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Al via Blues Shadow all’Ombra del Barocco di Lecce

Da sabato 13 gennaio (ore 21 – menù alla carta) con un omaggio a Mercedes Sosa e al folklore argentino, con il fisarmonicista Vince Abbracciante e la vocalistEleonora PascarielliAll’Ombra del Barocco di Liberrima in Corte dei Cicala a Lecce, riprende la programmazione della rassegna Blues Shadow, con la direzione artistica del violinista e compositore Alessandro Quarta. Alle tradizionali CeneConcerto del sabato sera si affianca (dalle 23 – ingresso con consumazione) il Dopocena Concerto per ascoltare musica fino a tardi. L’idea del concerto di apertura nasce da un sogno in cui la famosa “cantora” Mercedes Sosa diviene madre amorosa, così come lo è stata nella vita reale: madre e protettrice della musica e della cultura argentina. Eleonora Pascarelli ha già condiviso importanti palcoscenici con Renzo Arbore, Albano e tanti altri artisti; Vince Abbracciante è stato definito “la stella nascente della fisarmonica in Italia” dal Dizionario del Jazz Italiano: insieme reinterpretano alcuni brani portati al successo da Mercedes come “Todo Cambia” e “Gracias a la vida”.

Venerdì 19 gennaio (ore 21 – ingresso 12 euro con aperitivo) primo appuntamento con LiberrimaJazzClub, una festa con ospiti sempre diversi, che omaggeranno artisti della storia del Jazz. Il MagTrio di  Giuseppe Magagnino (pianoforte), Michele Colaci (contrabbasso) e Cristian Martina (batteria) ospiterà per la serata il sassofonista Gianfranco Menzella per un tributo a Thelonious Monk, pianista e florido compositore che, in pieno periodo Hardbop, veniva già definito “l’inclassificabile” stilisticamente. Il trio eseguirà alcuni dei suoi temi più celebri cercando di mettere in luce gli aspetti più singolari e al tempo stesso geniali che hanno reso celebre il suo stile esecutivo, improvvisativo e compositivo.

Sabato 27 gennaio (ore 21 – menù alla carta) ultimo appuntamento del mese con il duo “omonimo” composto dal chitarrista Alessandro Dell’Anna e dal trombettista Alessandro Dell’Anna. Il progetto propone brani tratti dal repertorio jazzistico tradizionale in chiave moderna, attraverso l’uso di elementi, formali ed estetici, che forniscono la base ad un contemporaneo concetto di sound. Uno sguardo al passato, proiettandosi nel futuro. L’utilizzo di nuovi strumenti, effetti e loop, portano un repertorio ormai vecchio un secolo, ad acquisire una nuova forma, una nuova vita.

Il direttore artistico Alessandro Quarta  ha studiato con Salvatore AccardoAbraham SternZinaida Gilels e Pavel Vernikov, ereditando dai suoi maestri la più grande tradizione violinistica classica. È poi maturato alla luce delle sue molte incursioni in territorio blues, soul e pop, fino a diventare il musicista non convenzionale che conosciamo oggi. Numerose le sue collaborazioni e le sue esibizioni in Italia e all’estero. La Cnn lo ha definito un “musical genius”.

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