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SLOW FOOD LECCE, IL “TERRA MADRE DAY” SI CELEBRERÀ ALLE CESINE

SLOW FOOD LECCE, IL “TERRA MADRE DAY” SI CELEBRERÀ ALLE CESINE

Dal 2009 Terra Madre Day è l’evento grazie al quale le condotte Slow Food e le comunità del cibo di tutto il mondo festeggiano il cibo locale. Quest’anno, Slow Food Lecce ha deciso di celebrare questa giornata attraverso il consuetomercatino della Comunità del cibo sostenibile “Le Cesine” – nata dalla collaborazione di cinque produttori di Vernole, Melendugno, Lizzanello e Lecce – che si terràdomenica 13 dicembre dalle 9 alle 12.30 nella Masseriadella Riserva Naturale dello Stato Oasi WWF Le Cesine. Dalle 13, inoltre, il Ristorante Lilith presso Masseria Copertini a Vernole (sulla Vanze – Strudà) ospiterà il pranzo di Santa Lucia con Pittule e formaggi, Lasagne all’antica con polpettine, Ncartiddhrate” al miele preparate con i prodotti della Comunità e con degustazione di Brut Rosè Metodo Classico di Rosa del Golfo; Quarantale, Rosso del Salento IGT di Rosa del Golfo (Grande Vino Slow Wine) e digestivi fatti secondo la tradizione utilizzando materie prime del territorio. Grazie alla collaborazione con l’associazione Slow Active Tours sarà possibile raggiungere il ristorante in bicicletta partendo alle 11 dalla Masseria delle Cesine con ritorno previsto intorno alle 16. Il percorso in bici – di circa 7 Km e della durata di 40 minuti – prevede una piccola sosta presso il Castello di Acaya. La partecipazione al percorso in bici ed al pranzo avrà un costo di partecipazione di 30 euro. Prenotazione obbligatoria e posti limitati (info e prenotazioni 3476758177slowfoodlecce@gmail.com). Durante il mercatino sono inoltre previsti laboratori ed attività didattiche di educazione ambientale rivolte ai bambini (per info 3298315714).

 

L’Oasi WWF Le Cesine, di 380 ettari, è un ambiente umido tra i più conservati e importanti dell’Italia meridionale, ultimo superstite della vasta zona paludosa e boscosa che si estendeva da Brindisi ad Otranto. Si trova lungo una delle principali rotte migratorie e ospita numerosissimi uccelli acquatici. Le aziende coinvolte nella Comunità e nel mercatino sono: Le Sarei di Melendugno, che nasce dal desiderio di portare avanti l’antica tradizione casearia di famiglia, con giuncate, ricotta, pecorino e marzotica; Masseria Fossa di Lecce, situata su una piccola altura rocciosa a pochi chilometri da Lecce, dal mare e dal borgo fortificato di Acaja e ospita anche il Centro Ippico I-qe-ja. Qui Giacomo e Michela producono olio, olive, miele e formaggi; Azienda Agricola Raffaele Linciano di Lizzanello, che coltiva e vende grano, cereali ma soprattutto verdure e ortaggi; l’azienda agricola zootecnica Li Scucchi di Lizzanello con una produzione di “uova da bere”, cereali e formaggi, grazie al latte delle proprie mucche; Azienda Agricola Toseo di Pisignano, specializzata nella coltivazione dell’aglio.La nuova comunità del cibo entra a far parte della rete Terra Madre, un progetto concepito da Slow Food, frutto del suo percorso di crescita, e che oggi ha il suo fulcro nella convinzione che “mangiare è un atto agricolo e produrre è un atto gastronomico”. Da sempre Slow Food si è schierato per i difendere il piacere della tavola e il buon cibo e ha protetto le culture locali di fronte alla crescente omogeneizzazione imposta dalle moderne logiche di produzione, distribuzione ed economia di scala. Ed è proprio seguendo fino in fondo queste logiche che Slow Food si è reso conto di quanto fosse necessario proteggere e sostenere i piccoli produttori, ma anche cambiare il sistema che li danneggia, mettendo insieme gli attori che hanno potere decisionale. Così è nata Terra Madre: per dare voce e visibilità ai contadini, pescatori, allevatori, trasformatori, piccoli produttori; per accrescere, fra i produttori stessi e nell’opinione pubblica, la consapevolezza di quanto è prezioso il loro lavoro; per dotare i produttori degli strumenti per lavorare in condizioni migliori. Per queste ragioni, è stato fondamentale stimolare la nascita di una rete mondiale che disponga di strumenti di condivisione delle informazioni e che mostri al mondo che un altro sistema di produzione è possibile. La rete di Terra Madre è stata lanciata nella riunione inaugurale del 2004 a Torino. Fin da subito, però, questa rete libera, mossa dall’esercizio di un’intelligenza meno logica, ma più umana, ha portato Slow Food anche dove prima non era presente, come in molti paesi africani, latinoamericani e asiatici, dove l’associazione non sarebbe mai arrivata, mentre oggi è presente a pieno titolo.

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