venerdì, Marzo 29, 2024
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Strage dei treni, ad oltre un mese arriva l’allarme dei vigili del fuoco: “Mezzi vetusti e personale carente”

Strage dei treni, ad oltre un mese arriva l’allarme dei vigili del fuoco: “Mezzi vetusti e personale carente”

Il documento è a firma del segretario provinciale del Confsal Bari, Domenico Damiani ed è indirizzato alle direzioni regionale e nazionale dei VVF. “L’infernale scenario del disastro – scrive – le condizioni meteo-climatiche al limite della sopportazione umana, l’isolamento dell’area interessata, sono stati tutti fattori che hanno ostacolato l’incessante e il faticoso impegno fisico e psichico dei colleghi intervenuti, e se a questi fattori aggiungiamo, l’inefficienza di alcuni automezzi, la carenza di attrezzatura, il tutto diventa ancora più arduo”. Il documento va nel dettaglio e parla di “parco automezzi per metà vetusto e per metà con problemi che ne compromettono l’efficienza, attrezzature col contagocce mai rinnovate, automezzi praticamente vuoti che effettuano i servizi di vigilanza antincendio “saccheggiati” per poter allestire al meglio una partenza destinata al servizio tecnico urgente, sedi come Corato costrette quotidianamente a cambiare Aps per problemi vari o addirittura sedi ormai completamente sprovviste da mesi, con gli uomini messi a dura prova giornalmente a causa di questa ormai insopportabile situazione”. Una situazione – denuncia il sindacato – peggiorata dopo l’intervento nella strage ferroviaria. La richiesta è un ricambio di mezzi ormai inutilizzabili e la riparazione di quelli in perenne avaria. Ma anche – e soprattutto – di una iniezione di personale.

In Puglia ci sono 1520 vigili del fuoco: 500 tra Bari e Bat, 220 a Brindisi, 280 a Foggia, 250 a Lecce e 270 a Taranto. Tutti i comandi registrano carenze di mezzi e di organico, ma non solo, perché i problemi sono anche altri: gli stipendi dei pompieri sono inferiori rispetto a quelli delle altre forze che dipendono dallo stesso Ministero, quello dell’Interno, il lavoro non è riconosciuto come “usurante”, gli straordinari sono pagati poco e l’età pensionabile è oltre i 60 anni. In più – e questo è emblematico – il personale del Nucleo Cinofili acquista a proprie spese i cani che offrono un grande supporto nella ricerca di corpi, come si è visto durante i soccorsi nel disastro ferroviario.

Il supporto psicologico è un’altra delle richieste avanzate dai vigili del fuoco di Bari, in un secondo documento inviato ai vertici del corpo. Sebbene a livello nazionale ci sia un progetto che prevede questo genere di servizio, ad oggi il tutto è ancora in fase embrionale. Nei giorni successivi alla strage la direzione regionale dei VVF ha chiesto e ottenuto dai vertici nazionali di poter usufruire del lavoro degli psicologi. Ma per Damiani è poco: i vigili del fuoco – spiega – ogni giorno devono fare i conti con scene difficili da sopportare e da dimenticare. Ecco perché occorre avere, sempre, gli strumenti per costruirsi una corazza che sostenga chi sceglie questo mestiere, “per amore e mai per soldi”.

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