venerdì, Marzo 29, 2024
HomeRegione PugliaAnci Puglia seleziona 45 giovani tra da impiegare nei comuni pugliesi in...

Anci Puglia seleziona 45 giovani tra da impiegare nei comuni pugliesi in progetti di Servizio Civile Digitale e Ambientale

Ettore Caroppo (Anci Puglia): “Servizio civile opportunità di crescita unica per i giovani che attraverso l’impegno di cittadinanza attiva nelle amministrazioni locali diventano risorsa e forza propulsiva per le comunità.”

Con il bando pubblicato dal Dipartimento per le Politiche Giovanili e il Servizio Civile Universale, Anci Puglia mette a disposizione complessivi 45 posti nei Comuni pugliesi partner, rispettivamente: 25 posti di volontario da impegnare in 2 progetti di Servizio Civile Digitale e 20 posti di volontario da impegnare in 2 progetti Servizio Civile Ambientale.  Previsti posti riservati per candidati con bassa scolarità.

 I Comuni sede di progetto, oltre alla sede Anci di Bari sono: Binetto, Bitetto, Capurso, Cellamare, Conversano, Corato, Ginosa, Lequile, Massafra, Molfetta, Palagianello, Polignano a mare, San Vito dei Normanni, Ugento. I progetti Anci Puglia hanno una durata di 12 mesi. Gli operatori volontari selezionati percepiscono direttamente dal Dipartimento Politiche Giovanili e SCU, un assegno mensile per lo svolgimento del servizio, di € 444,30. Prevista la certificazione o attestazione delle competenze e un percorso di tutoraggio. Tutte le info relative ai progetti Anci Puglia sono disponibili sul sito www.anci.puglia.it, sezione Servizio civile, raggiungibile cliccando quì.

Gli aspiranti volontari devono presentare domanda di partecipazione entro e non oltre le ore 14.00 del 30 settembre 2022, attraverso piattaforma Domanda on Line (DOL) raggiungibile tramite PC, tablet e smartphone  al link https://domandaonline.serviziocivile.it. (Vedasi bando).

 I candidati devono essere in possesso dei seguenti requisiti:

cittadinanza italiana, ovvero di uno degli altri Stati membri dell’Unione Europea, ovvero di un Paese extra Unione Europea purché il candidato sia regolarmente soggiornante in Italia;

aver compiuto il diciottesimo anno di età e non aver superato il ventottesimo anno di età (28 anni e 364 giorni) alla data di presentazione della domanda;

non aver riportato condanna anche non definitiva alla pena della reclusione superiore ad un anno per delitto non colposo ovvero ad una pena della reclusione anche di entità inferiore per un delitto contro la persona o concernente detenzione, uso, porto, trasporto, importazione o esportazione illecita di armi o materie esplodenti, ovvero per delitti riguardanti l’appartenenza o il favoreggiamento a gruppi eversivi, terroristici o di criminalità organizzata.

Ulteriori dettagli per la presentazione della domanda sono contenuti nel bando consultabile al link:https://www.scelgoilserviziocivile.gov.it/leggi-il-bando/il-testo/.  .

“Fondamentale tenere alta l’attenzione sulle politiche giovanili anche attraverso il Servizio Civile Universale. Una opportunità di crescita unica per i giovani che attraverso l’impegno di cittadinanza attiva nelle amministrazioni locali diventano risorsa e forza propulsiva per le comunità. – Sottolinea il presidente Anci Puglia Ettore Caroppo – Anci Puglia crede molto nel Servizio Civile, dal 2009 sono stati impiegati oltre 500 volontari nei comuni partner e realizzati circa 70 progetti. Il prossimo 16 settembre saranno avviati al servizio 120 giovani volontari da impiegare in 5 progetti di SCU in ambito socio-culturale e turistico, da realizzare in 34 comuni pugliesi. Quest’anno sono stati approvati anche 4 progetti nei settori digitale e ambientale, con 45 posti disponibili nei comuni aderenti, per cui è possibile presentare domanda  entro il 30 settembre. Stiamo lavorando ai nuovi progetti, oltre ai settori turistico, socio-culturale e digitale, proporremo il tema ambientale-energetico, anche in ottica sensibilizzazione riduzione consumi ed efficientamento.”

Per Gianluca Vurchio, delegato Anci Puglia alle politiche giovanili: “Il tema del Servizio Civile Universale è centrale e fondamentale per Anci Puglia.  Da anni, ormai, la struttura regionale è fortemente impegnata nella realizzazione di numerosi progetti da attuare nei territori attraverso i comuni aderenti. È il risultato di un impegno continuo in tal senso e della voglia di continuare a crescere in quella che è l’offerta dell’associazione verso i comuni e dunque a favore dei cittadini. Dal prossimo 16 settembre, al via 120 volontari per 34 comuni pugliesi, ma all’orizzonte in arrivo altre progettazioni e co-progettazioni con altre Anci regionali su temi socio-culturale, turistico- ambientale e digitale. L’impegno di Anci Puglia dovrà continuare in maniera lineare, trovando sviluppi positivi in un prossimo futuro, cercando di ampliare ulteriormente la rete dei comuni aderenti al mondo Anci e del SCU.”

