venerdì, Aprile 19, 2024

AMIANTO

AVVISO REGIONALE PER RIMOZIONE E SMALTIMENTO DI MANUFATTI PRIVATI.

IL COMUNE DI LECCE NON PRESENTA NEANCHE L’ISTANZA

Andrea Guido: “È la terza volta che succede, e in questo caso si trattava soprattutto di aiutare i cittadini in difficoltà economica”.
 
Approvati con Determinazione Dirigenziale della Sezione Ciclo Rifiuti e Bonifiche del 31 maggio scorso gli elenchi dei Comuni (beneficiari e non) relativo all’avviso per interventi di rimozione e smaltimento di manufatti contenenti amianto presenti in fabbricati ed immobili di proprietà privata. Ancora una volta il Comune di Lecce non risulta aver neanche provato a partecipare.
 
“Basta consultare Bollettino Ufficiale della Regione Puglia n.75 del 7 giugno 2018 per comprendere come, in base all’altissimo numero delle istanze pervenute, quanto fosse importante questo aiuto economico messo a disposizione dei comuni dall’ente Regione.
Con la Legge Regionale n.67 del 2017 (Legge di stabilità regionale 2018) era stato previsto un sostegno economico ai comuni pugliesi per le spese di decontaminazione, smaltimento e bonifica dell’amianto, una dotazione finanziaria per l’esercizio 2018 di ben 3 milioni di euro. La procedura necessaria alla partecipazione all’avviso era anche questa volta semplicissima. Definita “a sportello”, prevedeva la presentazione delle candidature all’ecoincentivo, unitamente alla indicazione presuntiva del contributo richiesto, attraverso l’invio ad una casella di posta certificata, secondo le modalità descritte nell’Avviso. Null’altro.
Ma anche questa volta, ed è la terza volta, l’amministrazione Salvemini-Delli Noci non ha partecipato all’avviso. E ha perso un’altra importante occasione che sarebbe valsa come aiuto importantissimo per tutti quei leccesi che non riescono a far fronte ai costi altissimi necessari alla rimozione e smaltimento dei manufatti contenenti amianto presenti in fabbricati e immobili di proprietà privata. Eppure non penso che sia il caso di ricordare in questa sede la pericolosità dei questi materiali per la salute e l’importanza della partecipazione ad avvisi di questo genere.
Su 88 istanze pervenute in Regione ben 57 provengono da comuni della Provincia di Lecce. Ma proprio il comune capoluogo è assente, non pervenuto. 
Mi chiedo come ancora questi amministratori abbiano il coraggio di proclamare a suon di comunicati autocelebrativi i loro successi su tutti i campi in cui il Comune è competente, quando invece stanno riportando Lecce e le marine indietro di 30 anni. Mi viene da pensare che questi signori forse non vivano a Lecce”.
 

Andrea Guido

Consigliere Comunale
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