venerdì, Aprile 26, 2024
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“Sono razzista e me ne vanto”: scoppia la polemica per un post del presidente Silb

“Sono razzista e felicemente orgoglioso di esserlo”: il post pubblicato ieri dal presidente nazionale Silb, il leccese Maurizio Pasca, ha scatenato polemica. Pasca, che ha poi cancellato la sua pubblicazione su Facebook, ha spesso espresso le sue posizioni radicali sul profilo del social network. Ma oggi il post in questione – un manifesto digitale incorniciato dal tricolore e sul quale campeggia un crocefisso – è stato ripostato dal consigliere comunale leccese Gabriele Molendini, che ha suggerito a Pasca di fare un passo indietro rispetto al proprio ruolo di rappresentanza.

“Un concentrato di banalità e di idiozie – ha scritto Molendini – che vorrebbe far passare il concetto che non è razzismo la difesa dei valori nazionali. Io gli sono grato, perché riesce a scrivere una summa non solo del razzismo ma anche di tali e tanti concetti così insensati che spiegano non solo perché il razzismo purtroppo è così dilagante nel nostro paese come nel mondo, ma anche perché esso stesso è abbinato ad una ristrettezza culturale davvero preoccupante. Il che é poi l’origine del male”.

“I nostri padri con la Resistenza – ha continuato il consigliere di Lecce Città Pubblica – hanno speso il loro sangue per combattere il nazifascismo e la barbarie del totalitarismo e della superiorità della razza non per affermare castronerie del genere e dire, neanche tanto velatamente, che mio fratello è più fratello se è italiano. Un mondo libero e di uguaglianza nato dalle ceneri del fascismo e dal sacrificio di chi lo ha combattuto, ci permette di comprendere come il buio della ragione nasca quando incominciano ad affermarsi queste scorciatoie di pensiero, che lungi dal sancire idee semplici costruiscono semmai il terreno degli odi, delle supremazie, dei muri. In periodo difficili e nei quali la violenza e la prevaricazione rischiano di tornare a farla da padrone avere ruoli di rappresentanza e pronunciare parole così avventate e pericolose è segno oltre che di pochezza culturale, di inadeguatezza al ruolo. Non sarebbe male – ha concluso Molendini – che il signor Pasca ne traesse le conseguenze”.

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