Controlli e arresti nell’hinterland di Casarano: nei guai anche un 17enne per furto aggravato

Servizi di controllo straordinari da parte della Compagnia carabinieri di Casarano nei comuni di giurisdizione. In particolare, a Parabita, i militari della locale stazione hanno dato esecuzione all’ordinanza di sostituzione dell’allontanamento dalla casa familiare e divieto di avvicinamento con la misura cautelare in carcere nei confronti di Dionisio Magistri, 35enne del posto. L’aggravamento scaturisce a seguito di reiterate inosservanze degli obblighi a cui era sottoposto in relazione ai reati di estorsione e lesioni personali.

A Melissano, invece, la locale Arma ha tratto in arresto Simone Barbetta, 25enne del posto, in relazione al provvedimento di sospensione dall’affidamento ai servizi sociali poiché lo stesso veniva segnalato il 5 dicembre dai colleghi del Nucleo Radiomobile per inosservanza agli obblighi imposti. Nello stesso comune è stato arrestato Donatello De Curione, 41enne su cui pendeva un ordine di esecuzione pena in regime di detenzione domiciliare per omissione e registrazione obbligatoria dei contributi. Lo stesso infatti, titolare di omonima ditta nel settore edile, ometteva di versare negli anni 2006 e 2007 gli importi sulla previdenza e assistenza obbligatoria dei propri dipendenti. La pena da scontare sarà di 3 mesi.

A Taviano, i militari della locale stazione hanno tratto in arresto in flagranza un 17enne, D.S., con l’accusa di furto aggravato. Lo stesso dopo aver forzato il bloccasterzo di un ciclomotore parcheggiato davanti l’abitazione di un pensionato, aveva cercato di darsi alla fuga ma è stato subito individuato e bloccato dai carabinieri. Il piaggio “Si” è stato poi restituito al legittimo proprietario e il ragazzo, su disposizione della Procura dei minorenni di Lecce, è stato accompagnato presso uno specifico centro di prima accoglienza situato nel capoluogo di provincia.

A Ugento, la locale Arma ha dato esecuzione all’ordine di espiazione pena in regime di detenzione domiciliare nei confronti di Patrizio Causo, 30enne del posto, per i reati di detenzione abusiva di armi. Lo stesso infatti era stato colto l’8 ottobre del 2015 in possesso di un fucile sovrapposto calibro 12 con calciolo e canne mozzate tra l’altro risultato provento di un furto avvenuto circa due anni prima a Taviano.

Infine a Ruffano, i militari della locale stazione hanno arrestato Luca Mariano, 42enne del posto, in ottemperanza all’ordine di esecuzione alla carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica di Lecce in ordine ai reati di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente e violazione di domicilio. Il provvedimento scaturisce a seguito della dichiarazione di inammissibilità del ricorso in Cassazione con cui diviene definitiva la pena residua di 1 mese e 14 giorni di reclusione relativi ai fatti commessi nello stesso Comune tra gli anni 1998 e 2002.