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Summer School di Arti Performative e community care

V edizione: la SUMMER SCHOOL DI ARTI PERFORMATIVE E COMMUNITY CARE.

La Summer School di Arti Performative e community care è oramai divenuto un appuntamento irrinunciabile per chi voglia fare un’esperienza immersiva, di grande emozionalità e di apprendimenti informali nel Salento più intenso e rurale.
E’ un progetto culturale e sociale che un gruppo di giovani ricercatori e performer propone ogni anno sul territorio salentino a visitatori, studenti, curiosi, operatori, artisti, desiderosi di entrare in contatto diretto con piccole comunità, ricche di singolarità culturali, di narrazioni simboliche vecchie e nuove che catturano e lasciano il segno.
Il contatto avviene entrando, per tutta la durata del percorso, nel quotidiano della comunità, nei suoi tempi, nelle sue abitudini, a tu per tu con i suoi membri, grazie ad un dispositivo esperienziale-sensoriale-relazionale, in cui catturiamo i partecipanti, un grande ‘game’ che spinge a costruire azioni sul territorio di: esplorazione – relazione – gioco – performance.
Il Salento è lo scenario antropologico, geografico, simbolico e culturale entro cui la Summer School di Arti Performative e community care vi coinvolge.
Esperienza unica, originale, ad alto tasso di relazionalità e creatività sociale: tutto questo e molto altro è la Summer School di Arti Performative e community care.

Essa è il frutto del lavoro di ricerca pluriennale di un gruppo di scienziati sociali dell’ateneo salentino che si occupano di pedagogia di comunità sotto la direzione scientifica del prof. Salvatore Colazzo. L’esito di questo lavoro è il modello ACL (Action Community Learning) che è alla base della Summer School di Arti Performative e community care, attraverso cui realizziamo un incontro e uno scambio responsabile tra visitatori, studiosi, artisti, e comunità accogliente, secondo una nostra precisa idea di sviluppo di comunità e di innovazione sociale.

V edizione_LE MANI CHE SANNO E siamo giunti alla quinta edizione! Di cosa parliamo?

Della Summer School di Arti Performative e community care, un’esperienza immersiva, di grande emozionalità e di grande impatto formativo a carattere esperienziale nel Salento più intenso e rurale. Un appuntamento oramai imperdibile per tutti coloro che desiderano mettersi in gioco, sperimentando forme di relazionalità e di socialità attivate e generate attraverso i canali linguistico-espressivi propri delle arti performative: musica, gesto, danza, parola narrata. E acquisire, direttamente nel fare e in situazione, competenze emotivo-relazionali e performative per l’autoriflessività e l’analisi contestuale e sociale.

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Un momento del laboratorio di community dance – Edizione 2015, Ortelle Piazza San Giorgio

 

E’ un progetto culturale e sociale che un gruppo di giovani ricercatori sociali e performer propone ogni anno sul territorio salentino a visitatori, studenti, curiosi, operatori, artisti, desiderosi di entrare in contatto diretto con piccole comunità, ricche di singolarità culturali, di narrazioni simboliche vecchie e nuove, a tu per tu con il quotidiano della comunità, nei suoi tempi, nelle sue abitudini.

Briefing mattutino nella piazza del paese prima di incontrare la comunità – Ortelle, Edizione 2015

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I partecipanti, insieme con i performer, gli esperti e i ricercatori della Summer School di Arti Performative e community care, diventano, per la durata del percorso, una piccola comunità provvisoria di apprendimento che si relazionerà con la più ampia comunità territoriale ospitante, generando, nel corso di un tempo definito, un intenso scambio relazionale responsabile e riflessivo.

I ‘summerini’ incontrano i membri della comunità di Ortelle – Edizione 2015

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L’esperienza culmina con un evento di restituzione finale, una performance con la quale pubblicamente i partecipanti alla Summer School propongono e condividono quanto è emerso ed è stato raccolto lungo il percorso residenziale della scuola.

Il Salento è lo scenario antropologico, culturale e umano, entro cui la Summer School di Arti Performative e community care coinvolge i suoi partecipanti. La partecipazione alla Scuola è in forma residenziale in quanto il percorso che propone è full-time.

Un momento della Performance di restituzione finale a cura degli allievi – Edizione 2015, Ortelle

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Le attività comprendono:

  • Seminari;
  • Laboratori performativi (body percussion, canto corale, danza, drammaturgia di comunità, teatro);
  • Tavole rotonde e forum pubblici;
  • Performance finale.

Tutti gli esperti e gli artisti coinvolti sono di altissima professionalità e chiara fama, selezionati da un comitato scientifico costituito da: prof. Salvatore Colazzo (Università del Salento), prof. Piergiuseppe Ellerani (Università del Salento), dott. Demetrio Ria (Università del Salento), dott. Antonio Damasco (Teatro delle Forme, Torino), M° Andrea Gargiulo (Conservatorio di Musica di Bari), M° Martino Pezzolla (Conservatorio di Musica di Foggia).

Laboratorio di body percussion – Edizione 2015, Ortelle

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La Summer School di Arti Performative e Community Care si rivolge:

  1. agli studenti universitari di corsi di studio d’area pedagogica, psicologica o del servizio sociale, che desiderino acquisire competenze anche operative nell’intervento di comunità;
  2. ai pedagogisti, agli educatori, agli psicologi, agli assistenti sociali, agli insegnanti per arricchire la loro formazione e offrire un servizio migliore;
  3. agli studenti dei conservatori di musica e delle accademie delle belle arti, interessati a comprendere come l’arte possa intercettare i bisogni sociali e mettersi a loro servizio;
  4. agli attori interessati a comprendere i dispositivi del teatro sociale e di comunità.

Tutte le attività della Scuola sono gratuite. Ai partecipanti è richiesto un contributo alle spese di vitto e alloggio.

L’Edizione 2016 si svolgerà dal 28 agosto al 4 settembre, tra e con le comunità del territorio del Parco Naturale Regionale “OtrantoS. Maria di Leuca e Bosco di Tricase”, un’area costiera del salento sud-orientale, ricca di singolarità paesaggistiche, naturalistiche e culturali.

Il tema-focus delle attività performative di questa quinta edizione sarà: LE MANI CHE SANNO. Arti, mestieri ed innovazione sociale, attraverso cui esploreremo il mondo delle arti e dei mestieri, del fare artigiano, dei saperi impressi nelle mani esperte e di come tutto questo possa e debba trasmettersi ritessendo i fili di un dialogo intergenerazionale, riposizionando certi lavori e rivisitandoli in chiave tecnologica affinchè possano continuare ad avere un senso e dunque una possibilità futura. La Summer School di Arti performative e community care è realizzata da:

  • EspérO (Spinoff dell’Università del Salento impegnato nella ricerca applicata in campo formativo, nonché di sviluppo di comunità e innovazione sociale)
  • CIID (Centro Servizi Interateneo per l’Innovazione Didattica) dell’Università di Lecce, Bari e Foggia;
  • Dipartimento di Storia, Società e Studi sull’Uomo dell’Università del Salento.

Per l’edizione 2016 hanno già aderito in qualità di partner e collaboratori:

  1. Fondazione Armando Curcio (Roma), la quale mette a disposizione tre borse di studio per i partecipanti;
  2. Associazione Borghi Autentici d’Italia, che collabora nell’ospitalità presso le comunità salentine;
  3. Comune di Ortelle;
  4. Parco Otranto-S. Maria di Leuca e Bosco di Tricase;
  5. Centro Universitario Europeo per i Beni Culturali di Ravello.
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