venerdì, Aprile 19, 2024
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Tavecchio lascia

Speculazione è al limite

Svolta a sorpresa alla FigcCarlo Tavecchio si è dimesso in Consiglio federale. ‘Ambizioni e sciacallaggi politici hanno impedito di confrontarci sulle ragioni di questo risultato’, prima di chiedere le dimissioni di tutto il consiglio. ‘Ho preso atto del cambiamento di atteggiamento di alcuni voi’, ha poi aggiunto rivolto ai consiglieri. “Il Consiglio federale resta in carica, Tavecchio si occuperà della gestione ordinaria fino a nuove elezioni che dovranno essere indette entro 90 giorni”. Così Gabriele Gravina, presidente della Lega Pro, ha fotografato la situazione in Federcalcio a seguito delle dimissioni del presidente Carlo Tavecchio. “Il commissario non e’ previsto, ora serve un progetto rivoluzionario e innovativo”. “Prendo atto della decisione del presidente Tavecchio – ha aggiunto Gravina – spero che in tempi brevi vi sia la convocazione di un’assemblea come espressione democratica, nella speranza che tutte le espressioni di questo mondo possano esprimere una progettualità innovativa e rivoluzionaria. Non sono sorpreso dalle dimissioni di Tavecchio, ma dispiaciuto per le modalità di gestione, il presidente avrebbe dovuto darci la possibilità di replicare. Il commissario non è previsto dallo Statuto”, conclude.

“Gli 8 giorni della tragedia mondiale del calcio italiano”, ha detto Tavecchio, “Ho dato le dimissioni come mero atto politico, avevo chiesto anche quelle del consiglio federale ma nessuno le ha rassegnate. Credo che siamo arrivati a un punto di speculazione che ha raggiunto limiti impossibili”, ha detto Tavecchio, accalorandosi nella conferenza stampa convocata dopo la riunione. “Il quadro politico fino a stamattina non era cambiato, la Lega Pro non è mai stata alleata nella maggioranza. Nella riunione della settimana scorsa mi era stato inviato un documento programmatico e io in assoluta buonafede e totale sincerità avevo interpretato il fatto come positivo, non come alleanza ma come volontà di costruire qualcosa nel sistema sportivo”, ha rimarcato Tavecchio. Abbondano le domande sull’orientamento della Lega Dilettanti, che Tavecchio ha guidato a lungo prima di arrivare al vertice della Figc: “Un tradimento? E’ una parola grave, preferisco parlare di legittime scelte politiche. La mia componente ha fatto considerazioni che non lasciavano pensare ad un sostegno nei miei confronti: non ci ho pensato un attimo, mi sono dimesso “.

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