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Sgm, no ai cani medio/grandi sugli Autobus

Sgm, no ai cani medio/grandi sugli Autobus – Lecce – 

“Ha un cane di taglia medio/grande? Mi dispiace non può salire sull’autobus! E mentre Lecce diviene sempre più una città animalista, attenta ai bisogni degli animali d’affezione, grazie alle varie Associazioni Animaliste e alle Guardie Zoofile che, attraverso la promozione di iniziative in grado di coniugare la tutela degli animali con la giusta convivenza del cittadino, contribuiscono alla diffusione della cultura animalista attraverso messaggi educativi sul giusto rapporto uomo–animale e grazie all’adozione di un Regolamento Comunale per la tutela e il benessere degli animali, ecco che una delle maggiori aziende per il trasporto urbano, la “SGM” disattende l’art.10 di tale Regolamento”. Dichiara Primula Meo, Presidente di Anpana Lecce.

“Il succitato articolo 10 – continua – consente l’accesso “gratuito” degli animali su tutti i mezzi di trasporto pubblico operanti nel Comune di Lecce. Gli animali devono essere accompagnati dal padrone o detentore a qualsiasi titolo che deve ovviamente aver cura che gli stessi non sporchino o creino disturbo o danno alcuno agli altri passeggeri o alla vettura; è previsto l’obbligo del guinzaglio, della museruola e di strumentazione idonea alla rimozione delle deiezioni con esclusione dei cani per non vedenti e portatori di handicap. L’uso del guinzaglio non è obbligatorio per piccoli cani portati in braccio. Per i gatti è obbligatorio il trasportino.Di vedute ben diverse è invece il Regolamento di vettura degli autobus di città, all’art.24 esso recita: È consentito il trasporto in vettura dei soli animali domestici di piccola taglia purché adeguatamente custoditi (gabbia, cestino, museruola). Per il trasporto di animali domestici deve essere comunque pagato il biglietto di corsa semplice. Il proprietario è responsabile di eventuali danni prodotti dal proprio animale. È ammesso il trasporto gratuito dei cani che accompagnino un non vedente, purché muniti di museruola. A sottoporre all’attenzione dell’Associazione ANPANA di Lecce (Associazione Nazionale Protezione Animali Natura Ambiente) questa evidentissima discrepanza fra i due regolamenti sono stati diversi cittadini che, vedendosi negato l’accesso sull’autobus solo perché avevano al loro seguito cani più o meno grandi al guinzaglio e museruola e non nel trasportino, non hanno esitato a chiamare lo Sportello per i Diritti degli Animali gestito da ANPANA, lamentando il disagio patito nel non potersi spostare con i mezzi pubblici”.

“Facendosi portavoce delle lamentele dei cittadini, il Presidente di ANPANA LECCE, Primula MEO, con una nota del 4 febbraio u. s., ha scritto al Direttore dell’Azienda SGM chiedendo l’adeguamento del Regolamento di Vettura al Regolamento Comunale, attendendo invano sia una risposta che lo stesso adeguamento. Ad oggi, a quasi cinque mesi di distanza dalla richiesta di adeguamento, tutto tace. I bus di città continuano il loro percorso e i cittadini e i turisti, per spostarsi con il loro fedele amico devono trovare soluzioni alternative, pur pagando le tasse e il dovuto compenso per il servizio. Non ho parole per commentare tutto questo – afferma il Presidente di Anpana Lecce – Avere un cane non è una colpa e vedersi negato l’accesso sull’autobus solo perché qualcuno prova sentimenti di ostilità nei confronti degli animali è una vera e propria mancanza di rispetto dei cittadini e, a maggior ragione, delle regole comunali, oltre a denotare un atteggiamento di menefreghismo e di atavica presunzione. Per molta gente, specialmente anziana, l’autobus è un servizio fondamentale, quindi perché non dare l’opportunità di prenderlo con il proprio cane? A mio avviso occorrerebbe consentire a tutti i cittadini e ai turisti di usufruire degli stessi servizi utilizzati dal resto dell’utenza, senza subire discriminazioni per quello che è un fedele compagno di vita, per molti un membro della famiglia e non un “oggetto ingombrante”. Mi sarei aspettata la richiesta di un incontro chiarificatore da parte del direttore dell’SGM ma, ad oggi, le cose sono rimaste invariate. Probabilmente questo signore non ha mai avuto l’amore di un cane, pertanto non riesce ad immedesimarsi in quelle persone che per e grazie a questo amore vivono. Noi come Associazione ed io personalmente, come rappresentante legale di essa, vogliamo stare dalla parte dei cittadini che amano gli animali, che si battono per un mondo migliore, senza pregiudizi e falsi miti, e che considerano gli animali non figli di un dio minore ma esseri viventi con i nostri stessi diritti. Spero – conclude la presidentessa Meo – che al più presto la nostra città diventi “animal friendly” con i fatti e non solo con le parole”.

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