggio 2016, Alfie era ricoverato dal dicembre dello stesso anno nell’ospedale di Liverpool con il quale i genitori del piccolo hanno portato avanti un’aspra battaglia legale per cercare di bloccare la decisione di staccare il respiratore che lo teneva in vita.

Dopo che l’Alta corte britannica aveva respinto l’appello dei legali dei genitori, lunedì scorso i medici dell’ospedale britannico avevano staccato il respiratore al piccolo, cui l’Italia intanto concedeva la cittadinanza nel tentativo di favorire il trasferimento a Roma per “assicurare al minore ulteriori sviluppi terapeutici, nella tutela di preminenti valori umanitari che, nel caso di specie, attengono alla salvaguardia della salute”, come si legge nella nota del Consiglio dei ministri del 24 aprile.

Mercoledì scorso però la Corte d’Appello di Londra ha respinto un nuovo ricorso della famiglia, bocciando l’ultimo tentativo di trasportare il piccolo in aereo dall’ospedale Alder Hay di Liverpool al Bambino Gesù di Roma.

“Vogliamo esprimere la nostra più sentita solidarietà e condoglianze alla famiglia di Alfie in questo momento di estremo dolore“. E’ quanto si legge in un comunicato pubblicato sul sito dell’Alder Hey Children’s Hospital, l’ospedale pediatrico di Liverpool dove nella notte si è spento il bimbo.

Noi tutti abbiamo un profondo affetto per Alfie, Kate e Tom e la sua intera famiglia ed i nostri pensieri sono con loro – continua la nota dell’ospedale -, questo è stato un percorso devastante per loro e noi chiediamo che la loro privacy e la privacy dello staff dell’Alder Hey sia rispettata”.

Tanti, i cittadini di Liverpool che hanno raggiunto nelle ultime ore l’ospedale per rendere omaggio al bimbo: Alle 14.30, a 12 ore esatte dalla morte di Alfie, nel parco vicino l’ospedale saranno inoltre lasciati volare in cielo dei palloncini.

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