TANTO IMPEGNO,TANTA PROFESSIONALITA’ AL MINIMO DELLA RETRIBUZIONE PER TUTTO IL PERSONALE DELL’AREA SANITA’ E DI COMPARTO DELLA ASL DI LECCE.
Professionalità ed Amore per il proprio lavoro questi sono stati i principi su cui gli Operatori Sanitari dell’Area Sanita e dell’Area Comparto impegnati nella campagna vaccinazione anti covid 19 della ASL-Lecce hanno basato il loro impegno.
Sin dai primi momenti vi è stata una massiva adesione da parte di questi, nonostante gli orari di lavoro proibitivi, nonostante in molte occasioni si siano ritrovati a svolgere la propria mansione in locali non proprio all’altezza, resi agibili tramite operazioni di restauro o di ristrutturazione urgente alquanto discutibili.
A partire dagli Operatori delle Terapie Intensive a quelli impegnati nella somministrazione vaccinale hanno cercato di creare fronte comune mettendo a
disposizione le proprie conoscenze, competenze e forza di volontà affinchè si potesse porre fine a questa pandemia.
E come ogni guerra che si rispetti, ci saremmo aspettati un degno riconoscimento dei nostri soldati.
HUB Vaccinali come catene di montaggio, terapie intensive come trincea.
Ma rispetto alle aspettative, agli incoraggiamenti, alle promesse, ai discorsi del Presidente della Giunta Regionale Pugliese questo non è arrivato, anche alla luce dell’accordo regionale sottoscritto presso il Dipartimento della Salute della Regione Puglia a Bari in data 2/07/2021.
Duole constatare, infatti che dall’inizio della campagna vaccinale gli operatori non siano stati retribuiti o in caso ciò fosse avvenuto in parte, vi sia stata una retribuzione inadeguata all’impegno profuso.
Per questo motivo la FSI-USAE LECCE ha più volte richiesto alle SS.VV. di retribuire l’attività resa con prestazioni aggiuntive come da Accordo Regionale sottoscritto , senza mai ricevere nessun cenno di riscontro da parte degli Organi Istituzionali della Regione Puglia e della Direzione Strategica della ASL-LECCE.
Questa è l’amara realtà che non traspare dagli scritti delle testate giornalistiche o dalle immagini trasmesse in televisione. Ma tutti dovrebbero sapere che dietro le migliaia e migliaia di dosi vaccinali effettuate quotidianamente si nascondono operatori amareggiati dal mancato riconoscimento e, ormai disincentivati dallo svolgere il proprio lavoro.
Alla luce di quanto riportato , pertanto, chiediamo ancora una volta chiarimenti in merito, per tutti i lavoratori coinvolti nella lotta contro il Covid , questi EROI MERITANO UNA ADEGUATA RISPOSTA PER L’IMPEGNO PROFUSO.
IL SEGRETARIO REGIONALE PUGLIA
E TERRITORIALE LECCE
Francesco Perrone
