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CLAVER GOLD PER L’UNICO CONCERTO IN PUGLIA

CLAVER GOLD PER L’UNICO CONCERTO IN PUGLIA

Da giovedì 7 a sabato 9 luglio ritorna a Leverano, per la settima edizione, la rassegna musicale civuoleunPAESE che anche quest’anno ospita alcuni tra gli artisti più importanti della nuova musica italiana. Il Festival – ideato e organizzato dall’Associazione The Factory e sostenuto dalla Presidenza del Consiglio della Regione Puglia e dal Comune di Leverano – per il settimo anno si trasforma in “Festa di Musica, Abbracci e Cose Belle” e con il claim #unmondodacostruire vuole rappresentare una ripresa artistica e sociale dopo il difficile periodo causato dall’emergenza sanitaria. I tre giorni di musica dal vivo si svolgeranno nello storico Chiostro del Convento S. Maria Delle Grazie. Il Festival rientra in una più ampia rassegna culturale iniziata a maggio, che si concluderà, sempre a Leverano, il prossimo autunno.

Giovedì 7 luglio il rapper marchigiano CLAVER GOLD è il protagonista della prima serata del Festival; tra le voci più seguite e innovative del nuovo hip hop italiano l’artista, che ha da poco annunciato l’uscita del suo nuovo album “Questo non è un cane” disponibile dal prossimo 16 settembre, salirà sul palco per un concerto speciale, unico in Puglia. Classe 1986, Claver Gold (all’anagrafe Daycol Orsini) nasce in un quartiere popolare di Ascoli Piceno; scopre presto il writing e le peggiori vernici da marker, per poi dedicarsi anima e voce al rap, dalle battle di freestyle ai primi album. La particolarità della sua scrittura comincia a emergere sin dai suoi primi lavori come “Tarassaco Piscialetto” e “Patate e Cipolle”; lirica e poetica lo contraddistinguono, elementi che riescono a stringere un forte legame empatico con l’ascoltatore grazie ai testi ricchi di immagini e a storytelling dettagliati e passionali. Nel 2017 esce il settimo album in studio “Requiem”, un disco ampio contenente numerosi featuring con i più importanti nomi del rap italiano (Rancore, Ghemon, Egreen, Murubutu, Fabri Fibra).

Sempre giovedì 7 luglio salirà sul palco il cantautore bolognese IBISCO, reduce dal successo del suo ultimo album “Nowhere Emilia” che lo ha visto collaborare con Cosmo nel singolo “Darkamore”. IBISCO canta le travagliate dipendenze, sogna Manchester, Berlino, Dalla e i Joy Division; osserva da una macchina i campi della pianura padana che lo costringono a guardarsi dentro e spogliarsi da ogni pregiudizio nei confronti di qualsiasi travagliata dipendenza. Le sonorità agiscono per sottrazione con l’incalzante suono delle chitarre post-punk.

Nella seconda serata di venerdì 8 luglio saranno in concerto i giovanissimi BNKR44, sette artisti che differiscono dal classico gruppo musicale in quanto non cantano e suonano tutti insieme, ma funzionano come un collettivo, alternandosi sulle tracce. Il nuovo album dei BNKR44 “Farsi male a noi va bene” è considerato il manifesto della perseveranza di sette ragazzi della provincia italiana – Fares, Erin, Caph, JxN, Faster, Piccolo, Ghera – disposti a mettere tutto in gioco per rendere concreta la loro visione artistica e diffonderla nell’universo. La molteplicità di influenze che caratterizza il gruppo si riflette nel nuovo disco che pur essendo maneggiato da molteplici personalità risulta unico e riconoscibile, lasciando intravedere un nuovo orizzonte.

Ad aprire il concerto dei BNKR44 di venerdì 8 luglio sarà la cantautrice bergamasca CHIAMAMIFARO progetto della ventenne Angelica Gori che ha conquistato la copertina di Indie Italia con il suo ultimo singolo, “Pioggia di CBD” – uscito il 25 febbraio per Columbia Records/Nigiri – e reduce dal successo del suo Ep “Macchie” che l’ha vista protagonista della scena musicale italiana con milioni di ascolti streaming. Il suo nome d’arte è stato scelto dalla giovane Angelica perché la luce del faro è un posto sicuro, illumina sempre qualcosa o qualcuno; una luce singola che non lascia solo nessuno.

Sabato 9 luglio sarà la volta dell’atteso live di N.A.I.P, l’artista rivelazione di X Factor che, con l’acronimo di “Nessun artista in particolare” ha dato vita a un progetto musicale di cantautorato elettronico alternativo; grazie alla sua grande capacità performativa al servizio di una scrittura innovativa, fortemente identitaria e scevra di etichette musicali, il suo nome è un manifesto di intenti, una proposta provocatoria e disturbante, ma fortemente radicata con la narrazione del cantautorato italiano dell’età dell’oro. Finalista a X Factor 2020, il suo percorso – all’interno del format televisivo – è stato all’insegna della sperimentazione sonora, di un’innata capacità creativa, che gli ha permesso di sviluppare un viaggio musicale profondamente contemporaneo e multiforme.

Sempre sabato 9 luglio per l’ultima serata del Festival quattro amici, due bergamaschi e due bresciani, i GIALLORENZO. Il loro primo disco, “Milano posto di merda”, racconta il rapporto con il capoluogo lombardo attraverso le storie di alcuni pazzi che la percorrono; l’album è stato definito da Noisey il miglior disco indie italiano del 2019. È stata poi la volta di “Fidaty”, secondo album uscito nel 2020 e di “Super soft reset” il loro terzo disco che segna un passaggio deciso ad atmosfere più distorte e a storie meno connotate dal localismo milanese. Chiude la settima edizione di civuoleunPAESE la band FUERA, un gruppo italiano formato da Mike, Diak e Jimmy che, partiti da un background rap, techno, e psichedelico, hanno girato la penisola con la loro musica e i loro live. Dopo due anni di lavoro ed evoluzione, è uscito il nuovo album “Circo Mezzaluna” un progetto musicale – prodotto da Poupulus – di forte contaminazione tra generi, in cui fondono cantautorato ed elettronica a influenze etniche, jazz e ambient, lasciando trasparire il calore delle loro origini partenopee.

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