Asl di Lecce, al lavoro. L’assessore Pentassuglia traccia il percorso di qualificazione della spesa e il cronoprogramma degli interventi territoriali.
Intanto dalla conferenza una conferma: dal 12 gennaio i neo designati direttori generali delle Asl pugliesi saranno insediati “commissari”, proprio per non lasciare il sistema Sanità senza governo in una situazione così complessa.
Da lunedì, stando a quanto ha programmato l’assessore, il commissario Giovanni Gorgoni dovrà lavorare alla formazione della squadra che scenderà in campo. Prime fra tutte le nomine del direttore sanitario e del direttore amministrativo, che prenderanno il posto del dottore Ottavio Narracci (designato direttore della Asl – Bat) e del dottore Antonio Vigna, che potrebbe essere riconfermato.
Gorgoni avrà modo e tempo per conoscere e organizzare la “macchina aziendale” distribuita su tutta la provincia di Lecce; 815 mila abitanti,10 distretti, 7 ospedali, poco meno di 9mila dipendenti…e via elencando.
Il commissariamento – ha spiegato Pentassuglia – giustifica l’attesa di incassare il parere della Conferenza dei sindaci e del Comitato consultivo misto. Una formalità o poco più. Fino a questo momento – rileva lo stesso assessore – non si conoscono ancora i provvedimenti che il governo intende attuare in materia di sanità, anche in relazione al problema della cosiddetta “terra dei fuochi” che coinvolge anche la Puglia e il Salento in particolare.
L’assessore promette inoltre che tenterà di «isolare le poche mele marce».
Pentassuglia ha elencato i provvedimenti varati dalla Giunta a fine anno: 28 delibere «concertate con le parti sociali».
Fra queste: Il varo della “Rete regionale delle malattie reumatiche”; la Rete Ematologica” che farà capo al Policlinico di Bari; a fine gennaio i direttori generali potranno rimodulare i servizi territoriali e ospedalieri, secondo quanto previsto dal “Patto per la salute”.
E’ stata varatala Rete per la radiodiagnostica delle strutture pubbliche e private. La Regione inoltre si costituirà parte civile nei provvedimenti di violenza contro le donne e minori per i femminicidi.
Ancora, sono stati definiti i Centri HCV (epatite C cronica) per la distribuzione del Sofosbuvir, farmaco molto costoso che cura la malattia. A gestire la somministrazione ai cittadini con codice Stp (straniero temporaneamente presente) sarà solo il Policlinico. Inoltre è stata revocata la delibera sull’appropriatezza della prescrizione degli inibitori della pompa protonica. E’ stata
rifinanziata l’attività dell’Osservatorio epidemiologico regionale, varato il progetto “Anziani in movimento” e nominata la commissione per gli stabilimenti balneari.
E’ stato approvato il Dipartimento del farmaco per il controllo della spesa farmaceutica, che distingue tra farmacie territoriali e ospedaliere.
