Terrorista islamico arrestato a Brindisi: progettava attentati kamikaze
Con l’arresto di queste ore si è chiusa una prima parte delle indagini antiterrorismo condotte dalla Digos della Questura di Brindisi – sotto la direzione della Procura della Repubblica presso la DDA di Lecce e della Procura Nazionale Antimafia e Antiterrorismo.
Gli investigatori della Digos di Brindisi, in particolare, hanno accertato la totale adesione all’ideologia dello stato islamico del congolese e di un altro membro della cellula residente a bBerlino, il 22enne marocchino Soufiane Amri, espulso dal territorio italiano, riuscendo a documentare, grazie a sofisticate attività tecniche, il loro percorso di radicalizzazione religiosa e la disponibilità al compimento di atti terroristici anche come kamikaze.
Le indagini – sviluppate con il coordinamento del Servizio Centrale Antiterrorismo della DCPP/UCIGOS e il supporto del Servizio Cooperazione Internazionale di Polizia che ha in particolare assicurato il raccordo con le autorità tedesche – hanno tra l’altro consentito di individuare e neutralizzare la cellula terroristica composta da ben 11 membri.