sabato, Aprile 20, 2024

CITTA’ DI LECCE

“SPENDING REVIEW ILLEGITTIMA”: LA CONSULTA DA’ RAGIONE AL COMUNE DI LECCE

I giudici della Corte Costituzionale accolgono il ricorso di Palazzo Carafa. “E ora – sottolinea il sindaco di Lecce Paolo Perrone – chiediamo al Governo un risarcimento”

La spending review stabilita dal governo Monti nel 2013 è illegittima. Lo hanno deciso i giudici della Corte Costituzionale con una sentenza depositata nella giornata di ieri accogliendo così il ricorso presentato dal Comune di Lecce.

Grande soddisfazione è stata espressa dal sindaco di Lecce, Paolo Perrone: “Sarebbe sin troppo semplice dire ora “l’avevamo detto”. Ma la sentenza della Corte Costituzionale che di fatto stabilisce l’illegittimità della spending review adottata dal governo Monti nel 2013, non fa altro che certificare la bontà del nostro operato. Non eravamo visionari. Tutt’altro. Era ben noto a tutti che quei tagli andassero nella direzione opposta rispetto al tanto decantato risparmio degli Enti locali creando disparità enormi tra gli stessi Comuni e alimentando disagi a non finire per i cittadini. Il motivo è presto detto: le modalità di distribuzione dei tagli effettuata in proporzione ai consumi intermedi e il mancato coinvolgimento degli amministratori locali. Il problema non era legato alla necessità di effettuare dei tagli agli Enti locali, ma ai criteri, del tutto iniqui, con cui questi sono stati fatti”.

Secondo Perrone è “un meccanismo – così come hanno accertato anche i giudici della Consulta – dimostratosi fallimentare e che ha avuto effetti devastanti sulle casse dei Comuni e sulle tasche dei cittadini, vittime di un sistema inaccettabile e per questo iniquo. Basti pensare che tra le voci considerate dai calcoli per determinare i tagli, i tecnici considerarono oltre alle spese per il funzionamento della macchina pubblica anche quelle sostenute per i servizi, come i contratti per trasporto locale e gestione dei rifiuti. Paradossalmente è accaduto che i Comuni che hanno offerto più servizi siano stati maggiormente penalizzati rispetto ad altri. Per tutte queste ragioni ora come Amministrazione di Lecce chiediamo al Governo di rivedere quel taglio che illegittimamente ci venne attribuito’”.

“E’ fuor di dubbio, dunque – spiega il sindaco Perroneche l’obiettivo prefissato dal governo Monti sia stato mancato. La redistribuzione delle risorse secondo un sistema realmente perequativo resta, tuttavia, un punto di riferimento fondamentale da cui ripartire per rimettere in sesto i conti dello Stato”.

Ma è giunto il momento – aggiunge Perrone – che anche gli altri livelli istituzionali, a partire dal Governo centrale – le cui inefficienze sono sotto gli occhi di tutti – facciano la loro parte per rilanciare il Paese mettendo fine così al lento e graduale deterioramento della situazione finanziaria dei Comuni. L’obiettivo finale dovrebbe essere quello di sbloccare le spese di investimento e garantire la qualità dei servizi offerti ai cittadini”.

“Purtroppo – conclude il sindaco di Lecce – dobbiamo annotare di aver fatto una battaglia in perfetta solitudine, tra i Comuni e all’interno della stessa Amministrazione: l’opposizione di centrosinistra invece di accompagnare la nostra legittima azione ha preferito dileggiare la nostra iniziativa continuando a rimarcare  le difficoltà economico-finanziarie dell’Ente ‘dimenticando’ dolosamente che le difficoltà di bilancio erano legate anche ai tagli che oggi la Consulta ha ritenuto essere illegittimi”.

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