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Tornano nel Capo di Leuca i piccoli saharawi ospiti di Tregiriditè

Grazie al progetto di accoglienza socio-sanitaria “Saharawi medical care” realizzato dall’associazione di volontariato Tregiriditè onlus con il sostegno della Chiesa Valdese, 7 bambini saharawi saranno ospiti per due mesi a Tricase per effettuare cure mediche e visite specializzate.

Tra le novità di quest’anno, la presenza di un gruppo di volontari internazionali di Yap Italia e il campus interculturale “Amici per la pelle” rivolto ai bambini del Capo di Leuca e ai piccoli ospiti del progetto di solidarietà.

Il progetto sarà presentato oggi in occasione dell’inaugurazione della mostra fotografica di Luca Greco “Le strade dell’Apartheid” presso il Villaggio Arcobaleno di Tricase

L’estate nel Capo di Leuca è all’insegna della solidarietà grazie al progetto di accoglienza socio-sanitaria “Saharawi medical care” dell’associazione di volontariato Tregiriditè onlus e finanziato grazie all’8xmille della Chiesa Valdese. Dal 5 luglio al 29 agosto saranno ospiti al Villaggio Arcobaleno di Tricase (Le) 7 bambini saharawi disabili o affetti da malattie e bisognosi di cure. Nasra, Mahmud, Abdallah, Tfarah e Abdi, insieme a Gleila e Addad rimasti a Tricase dalla scorsa estate per continuare il loro percorso socio-sanitario, sono i bambini provenienti dai campi profughi dell’Algeria che saranno ospiti per due mesi presso la struttura messa a disposizione dal Comune di Tricase e dalla Asl di Lecce (Distretto socio sanitario di Gagliano del Capo). Ad accoglierli gli oltre 30 volontari dell’associazione tricasina, coadiuvati quest’anno da un gruppo di 6 nuove leve internazionali di Yap Italia e da un gruppo di 8 studenti del Liceo statale Comi di Tricase, inseriti nell’ambito di un progetto di alternanza scuola-lavoro. Grazie al progetto “Saharawi medical care”, inoltre, il piccolo Lehbib seguirà il suo percorso di cure ospite di una famiglia di Barletta (Ba). Il progetto sarà presentato in occasione dell’inaugurazione della mostra del fotografo ferrarese Luca Greco “Le strade dell’Apartheidsabato 2 luglio alle ore 18.30 presso il Villaggio Arcobaleno di Tricase che rintraccia un tratto comune nelle storie di tre paesi e di tre popoli solo in apparenza lontani: il popolo Saharawi, quello Palestinese e quello dell’Irlanda del Nord. La mostra organizzata da Tregiriditè onlus sarà visitabile tutti i giorni dal 4 al 31 luglio dalle 19 alle 24, grazie al patrocinio del Comune di Tricase, negli spazi attigui alla Sala del Trono di Palazzo Gallone.

Dall’11 al 23 luglio, inoltre, il Villaggio Arcobaleno apre le porte ai bambini del Capo di Leuca con il campus interculturaleAmici per la pelle”, scandito da percorsi musicali e laboratoriali insieme ai piccoli saharawi, guidati dai volontari nazionali e internazionali coinvolti nel progetto di accoglienza. Ogni giorno dalle 8.30 alle 13.30 (merenda compresa) da lunedì a sabato saranno attivati laboratori di musica, danza, riciclo, pittura, pasta fresca, attività sportive e cura dell’orto. Il campus è rivolto bambini e bambine dagli 8 ai 12 anni per un massimo di 20 partecipanti.

Da 7 anni l’associazione Tregiriditè onlus organizza ogni anno percorsi di accoglienza finalizzati all’assistenza socio-sanitaria di un gruppo di bambini saharawi grazie alla partnership Rio De Oro Onlus, unica ong italiana che si prende cura anche in loco dei bambini disabili del deserto in modo costante tutto l’anno. L’obiettivo principale è quello di offrire un controllo della salute dei bambini e fornire visite e cure mediche ai piccoli ospiti che normalmente non hanno adeguata assistenza sanitaria, nati e cresciuti in un’area geografica ostile in cui le disabilità sono particolarmente diffuse a causa di scarsa prevenzione e cattive abitudini alimentari. Si tratta di interventi determinanti per una crescita sana e per dare la possibilità ai piccoli abitanti del deserto di una vita indipendente. Grazie all’assistenza sanitaria garantita dalla Regione Puglia, i piccoli ospiti godono del servizio pubblico. L’assistenza sanitaria si accompagna a tanta animazione, attività ricreative, culturali, sportive e artistiche tali da permettere la maturazione della personalità dei bambini e offrire loro la possibilità di riposo e svago dopo la fine dell’anno scolastico e all’inizio del periodo più intenso di calore nei campi profughi.

Il progetto è realizzato in partenership con Ansps – Associazione nazionale solidarietà popolo saharawi e Yap Italia e grazie alla collaborazione di una rete di realtà locali che mettono a disposizione risorse umane e materiali, tra cui la Asl di Lecce, il Comune di Tricase, Pia Fondazione di culto e religione Card. Giovanni Panico di Tricase, l’Università di Lecce, le cooperative sociali Adelfia e Terrarossa, il Banco delle Opere di carità, le associazioni Zig, Magna Grecia Mare, Casa delle Agriculture Tullia e Gino, Tarantarte, Tricasemìa, Castro puoi volare, Coppula Tisa, il gruppo Mobbasta e la Masseria Nonno Tore.

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