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Thomas Sauvin per Trame allo Spazio Murat di Bari

THOMAS SAUVIN A BARI PER TRAME

La mostra a cura di Francesca Girelli e Davide Quadrio – dedicata al lavoro di otto artisti tra i più seguiti della scena internazionale – ospita l’artista francese residente a Pechino che terrà un laboratorio per bambini e un incontro per presentare il progetto “Beijing Silvermine”. Appuntamento anche con la visita guidata realizzata in collaborazione con l’associazione culturale Achrome

Sabato 14 gennaio nello Spazio Murat in Piazza del Ferrarese a Bari la mostra “Trame. Realtà, arte, cinema invenzione” prosegue con un doppio appuntamento con l’artista Thomas Sauvin (un laboratorio per bambini alle 11 e un incontro alle 18.30) e con la visita guidata realizzata in collaborazione con l’associazione culturale Achrome (alle 11.30 e alle 17). Curata da Francesca Girelli e Davide Quadrio, la mostra – che apre le attività espositive del nascente polo per l’arte e la cultura contemporanea di Bari, fortemente voluto dal Comune di Bari e diretto da Massimo Torrigiani – è dedicata al lavoro di otto artisti (John Akomfrah, The Atlas Group, Yto Barrada, Rossella Biscotti, Ho Tzu Nyen, João Penalva, Thomas Sauvin e Wu Tsang) tra i più seguiti della scena internazionale.

Dalle 11 alle 12.30, Sauvin terrà il laboratorio per bambini (dai 5 ai 10 anni) nel quale esplorerà il mondo de “La miniera d’argento” di Pechino. L’artista metterà a disposizione una selezione di fotografie in bianco e nero provenienti dal suo archivio, invitando i bambini a scegliere la loro preferita. I bambini saranno poi guidati dall’artista a dipingere a mano l’immagine scelta con appositi inchiostri, proprio come si faceva con le fotografie dell’Ottocento e del primo Novecento, per poi incorniciarla sul cartoncino e creare un piccolo quadro da portare via con sé. Ingresso su prenotazione fino a esaurimento posti – visiteguidate@tramebari.it. Laboratorio in inglese con traduzione. Dalle 18.30 il ricercatore e archivista francese presenterà “Beijing Silvermine“, un archivio di oltre mezzo milione di immagini recuperate nell’arco di sette anni in un impianto di riciclaggio alla periferia di Pechino. Il progetto, parte integrante della mostra Trame, offre un ritratto unico della capitale cinese e della vita dei suoi abitanti nel decennio successivo alla rivoluzione culturale. Ingresso su prenotazione fino a esaurimento posti; costo compreso nel biglietto d’ingresso alla mostra. Incontro in inglese con traduzione in italiano. Per tutta la durata dell’evento, la sala cinema della mostra sarà chiusa al pubblico. Collezionista di fotografie e photo-editor francese residente a Pechino, Sauvin ha precedentemente esposto Beijing Silvermine, l’opera in mostra a Bari, alla galleria Paris-Beijing di Bruxelles, al Festival Images di Vevey (Svizzera), al Chicago Museum of Contemporary Photography, al 4A Centre for Contemporary Asian Art di Sydney e al Lianzhou Foto Festival, dove gli è stato assegnato il New Photography Award of the Year 2013. Silvermine, un’edizione limitata di album di fotografie provenienti dal suo archivio, è stato selezionato tra i finalisti del Paris Photo Aperture Foundation First Photobook Award 2013. Collabora dal 2006 all’Archive of Modern Conflict di Londra.

Sabato 21 gennaio alle 18.30 spazio all’incontro La forma del tempo durante il quale Domingo Milella dialogherà con il critico e curatore di fotografia Francesco Zanot e con il direttore del nascente polo per l’arte contemporanea di Bari Massimo Torrigiani.

Grazie al sostegno di Poste Italiane, la mostra – che sarà aperta sino al 5 febbraio (ingresso 3 euro – ridotto 2 euro – info www.tramebari.it)  – propone infatti un programma di visite guidate, in collaborazione con l’associazione culturale Achrome (ogni mercoledì dalle 11.30 alle 12.30 e dalle 13 alle 14 e ogni sabato dalle 11.30 alle 12.30 e dalle 17 alle 18), di incontri pubblici e laboratori per bambini. Trame esplora i modi in cui l’arte risponde alla sfida dei media nell’esplorazione dei territori di confine, formali e morali, tra verità e finzione. Come nascono i miti, la Storia, quello in cui crediamo? Spina dorsale della mostra è il cinema, anche documentario: un dispositivo sempre più utilizzato dagli artisti per colmare i vuoti e le fratture che ci separano dalle costruzioni mitologiche, dai segreti della loro durata. L’apertura al pubblico è prevista dal martedì al sabato dalle 11 alle 20.30 e la domenica dalle 11 alle 13.30 e dalle 16 alle 20.30.

Trame: Realtà arte cinema invenzione è realizzata in collaborazione con l’OCAT – Contemporary Art Teminal, Shanghai, e con Arthub, la piattaforma dedicata alla produzione, cura e promozione dell’arte asiatica e in Asia guidata da Davide Quadrio, co-curatore della mostra. Il coordinamento e la produzione della mostra sono a cura di DOC Servizi – Filiale di Bari.

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