venerdì, Aprile 19, 2024

XYLELLA

5 DOMANDE PER IL PRESIDENTE MICHELE EMILIANO

Oltre al danno la beffa. L’Italia rischia di essere deferita alla Corte di Giustizia Europea per il mancato sradicamento degli ulivi pugliesi affetti da Xylella. Dalla Commissione Europea, infatti, è arrivata la spada di Damocle per il nostro Paese: o si pone fine all’emergenza o ci ritroveremo tutti davanti ai giudici della Corte di Lussemburgo.

La procedura di infrazione nei confronti dell’Italia, così, è entrata nel vivo con l’UE che ha provveduto a inviare alle autorità il famoso parere motivato che precede il deferimento.

Siamo al limite della tollerabilità per un settore, quello agricolo (olivicolo in particolare) in ginocchio da anni. Coltivatori e produttori sono in preda all’esasperazione, riempiti periodicamente da fastidiosi slogan e da promesse mai mantenute.

A questo punto il governo regionale deve dare risposte serie e concrete.

Caro Presidente Emiliano, fautore delle più audaci battaglie televisive anti-Xylella e anti-eradicamenti, è arrivato il momento di dare risposte serie e di raccontare tutta la verità.

  1. Cosa sta facendo la Regione Puglia per scongiurare danni irreversibili per un settore cardine della nostra economia?
  2. Cosa si è fatto in questi mesi per tamponare la diffusione della sputacchina?
  3. Cosa ha fatto Michele Emiliano per tentare di rimettere in moto l’economia dell’oliva?
  4. Che fine ha fatto la famigerata task-force composta da 60 (SESSANTA!) membri varata dal governatore nel novembre del 2015 istituita ad hoc per studiare le mosse da seguire nel tempo?
  5. E cosa ha intenzione di fare adesso, Michele Emiliano e la sua Giunta, dal momento che l’intero Paese rischia il deferimento e una pesantissima multa da pagare?

I cittadini salentini attendono queste risposte.

Federica de Benedetto

Vice Coordinatrice Regionale Forza Italia Puglia

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