martedì, Marzo 19, 2024
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“Alta Marea”, un bellariese durante il lockdown crea un Gin esclusivo

“Alta Marea”, bellariese durante il lockdown crea un Gin esclusivo

La storia di Vittorio Filippo Bassano, giovane imprenditore palermitano ormai da oltre vent’anni trapiantato in Romagna

Nasce a Bellaria, anche se con puro genoma siciliano, il London Dry Gin “Alta Marea”, pregiatissimo “spirits” artigianale prodotto da Vittorio Filippo Bassano, giovane imprenditore palermitano ormai da oltre vent’anni trapiantato in Romagna. 
Assemblato con botaniche selezionate di prima scelta in una distilleria pesarese, il Gin “Alta Marea” nasce negli anni del lockdown “perché non potendo uscire di casa – ricorda Vittorio – io, come tanti italiani, esorcizzavo paure e preoccupazioni con un bicchiere di Gin Tonic”. 

Benché rappresenti un progetto commerciale molto ambizioso (negli ultimi 4 anni la vendita di Gin in Europa è cresciuta del 300%), l’Alta Marea è soprattutto un omaggio sentimentale che Vittorio dedica alla sua terra d’origine, la Sicilia: “Le botaniche, tutte di primissima qualità e di origine italiana – spiega – sono quelle tipiche della mia infanzia, ovvero prodotti che venivano utilizzati abitualmente nella più tipica cucina siciliana. Oltre al ginepro, al coriandolo e al pompelmo rosa, penso alla cannella, con la quale mia nonna preparava dei dolcetti di Carnevale, al basilico e all’alloro che nel sugo al pomodoro fresco non mancavano mai, ma anche al limone selvatico il cui odore, da luglio a dicembre, pervadeva le strade del mio paese”. 
Prodotto inizialmente in poche bottiglie da 70 Cl (“un lotto di prova che mi è servito come test”, spiega Vittorio), con una gradazione di 43°, il Gin “Alta Marea” non contiene zuccheri (il Gin London Dry non ne può contenere più di 0,1g per litro) ed ha una base di alcol neutro a 96% derivante da un’unica tipologia di coltura (quindi non una miscela di origini diverse). 
Creato esclusivamente con ingredienti naturali, il Gin “made in Bellaria”, per qualità e prezzo, si posiziona in una fascia medio-alta del settore beverage: “Creare un London Dry Gin artigianale richiede un processo lungo e costoso – spiega Vittorio – se poi ci metti botaniche coltivate con metodi bio, allora si parla di prodotti esclusivi e in edizione limitata che sugli scaffali della grande distribuzione non troverai mai. Come si dice abitualmente nel mondo degli spirits, il miglior alambicco può creare i migliori distillati solo se vengono utilizzati i migliori ingredienti. Ecco, nel progetto ‘Alta Marea’ abbiamo preteso ed ottenuto solo il meglio”. 
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