venerdì, Aprile 19, 2024
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Tentano furto ma va male: arrestati in due. Incastrati dalla testimonianza di una donna e dalle tracce di sangue

 In due in arresto con l’accusa di tentato furto aggravato in concorso. Ad incastrarli la testimonianza di una donna e le tracce di sangue lasciate sui vetri infranti di una finestra.

Il fatto è accaduto la scorsa notte e ha visto l’intervento degli Agenti della Polizia di Stato in servizio presso la Sezione Volanti della Questura di Lecce. Nei guai sono finiti Raffaele Carlà, 29 enne di San Cesario, e Mirko Zollino, 22enne leccese.

Una donna, momentaneamente a casa della figlia, assente per lavoro, era stata allarmata dal continuo andirivieni di una Renault grigia, i cui occupanti, tra una sosta e l’altra, avrebbero fissato le case con fare ambiguo. Il tratto di strada in questione è normalmente percorso per lo più dai soli residenti e, dunque, il sospetto era giustificato. Teatro dei fatti il condominio di via C. Pisanelli dove abitano sia la madre sia la figlia.

Qualche minuto più tardi, la stessa donna ha sentito dei rumori provenire dal pianerottolo e, guardando dallo spioncino, avrebbe visto due uomini adoperarsi in modo losco davanti alla porta dell’appartamento di fronte, in quel momento incustodito.

L’idea di spaventarli agendo semplicemente sulle mandate della serratura ha sortito l’effetto desiderato. Infatti, i due si sarebbero dileguati a gambe levate chiudendo il portoncino dietro di loro. Trascorsi pochi minuti la donna ha però sentito ancora dei rumori sospetti. Questa volta sul pianerottolo non c’era nessuno ed è scesa in strada per controllare. Da qui ha potuto notare i vetri infranti della finestra del cucinino nella sua abitazione e le luci della camera da letto del figlio accese. Un fatto strano, visto che lo stesso era assente in quel momento.

In preda allo spavento la donna ha chiamato il 113. Contestualmente, dalla finestra del cucinino, sarebbe uscito a gran velocità un individuo, lo stesso notato poco prima sul pianerottolo, che rapidamente avrebbe raggiunto il complice rimasto in auto. Nonostante l’apprensione, la donna è riuscita a rilevare le prime due lettere della targa, “ET”.

Ai poliziotti intervenuti sul posto, proprio mentre acquisivano le notizie dell’accaduto, la donna ha indicato l’auto sospetta con i due uomini a bordo che in quel momento transitava da lì. Alla vista della Polizia i presunti responsabili dei fatti avrebbero tentato la fuga senza però riuscirvi perché inseguiti e fermati nella vicina via San Cesario angolo viale Grassi.

All’esito del controllo, gli agenti hanno notato che uno dei due, Carlà, aveva la mano sanguinante avvolta da alcuni fazzolettini di carta. La ferita è stata, poi, suturata con alcuni punti al Pronto Soccorso dell’Ospedale Vito Fazzi. La scientifica ha poi effettuato i rilievi sulle tracce ematiche trovate sui vetri rotti della finestra del cucinino: proprio lì si sarebbe ferito il giovane.

Alla luce di quanto raccontato e confermato in denuncia dalla donna e degli elementi di prova raccolti i due sono stati arrestati e accompagnati presso la Casa Circondariale di Lecce “Borgo San Nicola”.

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