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APOTEOSI LUPA LECCE: MOLFETTA BATTUTO 96-79 E GIALLOROSSI NEL PARADISO DELLA SERIE C

APOTEOSI LUPA LECCE: MOLFETTA BATTUTO 96-79 E GIALLOROSSI NEL PARADISO DELLA SERIE C

Promozione in Serie C Silver giunta al primo tentativo e taglio della retina davanti a una platea in visibilio. Il lieto fine di una film emozionante prodotto dalla Lupa Lecce con la regia di un uomo al comando: Angelo Perniola. Il presidentissimo della società nata appena un anno fa è già diventata la realtà più luminosa del basket leccese. Il salto di categoria ottenuto domenica scorsa al PalaVentura contro Molfetta, ha restituito al capoluogo salentino un’identità cestistica che mancava da alcuni anni. Domenica scorsa hanno vinto tutti: giocatori, staff, tifosi, famiglie e figli di una città innamorata un’altra volta. Ed è stata palpabile la passione trasmessa dal pubblico alla squadra giallorossa, in occasione della terzultima giornata della Poule Promozione Serie D – Girone A.  In tanti non potevano mancare all’appuntamento con la storia. Ed avevano ragione. Il 96-79 inflitto a Molfetta è stato l’ultimo morso dei lupi di coach Bray. La zannata decisiva dinanzi a un palazzetto colorato di giallorosso e colmo di entusiasmo. La post-season della Lupa è stata perfetta: sei partite e altrettante vittorie impreziosite dal miglior attacco e dalla difesa meno battuta del campionato. Mocavero è l’uomo copertina, ma il libro è scritto dalla forza di un gruppo compatto e granitico dietro il quale opera una dirigenza competente e dinamica. Il titolo del capitolo della Serie D scritto con il sudore da questi ragazzi, si chiama “Terzo quarto”. Un vero fattore i terzi dieci minuti giocati dai lupi nel corso della stagione. Ritualistico, quasi come un de ja vu. Ogni domenica sempre lo stesso copione: al cambio campo non c’è più partita. Alzare il livello di gioco nei momenti di pressione e uccidere la gara unendo l’aggressività difensiva alla qualità offensiva. Eppure durante la stagione coach Bray ha dovuto fare con infortuni pesanti che avrebbero potuto compromettere il cammino dei suoi ragazzi verso la promozione. Oltre il tasso tecnico la Lupa ha mostrato gli attributi con le risorse a disposizione. Mocavero è fuori? Ci pensa Sirena. Caloia è infortunato? Abbiamo Assentato. Colella non è al meglio? Spazio al duttile Laudisa. Il tutto corredato dalle  ottime prestazioni di Ferilli, Longo, Passante e dalla freschezza atletica degli under Pinto e Zezza. La gara contro Molfetta ha visto due squadra lottare punto a punto sino alla fine del secondo quarto. L’approccio alla gara dei leccesi è stato discreto ma non ottimale. Nel secondo è iniziato il festival delle triple con Passante, Laudisa e Sirena da una parte e Maggi e Sancilio dall’altra sino al 39-38. Dopo la pausa lunga la Lupa ingrana la marcia continuando a gonfiare la retina dalla distanza e dettando legge sotto le plance con Caloia e Mocavero. Maggi continua a tenere in piedi i suoi sino alla metà del terzo periodo. Poi però si scatena Passante: il giallorosso mette in file tre bombe mortifere che annichiliscono Molfetta sino al 70-51. Nell’ultimo quarto le maglie si allargano e le due squadre vanno regolarmente a segno, ma i padroni di casa gestiscono l’ampio vantaggio sino alla grande festa che esplode al suono dell’ultima sirena.

Lupa Lecce: Pinto, Colella 3, Laudisa 12, Zezza 2, Sirena 20,Assentato, Longo 5, Mocavero 18, Passante 17, Caloia 19. Coach: Bray Tonino

Pall. Molfetta: Francese 2, Sancilio 21, Gadaleta 4, Azzolini G. 2, De Gennaro, Palombella 1, Azzolini P. 6, Binetti 15, Maggi 22, Altamura 6. Coach: Azzolini Ilario

Parziali: 22-19  17-19  31-13  26-28

Arbitri: Stoppa V.M. di Polignano, Rodi M. di Brindisi

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