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STAGIONE SINFONICA D’ESTATE 2015

APPUNTAMENTO MERCOLEDI’ 9 SETTEMBRE SPOSTATO AI CANTIERI TEATRALI KOREJA

Tutto pronto per il nuovo e ultimo appuntamento con il “Festival Salento Classica”, il segmento di concerti inserito nella “Stagione sinfonica estiva 2015” dell’Orchestra Tito Schipa di Lecce, voluto dal direttore artistico Ivan Fedele e che, per questa terza edizione, vede come attore principale il violoncello.

L’appuntamento di domani, mercoledì 9 settembre, alle ore 21.30, è stato spostato presso i Cantieri Teatrali Koreja (via Guido Dorso) a Lecce, a causa del  previsto maltempo.

La serata vedrà nuovamente protagonista Asier Polo, il giovane violoncellista spagnolo, considerato il più importante della sua generazione,  applauditissimo lo scorso sabato, in occasione del penultimo concerto del Festival, per l’esecuzione del “Concerto in la minore” di Schumann.

A lui è affidata l’esecuzione del “Concerto n. 1 in do maggiore” di Franz Joseph Haydn, composto probabilmente tra il 1761 e il 1765 durante il servizio dell’autore presso gli Esterházy, una delle più antiche famiglie nobiliari ungheresi. Scritto presumibilmente per Joseph Weigl, violoncellista stabile dell’orchestra di corte, andò disperso e fu riscoperto solo nel 1961 dal musicologo Oldrich Pulkert al Museo Nazionale di Praga. Nonostante la difficoltà della scrittura solistica,  il concerto presenta un virtuosismo acceso, ma non ostentato, e contrasti drammatici tra solista e orchestra sempre equilibrati.

Sul podio dell’Orchestra Sinfonica Tito Schipa, ci sarà Josè Ramon Encinar, applaudito direttore spagnolo che ha accompagnato la formazione nei cinque concerti del Festival. Attualmente è direttore principale e direttore artistico dell’Orquesta y Coro de la Comunidad de Madrid e accademico della Real Academia de Bellas Artes di Granata.

Per questo concerto di chiusura Encinar dirigerà, nella prima parte, la “Ouverture Festiva op. 96” di Dmitrij Šostakovič, concepita e scritta nel 1947 per celebrare i 30 anni passati dalla rivoluzione Russa del 1917 ed eseguita solo sette anni più tardi, nel 1954, per i festeggiamenti del 37º anniversario, al teatro Bol’šoj. Ispirato alla più tipica tradizione russa ottocentesca di Glinka e Rimskij-Korsakov, il brano è una composizione estroversa, utilizzata, fra l’altro, durante la cerimonia d’apertura delle Olimpiadi di Mosca nel 1980. Seguiranno, nella seconda parte del concerto, l’intermezzo da “Cavalleria Rusticana” di Pietro Mascagni e la suite da “L’uccello di fuoco” di Igor Stravinsky.

Asier Polo suona un violoncello Francesco Rugieri (Cremona 1689). E’ considerato il violoncellista spagnolo più importante della sua generazione, vincitore di numerosi premi e concorsi; nella sua attività da solista ha collaborato con importanti direttori come Rafael Frühbeck de Burgos, Günther Herwig, Antoni Witt, Juanjo Mena, Pinchas Steinberg e ha suonato con prestigiose orchestre come la Israel Philharmonic, Orchestre de Paris, Philharmonia Orchestra, San Paolo Symphony, BBC Manchester, Berliner Sinfonie-Orchester o RAI di Torino. Esecutore di nuove composizioni, sottolinea il suo impegno per la musica spagnola e per il repertorio contemporaneo, registrando quattordici cd di composizioni per violoncello. Compositori come Luis de Pablo, Antón García Abril, Jesus Villa-Rojo o Gabriel Erkoreka gli hanno dedicato le loro opere. Ha ricevuto numerosi premi, in particolare, “Critical Eye” National Radio (2002), Premio Fondazione CEOE una performance musicale (2004) o Bilbaino Illustrious (2009).

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