CANNE PENSANTI NEI PUNTI RISTORO DEL SALENTO
Hanno iniziato ad essere inserite nei distributori di sigarette, come provocazione; da oggi, invece, sono una delle offerte di alcuni Punti Ristoro molto frequentati. Le canne pensanti di Industria Filosofica, progetto di Ada Fiore, grazie ad un accordo con la società di distribuzione Pellegrino Vending, ora entrano nella quotidianità per offrire nutrimento al cuore e alla mente. Ogni pacchetto, illustrato da Valentina D’Andrea, contiene una lettera a Lucilio, suddivisa in 10 pensieri/sigarette e con 10 domande a tema. Così, insieme a merende e snack, si possono selezionare anche le canne pensanti, che hanno un’unica controindicazione: curano gravemente la salute, perché contribuiscono ad alimentare la ricerca di bisogni veri e valori autentici. Negli H24 di Otranto (Piazza De Donno), Lecce (via O. Quarta), Galatina (Piazza D. Aligheri) e presso l’Istituto Nanoscienze CNR dell’Università (Ecotkne), il ristoro non sarà più solo quello del corpo, ma anche dello spirito, pur sempre con quella leggerezza che avvicina questa esperienza più al gioco che alla meditazione.
Ad ispirare il nome “canna pensante”, una frase di Blaise Pascal*: la creatività di Industria Filosofica ha poi giocato sulle parole, sviluppando un prodotto unico e molto coinvolgente, che sta conquistando il mondo giovanile, ma non solo.
Industria Filosofica è un’Azienda, con sede a Corigliano d’Otranto e della quale sono soci alcuni imprenditori del territorio, che produce un modo nuovo di interrogarsi, di elaborare pensieri, di immaginare un mondo diverso: Kalopolis, ossia la città-mondo bella. E’ una realtà imprenditoriale vera e propria che dalla filosofia attinge contenuti e metodo: domanda, ricerca, riflessione, analisi, critica. Da Industria Filosofica escono prodotti che si toccano, fatti per essere usati: non è astrazione, anzi è tutto molto concreto! Industria Filosofica è fucina creativa in costate fermento, che nel pensare i suoi prodotti, già immagina la loro distribuzione, proponendo soluzioni sorprendenti come, appunto, quella delle canne pensanti. www.industriafilosofica.it
* “L’uomo non è che una canna, la più fragile di tutta la natura; ma è una canna pensante. Non occorre che l’universo intero si armi per annientarlo: un vapore, una goccia d’acqua è sufficiente per ucciderlo. Ma quand’anche l’universo lo schiacciasse, l’uomo sarebbe pur sempre più nobile di chi lo uccide, dal momento che egli sa di morire e il vantaggio che l’universo ha su di lui; l’universo non sa nulla. Tutta la nostra dignità sta dunque nel pensiero. E’ in virtù di esso che dobbiamo elevarci, e non nello spazio e nella durata che non sapremmo riempire. Lavoriamo dunque a ben pensare: ecco il principio della morale”
