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Centro AntiViolenza Y Malala

Da ottobre 2014 l’Ambito Territoriale Sociale di Galatina ha istituito il CAV (Centro Antiviolenza) denominato Malala Yousafzai.

Nato anche sulla spinta emotiva di un 2013 nero – che, come riportato da fonti EURES nel “secondo rapporto sul femminicidio in Italia” ha visto il numero dei femminicidi arrivare a 179 in un anno, in pratica una vittima ogni due giorni, con un aumento rispetto al 2012 del 14% – il CAV Malala è diventato una realtà del territorio.
In linea con il dettato del Piano Regionale per le Politiche sociali della Regione Puglia 2014 – 2016, in tema di programmazione e gestione partecipata dei servizi, il CAV oltre a garantire uno spazio dedicato per un ascolto attivo, diretto o telefonico delle donne vittime di violenza, promuove attivamente il coordinamento e la collaborazione dei differenti attori sociali coinvolti, con l’obiettivo di contrastare la violenza di genere e quella sui minori, attraverso  la cooperazione tra le istituzioni pubbliche e privato sociale del territorio.
La violenza contro le donne e i minori, costituisce in primo luogo un attentato alla loro salute fisica e psicologica, divenendo “un problema di salute enorme a livello mondiale, si stima, infatti, che la violenza sia una causa di morte o disabilità per le donne in età riproduttiva altrettanto grave del cancro, ed una causa di cattiva salute più importante degli effetti degli incidenti stradali e della malaria combinati insieme”(Fonte O.M.S.).

Pertanto gli attori che agiscono in questo ambito acquistano un ruolo molto rilevante tanto per quel che attiene la  prevenzione quanto nell’individuazione del fenomeno e la relativa assistenza alle vittime.
L’attività del CAV, sin dalla sua costituzione,  è stata orientata alla costruzione di un sistema integrato, indispensabile per sviluppare azioni comuni a tutti gli attori coinvolti.  L’adozione di detta metodologia di “lavoro di rete” basata sulla costruzione  condivisa delle attività, sta confluendo nella sottoscrizione di un “Protocollo d’Intesa per il contrasto alla violenza su donne e minori”.
Le professionalità socio-sanitarie ed educative del territorio coinvolte, sono divenute parte di questo difficile percorso, le cui azioni vanno dalla prevenzione, all’ ascolto, all’individuazione, alla segnalazione, per finire con la presa in carico delle donne e dei minori vittime delle varie manifestazioni di violenza.

La costruzione della “rete antiviolenza” ha avuto, in questi mesi, nella formazione, il suo punto di forza. Gli specialisti del settore  intervenuti, nell’intento di affinare e rendere ancor più incisivo l’intervento quotidiano degli addetti ai lavori, hanno puntato sull’utilizzo di un linguaggio comune in tema di violenza.
Grazie al coinvolgimento diretto di tutti gli stakeholder del territorio, le iniziative di formazione realizzate, hanno contribuito alla reale qualificazione delle competenze dei social worker, rappresentando un vero e proprio momento di confronto tra tutti coloro, che a vario titolo ed attraverso un approccio multicentrico, sono impegnati nelle azioni di prevenzione ed assistenza-aiuto, proprie della “rete dei servizi antiviolenza”.
Le attività realizzate, sono state pensate per gruppi con profili professionali disomogenei, al fine di consolidare, attraverso la formazione frontale, il confronto e le esperienze di role playing e l’efficacia del lavoro di rete, con l’obiettivo di costruire nuovi spazi e possibilità di scambio/confronto sulle reciproche specificità.
Sulla scia del buon esito di detto percorso, il Cav Malala, il 26 maggio p.v, ha organizzato, presso i locali dell’ATS Galatina, il II evento formativo specialistico, sul tema “VIOLENZA ALLE DONNE E TUTELA MINORI”, rivolto agli stessi operatori del Centro Antiviolenza, all’ Equipe Multidisciplinare Integrata, ai Referenti delle FF.OO., ai Servizi dell’ATS di Galatina, ai Servizi Sanitari: C.F., C.S.M., Sert, Riabilitativo, MMG, PLS, Ufficio Igiene, Rete Giada (U.O.: Pediatria, Ostetricia, Radiologia, Chirurgia, Pronto Soccorso), al Centro per l’Impiego di Galatina, ai Servizi dell’A.S.P. Istituto Immacolata e a tutti gli addetti ai lavori interessati all’argomento.
I lavori della giornata formativa, che saranno introdotti dall’Assessore alle Politiche sociali del Comune di Galatina Prof.ssa Daniela Vantaggiato e dal Direttore del DSS di Galatina dott. Cosimo Esposito, prevedono un programma, così articolato.

La prima sessione di lavori, vedrà l’intervento della Dott.ssa Maria Cristina Rizzo, Procuratore della Repubblica c/o il Tribunale per i Minori Lecce, che dalle ore 11:00 alle 14.00 parlerà di “Violenza alle donne e tutela minori: acquisizione di buone prassi operative”. Pausa pranzo 14. 00 – 15.00. Nella seconda sessione,  gli Operatori del CAV coinvolgeranno i partecipanti, sino alle ore 17.00, in un confronto e discussione in plenaria sui lavori della giornata, durante il quale verrà verificato lo stato dell’arte sulla stesura del Protocollo d’Intesa per la costruzione della Rete Antiviolenza dell’A.T.S. di Galatina.

 

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