Articolo precedente
Prossimo articolo
Cia Puglia alle coalizioni: “Meno slogan, più fatti, agricoltura sia vera priorità”Cia Puglia alle coalizioni: “Meno slogan, più fatti, agricoltura sia vera priorità” Sicolo: “Mettere le aziende nelle condizioni di assumere, assicurare il reddito, tutelare il Made in Italy” Puglia e Italia in ritardo su questione idrica, infrastrutture, trasporti, logistica, concorrenza sleale BARI – “Un Governo stabile”, “cinque anni di azioni e programmazione per un Ministero dell’Agricoltura forte, autorevole, al quale siano affidati le risorse e la capacità d’intervento necessarie a realizzare una vera svolta”, nel segno di “una ritrovata centralità del comparto e una tutela reale delle aziende agricole, dei loro prodotti, della redditività, con un regime burocratico e di contribuzioni che permettano alle imprese di lavorare al meglio, di assumere e di fare innovazione, sostenibilità, alzando il livello di competitività nei confronti di chi, in Europa e nel resto del mondo, oggi è messo in condizioni molto migliori rispetto all’Italia di fare agricoltura”. Sono queste le principali indicazioni di CIA Agricoltori Italiani di Puglia alle coalizioni che, il prossimo 25 settembre, sono attese dall’importante tornata elettorale per il rinnovo del Parlamento italiano e la designazione di un nuovo governo. Dopo i due incontri di venerdì con il Centrosinistra e con Italia sul Serio, oggi lunedì 12 settembre, nella sala convegni dell’Hotel Parco dei Principi a Bari, CIA Agricoltori Italiani si è confrontata prima col Centrodestra poi con il Movimento 5 Stelle e con Impegno Civico per illustrare il proprio documento politico di rilancio dell’agricoltura. Agli incontri sono Intervenuti Marcello Gemmato (Fratelli d’Italia), Mauro D’Attis (Forza Italia), Gianmauro Dell’Olio (Movimento 5 Stelle) e Giuseppe L’Abbate (Impegno Civico). “Il nostro documento”, ha spiegato Gennaro Sicolo, presidente CIA Puglia e vicepresidente nazionale di CIA Agricoltori Italiani, s’intitola significativamente ‘Tempo scaduto’. Di tempo gli agricoltori ne hanno aspettato fin troppo – ha aggiunto Sicolo -, perché quelle che un tempo potevamo chiamare ‘emergenze’ sono diventate ormai da anni una patologia endemica di un sistema da riformare completamente: la burocrazia ci ammazza, riduce la nostra competitività rispetto all’estero, rallenta l’erogazione di fondi stanziati da tempo e poi effettivamente distribuiti dopo anni, si pensi ad esempio ai ristori per le calamità naturali”. Nel proprio documento politico sull’agricoltura, CIA Puglia indica le priorità su infrastrutture, ricerca, innovazione, sulla necessità di un quadro normativo e fiscale che faciliti le assunzioni di manodopera e la creazione di nuovi posti di lavoro a beneficio del comparto. “Occorre tutelare davvero il made in Italy – ha dichiarato Sicolo -, assicurando meccanismi, norme e dinamiche che garantiscano il giusto valore economico ai nostri prodotti. Questo obiettivo va centrato seguendo due direttrici: la prima è quella di favorire le aggregazioni per accrescere il potere contrattuale dei produttori nei confronti di intermediari, parte industriale e GDO; la seconda è rappresentata dall’intervento del Governo nazionale e dell’Europa per assicurare norme che non penalizzino le nostre imprese e ci permettano di essere competitivi nei confronti di chi, oggi, opera in condizioni tali da farci una concorrenza sleale”. “La Puglia e l’Italia, in questo senso, sono in ritardo per quanto riguarda le infrastrutture, la ricerca per l’innovazione varietale, soluzioni più avanzate e meno dispendiose per quanto concerne il fabbisogno idrico-irriguo, la messa a punto di un quadro normativo che permetta alle aziende di assumere senza dissanguarsi per oneri contributivi e tassazioni oltremodo elevate e di gran lunga superiori a quelle che gravano sulle imprese di altri Paesi. La questione energetica, quella dei trasporti e la logistica sono altrettanti nodi sui quali intervenire con decisione, apportando cambiamenti e modernizzazione fondamentali per il comparto. Oggi fare agricoltura è diventata un’attività insostenibile per i costi energetici e delle materie prime, ma anche per la burocrazia cieca e pachidermica, per la mancanza di una visione di lungo periodo necessaria a intervenire su emergenze divenute ataviche e mai affrontate in modo strutturale”.
Articoli Correlati

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome qui

Post Popolari

Commenti recenti

Verified by MonsterInsights