venerdì, Aprile 19, 2024
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AGGRESSIONI AL CANTIERE DI SAN BASILIO

SASSAIOLE, CALCI E PUGNI ALLE AUTO DELLE FORZE DI POLIZIA E DELL’ISTITUTO DI VIGILANZA  

Nelle ultime ore le strade che conducono al cantiere sono state cosparse da chiodi a tre punte, peraltro anche camuffati sotto piccoli cespuglietti di erba, ed ostruite con sassi prelevati dai secolari muretti a secco, andati completamente distrutti.

 In particolare, nelle prime ore di questa mattina una cinquantina di attivisti NO TAP, tra cui anche appartenenti all’area antagonista, travisati ed armati di pietre, hanno presidiato, anche con barriere create da materiale in acciaio e plastica rinvenuto nei pressi della recinzione del cantiere, gli unici cancelli che non erano stati bloccati, come detto, da sassi appositamente posizionati per evitare il passaggio dei mezzi di cantiere.

Il blocco è stato compiuto con un’azione violenta perché gli attivisti hanno in più punti del cantiere ed in più momenti preso di mira le Forze dell’Ordine,  che per motivi di sicurezza si sono dovuti riparare nelle proprie auto di servizio, con delle sassaiole.

Tale azione violenta non ha consentito la movimentazione delle maestranze e, addirittura, ha ritardato il cambio delle pattuglie dell’Alma Roma e delle Forze di Polizia che, peraltro, sono state “sequestrate” all’interno del cantiere stesso, dal momento che tutte le strade erano, come detto, inaccessibili per la presenza sulla sede stradale di chiodi e sassi.

Tale condizione di inoperatività ha imposto di effettuare un’azione decisa finalizzata ad allontanare dall’ingresso gli attivisti ed a consentire, anche se con grosse difficoltà, il cambio delle pattuglie impiegate nei servizi di vigilanza.

La Questura di Lecce, in data di ieri, ha richiesto l’intervento della Polizia Locale di Melendugno, competente in materia di viabilità sulle strade comunali, per rimuovere gli impedimenti fisici posti dagli attivisti sulle predette vie comunali adiacenti il cantiere, rimossi soltanto dopo i fatti di questa mattina.

Gli investigatori stanno visionando le immagini per individuare i responsabili, peraltro già noti perché recidivi, di tali fatti illegali e denunciarli alla Procura della Repubblica di Lecce.

https://youtu.be/Wuq4J0D1_jY

 

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