venerdì, Marzo 29, 2024
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Sen. Vincenzo BARBA

Per quanto bene vogliono a Gallipoli la stanno ammazzando

“Per il bene di Gallipoli”, l’Udc, con Padovano e Caiffa, si cosparge il capo di cenere, torna piangente dal sindaco Errico, chiede scusa e prova a fare la pace… magari con un posto in Giunta.

“Per il bene di Gallipoli”, Sandro Quintana e Mery Cataldi da Sannicola sono disposti a sacrificarsi, ma sacrificarsi davvero…, mettendo a disposizione la propria esperienza professionale, chiedendo di fare a tutti i costi, costi quel che costi, gli assessori al Turismo e ai Lavori Pubblici della “Perla dello Jonio”.

“Per il bene di Gallipoli”, Toti Di Mattina sarebbe disposto a prendere la parola in Consiglio Comunale e a comunicare al mondo intero di non chiamarsi più Di Mattina Salvatore , pur di avere un riferimento in Giunta con cui parlare di questioni ovviamente generali e non certamente personali.

“Per il bene di Gallipoli”, il Partito Democratico di città, anche in perfetta distonia con le direttive categoriche e i diktat delle segreterie provinciale e regionale, sarebbe disposto a riprendere il cammino interrotto dopo “lo sfondamento a destra” del primo cittadino, a patto che, però, Errico chieda scusa per l’eccessiva autonomia con cui aveva brigato con certi personaggi della fazione opposta e metta al varo una Giunta chiaramente rossa.

“Per il bene di Gallipoli”, il primo cittadino, Francesco Errico, sarebbe disposto a rimanere così, a galla, come i bambini che giocano a fare il morto in acqua alla spiaggia della Purità, pur di continuare a conservare l’appellativo di sindaco, quasi che il titolo di dottore non gli sia sufficiente.

Insomma per quanto bene si vuole a Gallipoli… la città va a ramengo, a fari spenti nella notte verso il baratro, nel pieno di una stagione turistica che dovrebbe essere determinante per l’economia del territorio.

Possibile che, con un semplice scatto di dignità, non ci si renda conto che l’unico bene di Gallipoli, amministrativamente parlando, lo devono scegliere i gallipolini???

Se Errico, Quintana, Padovano, Di Mattina, Chianella, Antonella Greco sono convinti che la loro unione sia la risposta utile ai problemi della città, cosa costa presentarsi ai cittadini chiedendo la loro benedizione elettorale, contrapponendosi – a viso aperto e non tramando di nascosto nei corridoi di palazzo – a chi li ritiene, invece, la causa principale dell’immobilismo in cui versa la “Città Bella”?

Questo voler tramare alle spalle dei cittadini è un comportamento miserrimo che non porta da nessuna parte e che sarà causa di un vero e proprio degrado per cui si dovrà rendere conto ai gallipolini.

Il voler restare incollati alla sedia a tutti i costi non è di per sé deprimente per i gallipolini veraci? Bene, evitiamo farse che stanno rendendo la nostra città la barzelletta del Salento e ascoltate il consiglio del sottoscritto che ‘certamente non vuole bene a Gallipoli così come lo volete voi, anzi nutre per la propria città un sentimento opposto al vostro’: torniamo dai nostri abitanti per sapere come immaginano il futuro della città e da chi vogliono essere governati.

Se vincerà la proposta di Errico, Quintana, Padovano, Di Mattina, Chianella, Antonella Greco, Mariello, Paolo Piccolo ecc., ne prenderemo atto e consentiremo loro di governare la città per altri cinque anni. Se la gente, stanca di certe improvvisazioni e di certe cattiverie, deciderà diversamente potremo sì metterci alle spalle questo periodo difficile per la nostra storia e pensare, ma veramente bene…, al bene vero di Gallipoli e dei gallipolini.

Sen. Vincenzo BARBA

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