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Virus Zika, minaccia per la salute globale: “Epidemia peggiore di Ebola”

Virus Zika, minaccia per la salute globale: “Epidemia peggiore di Ebola”. A dirlo Jaeremy Farrar, capo del Wellcome Trust, Fondazione britannica di ricerca biomedica. La Colombia il secondo paese più colpito dopo il Brasile

L’epidemia di virus Zika in America Latina “potrebbe essere una minaccia più grande per la salute globale che l’epidemia di Ebola che ha ucciso più di 11’000 persone in Africa”. A dirlo alcuni esperti di Salute pubblica, riferisce The Guardian, in vista di una riunione d’emergenza dell’Organizzazione mondiale della sanità che si terrà domani per decidere se la minaccia Zika, che è legata ad un allarmante aumento dei casi di deformazione del feto chiamato microcefalia,deve essere valutato a livello globale crisi sanitaria. Jeremy Farrar, capo del Wellcome Trust, una Fondazione britannica di ricerca biomedica, ha spiegato che “per molti versi lo scoppio Zika è peggiore l’epidemia di Ebola di 2014-15”. “La maggior parte dei vettori del virus sono asintomatica. È un’infezione silenzioso in un gruppo di persone altamente vulnerabili, donne incinte, che è associato con un risultato orribile per loro bambini”. Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, sempre puntuale nell’avvisare i cittadini, riporta anche le ultime cifre del report delle ultime 24 ore comunicato dalla Colombia, che informa di 20.297 casi confermati della malattia nel paese sudamericano, tra cui ci sono 2.116 donne incinte. Queste cifre lo rendono il secondo paese più colpito dopo il Brasile. Inoltre non c’è alcuna prospettiva di un vaccino per Zika allo stato attuale. “Il vero problema è che cercando di sviluppare un vaccino che avrebbe dovuto essere testato su donne in gravidanza è un incubo pratico ed etico,” ha aggiunto Mike Turner, responsabile della Fondazione britannica di ricerca biomedica presso il Wellcome Trust.

Pericolo anche in Italia a causa della zanzara tigre che potrebbe diventare il vettore in Europa del virus.

Sarebbe remota, ma non del tutto improbabile, la minaccia dell’arrivo del virus Zika, che si rivela pericolosa per le donne incinte.La zanzare tigre potrebbe diventare il vettore in Europa del virus. In Italia l’insetto è ormai presente da anni. Lo ha dichiarato il Prof. Peter Lüthy, esperto di zanzare tigre, in un’intervista pubblicata oggi sul quotidiano svizzero “Zentralschweiz am Sonntag”. Oggi sono 25 i Paesi in cui Zika è presente ma il numero è destinato ad aumentare .Venerdì, l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), ha affermato che il rischio di propagazione del virus Zika in Europa è “estremamente bassa”, a causa delle basse temperature invernali, ma potrebbe aumentare con il ritorno dell’estate. La zanzara tigre è presente in diversi paesi europei, non solo nell’Europa meridionale. Infatti, come ha aggiunto l’esperto, sarebbero stati individuati degli esemplari a Friburgo in Brisgovia ed ad Heidelberg, in Germania. Il comitato d’urgenza del regolamento sanitario internazionale dell’OMS dovrebbe riunirsi lunedì per decidere se decretare l’emergenza sanitaria internazionale. Anche i microbiologi clinici italiani hanno lanciato l’allarme al possibile incremento di casi di virus Zika nel nostro paese, che potrebbe essere causato dall’attività di sviluppo delle zanzare in Italia. Il problema più serio nel nostro Paese si porrà con l’inizio della stagione di attività biologica delle zanzare, perché se una persona torna con il virus Zika nel sangue e viene punto da una zanzara, questa diventa portatrice ed in grado di infettare la persona che punge dopo e via di seguito. Se questa catena non si ferma subito si può innescare un focolaio autoctono che può assumere anche dimensioni rilevanti o portare il Paese a diventare endemico. I sintomi sono rappresentati da: febbricola, eruzioni cutanee, congiuntivite, mal di testa e artralgie, che compaiono tra i 3 e i 12 giorni dopo la puntura della zanzara vettore e possono durare da 2 a 7 giorni. Una persona su quattro non sviluppa sintomatologia. Oggi questi piccoli insetti sono da considerare gli animali più pericolosi al mondo per la salute dell’uomo. E poichè il territorio italiano è particolarmente interessato al problema della zanzara tigre, Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, sempre puntuale nell’avvisare i cittadini, invita il Ministro della Salute a fare monitorare attentamente la situazione.

Giovanni D’AGATA

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