venerdì, Marzo 29, 2024
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Sequestro ricci nell’area protetta: pizzicati pescatori abusivi

Sequestro ricci nell’area protetta: pizzicati pescatori abusivi

 All’interno dell’area protetta di Porto Cesareo sono stati sequestrati 2500 ricci da parte della Guardia Costiera.

Pesca sportiva all’interno dell’area protetta. Due pescatori sono finiti nei guai per essere stati “pizzicati” mentre erano intenti a pescare ricci nell’area protetta di Porto Cesareo. L’operazione da parte della Guardia Costiera si è conclusa con il sequestro di duemilacinquecento ricci.
Quella di ieri è solo l’ultima delle operazioni di polizia svolta dai militari della guardia costiera di Gallipoli in quel tratto di mare, preso di mira – soprattutto con l’approssimarsi delle festività natalizie – dai pescatori di frodo.
L’operazione è scattata alle prime luci della giornata di ieri, dopo una preliminare attività d’indagine posta in essere anche con sistemi di videosorveglianza in dotazione all’area marina protetta che hanno permesso di filmare tutte le operazioni, evidenziando il modus operandi dei pescatori di frodo.

Il controllo, scattato al rientro delle imbarcazioni all’interno del porto, ha permesso ai militari di porre sotto sequestro circa duemilacinquecento ricci (paracentrotus lividus) per una valore sul mercato superiore a mille euro, unitamente a tutte le attrezzature utilizzate.
Al termine delle operazioni due persone sono state denunciate per violazioni sulla legge quadro sulle aree marine protetette 394/1991. I pescatori, per eludere i controlli, avevano rigettato in mare tutto il pescato. I militari hanno però provveduto a recuperarlo e sequestrarlo, come disposto dall’autorità giudiziaria.

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