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TRE GIORNI DI TEATRO IN GIRO PER LA PUGLIA

Dopo il debutto di venerdì 19 dicembre del suo nuovo spettacolo “RACCUNTI” a Galatone, la Compagnia salentina porta in scena giovedì 20 a Monte Sant’Angelo, nel Gargano, il suo “MEGLIO SEPOLTO CHE VIVO”, prima di concludere a Parabita lunedì 22 con “AUTOMOTORES ORLETTI”.

Tre serate all’insegna della rievocazione, del divertimento e dell’impegno civile per la Compagnia Teatrale Calandra.
Neppure il tempo di mettere via le scene dopo il debutto di “Raccunti” nel Palazzo Marchesale di Galatone e il gruppo si mette in cammino alla volta di Monte Sant’Angelo, pronti al tragicomico noir “Meglio Sepolto Che Vivo“. Un giorno di riposo e poi sarà la volta dell’Argentina della dittatura ad essere rappresentata in “Automotores Orletti”, in scena nel Teatro Sala Carducci di Parabita.
Con “Meglio Sepolto Che Vivo” il regista Giuseppe Miggiano gioca nel prendere per mano i macabri colori a olio di Joël Egloff, in uno spettacolo che aggiunge un colorato e comico noir al già ricco repertorio della Compagnia salentina. La notte nera si trasforma in un garbuglio dove perdersi con umorismo e le intermittenze della morte diventano il metronomo che batte i tempi del tragico e del buffonesco. Nello stesso tempo, con leggerezza.
Musicato, con note blues cantate dal vivo dagli stessi attori e composte da Federico Della Ducata, con la regia di Giuseppe MiggianoMeglio Sepolto Che Vivo è uno spettacolo di narrazione a più voci, una sorta di grottesco road movie fra le strade del Salento raccontato coralmente da un gruppo di cantastorie che, nello stesso tempo, canzonano e condividono le disavventure degli esilaranti personaggi. Una commedia intrisa di umorismo nero che ironizza con allegria su un viaggio rocambolesco ambientato in un Salento quasi fiabesco e quindi, come spesso accade, molto più reale di quanto appaia.

Il progetto di “Automotores Orletti” nasce alla fine del 2013, grazie all’iniziativa della Compagnia Teatrale Calandra di Tuglie insieme agli allievi della sua Scuola di Teatro, come sperimentazione tesa ad una riflessione sulla violenza del potere nei confronti dell’innocenza.

Argentina 1978. Una casa perduta nella pampa. Mentre il Paese è stretto dal pugno di ferro della dittatura, sei ragazzi poco più che adolescenti fuggono da Buenos Aires nel tentativo di mettere in scena uno spettacolo clandestino contro la Giunta militare guidata da Jorge Rafael Videla. Fra loro vi sono sia figli di funzionari governativi, che di dissidenti scomparsi o di esuli ricercati. Non hanno un copione scritto, alcuni di loro non sono neppure attori. Eppure il conflitto, l’ignavia e il terrore di un popolo intero andranno in scena sui loro corpi con la stessa violenza e passione di un volo.
Uno spettacolo che è l’incarnazione di un fantasma nello specchio della realtà contemporanea. Uno spettro più reale di quanto la sua apparente e lontana evanescenza faccia presumere. Perché l’Argentina di allora e di oggi ci somiglia come un mondo allo specchio.
“Automotores Orletti”, dal nome di uno dei principali centri di tortura clandestini dell’Argentina della dittatura, è il frutto di quel viaggio, scritto anche grazie agli studi sulle dittature sudamericane e al personale incontro dell’autore Luigi Giungato con alcuni dei protagonisti sopravvissuti e dei parenti delle vittime durante la sua esperienza maturata in Sud America.
Si conclude così un anno di ottimi riconoscimenti per il gruppo teatrale salentino, impegnato in  trasferte importanti in tutta Italia che gli hanno fatto guadagnare vari Premi ed encomi.
Calandra da più di venti anni calca le scene dei teatri nazionali, conquistando successi, frutto dell’intenso lavoro del suo comparto artistico e tecnico, ormai divenuta una realtà professionaleche si avvale anche, di volta in volta, di intense collaborazioni con artisti e festival importanti. Grazie alla direzione del suo Responsabile organizzativo Salvatore Selce, alla regia di Giuseppe Miggiano e all’estro dei suoi attori, degli scenografi, dei tecnici e di tutto il suo staff, quella che era una piccola Compagnia di Tuglie è lentamente riuscita a ritagliarsi uno spazio importante nel panorama teatrale pugliese, esportando in tutta Italia l’arte del Salento. Ogni anno la Compagnia organizza a Tuglie il Premio Teatrale Nazionale Calandra, che giungerà nel 2015 alla sua decima Edizione. Inoltre il gruppo, attivo anche nel campo della formazione teatrale, gestisce la sua Scuola di Teatro che, durante il suo ultimo anno, ha visto la partecipazione di più di 100 allievi distribuiti in varie sedi, realizzando vari spettacoli e varie repliche.

 

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