A Lecce Vive le Cinéma
Nella Biblioteca Nicola Bernardini sono intervenuti Loredana Capone (assessora all’industria Culturale e Turistica della Regione Puglia), Simonetta Dellomonaco (presidente Apulia Film Commission), Carlo Salvemini (sindaco di Lecce), Francesco Ceraolo (Fata Morgana Web e DAMS dell’Università del Salento), Luca Bandirali (studioso di cinema e curatore delle MasterClass), Stefania Mandurino (Rotary Club Lecce Sud), Angelo Laudisa, Alessandro Valenti, Brizia Minerva (direttori artistici Vive le Cinèma), Paolo Pisanelli (direttore artistico Festa di Cinema del Reale) e gli altri partner coinvolti.
Questa sera, dalle 20:30 la serata inaugurale partirà con “Salento senza tempo live 2019” dei Nidi d’Arac (che poi suoneranno ancora dalle 23:30), la presentazione della giuria e del Festival e con la proiezione dei primi film in concorso: il corto “Les petites mains” di Rémi Allier, il lungometraggio “Amin” di Philippe Faucon e il documentario “Le grand ball” di Leatitia Carton.
In allegato la cartella stampa completa con alcune brevi dichiarazioni
Di seguito invece il comunicato stampa con il programma della seconda giornata del festival (giovedì 11 luglio)
Dalle 18:30 (ingresso libero) per Cinema e libri, in collaborazione con Liberrima – All’Ombra del Barocco, la libreria di Corte dei Cicala ospiterà dalle 18:30 la presentazione del nuovo numero della rivista quadrimestrale Fata Morgana Web (Pellegrini) sul tema “Infanzia”. Dalle 20 prima delle proiezioni dei film in concorso, nel Chiostro della Bernardini, appuntamento con la prima delle masterclass condotte da Luca Bandirali e Bruno Roberti. Si parte con l’attrice e presidente di giuria Alba Rohrwacher, vincitrice, tra gli altri premi, di due David di Donatello, un Nastro d’argento, della Coppa Volpi alla Mostra di Venezia. Dalle 21 al via le proiezioni con il cortometraggio “Sasha” di Till Leprêtre. Sasha si rifiuta di perdere nuovamente suo fratello e scoprirà quanto è pronta ad andare lontano per amore fraterno. A seguire il film “C’est ça l’Amour” di Claire Burger. Mario, dopo essere stato lasciato dalla moglie, si ritrova a gestire due figlie adolescenti: la quattordicenne Frida che lo ritiene responsabile per l’assenza della madre e che prova sentimenti confusi per la sua migliore amica e la diciassettenne Niki che presto andrà via da casa. Mario vede così allontanarsi un po’ alla volta le donne che ama. Dopo il corto “Yasmina” di Claire Cahen e Ali Esmili, che racconta di una quindicenne giovane promessa di una squadra di calcio che, dopo l’arresto del padre clandestino, dovrà decidere se nascondersi o giocare la partita più importante per il suo futuro, sullo schermo il documentario “Maguy Marin. L’urgence d’agir” di David Mambouch. Da oltre 35 anni, Maguy Marin si è affermata come una coreografa importante ed essenziale sulla scena mondiale. Figlia di immigrati spagnoli, il suo lavoro è un pugno gioioso e furioso di fronte alla barbarie. Nel 1981, il suo flagship show, May B, sconvolse tutto ciò che era pensato per la danza; un’esplosione il cui eco non ha finito di risuonare. Da non perdere, infine, “Spazi aperti della visione” a cura di Lorenzo Madaro e Brizia Minerva. Una rassegna di Video Screening dedicata al dialogo tra il cinema e il pensiero artistico che vedrà la proiezione dei lavori di Luca Coclite, Romina De Novellis e Loredana Longo. Il primo appuntamento è alle 23 negli spazi esterni della Libreria Liberrima con la presentazione degli artisti, la proiezione dei video e una festa con le selezioni musicali di Dubin, Federico Primiceri e Zanca. Ospite speciale della presentazione Daria Khan, fondatrice e curatrice di Mimosa House.