Un pregiudicato 42enne palermitano si era letteralmente impadronito del turno di accesso ad un ufficio postale di Viale Regione siciliana nella zona di Corso Calatafimi a Palermo
Due euro per ‘comprare’ il biglietto del turno di accesso alle poste, 3 per ottenere un biglietto che consenta di scavalcare una parte di turno e a chi non aderiva alle richieste veniva fisicamente impedito di entrare nell’ufficio postale, prendere regolarmente il proprio turno ‘gratis’ e fare le proprie operazioni allo sportello dopo la normale coda.
Era lui che senza nessun titolo e in modo del tutto illegittimo arrivava alle poste per primo la mattina, prelevava decine di biglietti dalla macchina elimina code e poi li rivendeva al costo anche di tre euro ciascuno e stabilendo, in base al prezzo pagato, chi avrebbe scavalcato la coda e chi l’avrebbe attesa per intero.
Una situazione insostenibile per evitare la quale il direttore dell’ufficio postale era stato costretto a togliere un dipendente dal lavoro allo sportello e metterlo a guardia della macchina erogatrice dei biglietti del turno.
Ma la situazione, dopo l’accorgimento dell’ufficio postale, era addirittura peggiorata. il pregiudicato si era fisicamente posto fuori dall’ufficio stabilendo lui l’ordine di accesso degli utenti e impedendo fisicamente l’accesso a chi non pagava.
Per ristabilire la normalità è stato necessario l’intervento della polizia. Gli agenti del commissariato porta Nuova, in borghese, si sono dovuti fingere normali utenti per verificare quanti accadeva. Quando è stato loro impedito l’accesso all’ufficio postale si sono identificati ed hanno fermato il pregiudicato che in mezza mattina di un giorno qualsiasi aveva già incassato ben 80 euro con questo sistema.
L’uomo è stato fermato e denunciato a piede libero. Sotto sequestro i soldi ed i ‘pizzini’ usati per il turno di accesso.
