Scorrano. Le tradizioni ed i Valori identitari sono più forti del coronavirus.
Il 6 luglio di ogni anno la comunità di Scorrano festeggia la propria Patrona: Santa Domenica.
Un’importantissima, attesa e sentita ricorrenza che quest’anno sarà, purtroppo, differente.
Infatti, il coronavirus impedisce i consueti festeggiamenti secondo quelle che sono le radicate tradizioni della bellissima comunità.
Luminarie, fuochi d’artificio e gare pirotecniche, funzioni e riti religiosi, musica e “bancarelle”, quest’anno non ci saranno.
Ma la comunità cittadina reagisce e dimostra che i Valori identitari che continuano a trasmettersi con le tradizioni, sono più forti di qualsiasi elemento turbativa esterno alla comunita’ stessa.
Ed è così che, spontaneamente, moltissimi scorranesi hanno installato sui prospetti delle proprie abitazioni ed a proprie spese le tradizionali luminarie per rendere, comunque, omaggio alla propria Patrona.
Solo Valori profondamente radicati consentono di mantenere unite le comunità. E non può essere un caso se proprio una piccola comunità come Scorrano da vita a fenomeni come le gare pirotecniche più importanti del sud Italia, se Scorrano è considerata la capitale mondiale delle luminarie e se si realizzano eventi come i celebri presepi di sabbia che quali costituiscono, oramai, un evento attrattivo per l’intero Salento.
Scorrano, insieme ad altre piccole comunità salentine, è la dimostrazione che le tradizioni sono un eccellente driver per lo sviluppo territoriale e per incrementare l’attrattivita’ dei territori, oltre ad essere un fortissimo elemento della cultura identitaria.
Chissà se questa generazione sarà in grado di conservare e tramandare le migliori tradizioni ereditate.
Queste eccellenze dovrebbero essere emulate da altre comunità salentine. E la politica dovrebbe agevolare cultura ed identità.
Diego Palumbo,
Valori Comuni,
presidente.
