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Sciopero nelle Poste pugliesi: disagi fino all’8 luglio

Sciopero nelle Poste pugliesi: disagi fino all’8 luglio

Disagi in vista per gli utenti delle poste pugliesi. Il sindacato ha indetto forme di sciopero dallo scorso 12 giugno e fino all’8 luglio. Bracciai incrociate per i dipendeti durante le ore di straordinario per denunciare quella che dalle segreterie  regionali di Slp-Cisl, Sailp Confsal, Failp Cisal e Ugl Comunicazioni definiscono “una situazione al limite della sopportazione”. La protesta, secondo quanto spiegato, va a favore dei dipendenti ma anche degli stessi cittadini.
“Infatti” spiega il Segretario regionale Slp Cisl, Franco Panzarino “Poste Italiane ha deciso unilateralmente di riorganizzare il servizio di giacenza di raccomandate, atti giudiziari e pacchi non consegnati dal portalettere a causa di assenza temporanea del destinatario, con una modalità diversa dal passato. Prevedendo, cioè, la consegna in quasi tutti gli uffici postali anziché, come accade finora, in alcuni specifici centri postali dedicati esclusivamente a tale servizio”.

Secondo i sindacati sono centinaia gli uffici coinvolti dal cosiddetto ‘progetto inesitate’ che molto spesso non sono fisicamente in condizione di poter svolgere questo servizio aggiuntivo per problemi strutturali e infrastrutturali e causa delle ormai note carenze di personale. Ciò sta provocando enormi disagi alla clientela costretta a lunghe ed estenuanti code agli sportelli anche a causa della grave carenza di sportellisti. Basti pensare che ogni giorno si consumano centinaia di distacchi di lavoratori per far fronte alle emergenze, a ciò si aggiunga l’imminente periodo estivo che aggraverà ancor più questa situazione.

“Senza contare un centinaio di lavoratori esodati all’inizio del 2017″ osserva Panzarino “che pesano notevolmente sugli organici. Insomma siamo al collasso”.

I sindacati spiegano di aver fortemente tentato di far comprendere alla dirigenza postale l’opportunità di avviare un confronto serio e concreto sulla materia “ma l’arroganza aziendale” aggiunge Panzarino “non ci ha consentito di ritrovarci su obiettivi comuni nell’interesse di tutti”.

Altra nota dolente – continuano i sindacati – è il recapito a giorni alterni voluto dall’azienda, una vera e propria ottusità che ha fatto degenerare il clima e la qualità del servizio: a causa delle giacenze capita molto spesso che ai cittadini giungano bollette scadute e corrispondenza con enormi ritardi.

“Ma chi paga tutto ciò”? si chiede Panzarino “Sicuramente cittadini e lavoratori ne scontano il prezzo più alto mentre Poste Italiane pare sorda al grido di allarme lanciato da Slp-Cisl continuando ad essere spocchiosa e insensibile alle denunce che fioccano a centinaia, mettendo a rischio l’importante ruolo che l’azienda ha sempre avuto e che noi sosteniamo con forza, ovvero la socialità dei nostri servizi e la forza che ci viene data dai piccoli risparmiatori”. Pertanto, spiegano i sindacati, “siamo stati costretti a proclamare lo sciopero degli straordinari di tutti i lavoratori postali di Puglia al fine di tutelare gli interessi dei lavoratori e dei cittadini, con i quali ci scusiamo per il disagio che si creerà ulteriormente, ma la nostra lotta è finalizzata anche a tutelare gli interessi dei cittadini stessi che ancora una volta sono pesantemente penalizzati da logiche di contenimento a danno della qualità dei servizi”.
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