venerdì, Marzo 29, 2024
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Lo Sblocca Italia è incostituzionale

Approvato in Regione l’odg di Forza Italia con Mazzei primo firmatario.

Il decreto Sblocca Italia considerato strategico da Renzi ed emanato in fretta e furia è incostituzionale e con l’ordine del giorno di oggi proposto da noi e votato quasi all’unanimità impegniamo il Presidente e la Giunta regionale ad impugnarlo dinanzi alla Consulta. Non stiamo parlando di cavilli e arzigogolii giuridici, bensì del futuro del nostro mare e della nostra costa, ormai minacciata dalle trivellazioni di multinazionali senza scrupoli che vogliono fare business sulla pelle dei salentini e a discapito delle strategie di sviluppo della Puglia e del Salento.

Il decreto Sblocca Italia, come abbiamo scritto nell’Odg, oltre ad apparire antieconomico ed insufficiente per il fabbisogno energetico del nostro Paese, con l’autorizzazione rapida per la ricerca di idrocarburi, pregiudica la vocazione turistica della nostra regione. L’articolo 38 del decreto legge 133/2014, sembra evidentemente incostituzionale per una serie di ragioni che ci siamo permessi di commentare in sette punti:

  1. consente di applicare le procedure semplificate e accelerate sulle infrastrutture strategiche ad una intera categoria di interventi senza individuare alcuna priorità;
  2. trasferisce d’autorità le VIA sulle attività a terra dalle Regioni al Ministero dell’Ambiente;
  3. compie una forzatura rispetto alle competenze concorrenti tra Stato e Regioni previste nel vigente Titolo V della Costituzione;
  4. prevede una concessione unica per ricerca e coltivazione in contrasto con la distinzione tra le autorizzazioni per prospezione, ricerca e coltivazione di idrocarburi del diritto comunitario;
  5. applica impropriamente ed erroneamente la Valutazione Ambientale Strategica e la Valutazione di Impatto Ambientale;
  6. trasforma forzosamente gli studi del Ministero dell’Ambiente sul rischio subsidenza in Alto Adriatico legato alle attività di prospezione, ricerca e coltivazione di idrocarburi in “progetti sperimentali di coltivazione”;
  7. costituisce una distorsione rispetto alla tutela estesa dell’ambiente e della biodiversità rispetto a quanto disposto dalla Direttiva Offshore 2013/13/UE e dalla nuova Direttiva 2014/52/UE sulla Valutazione di Impatto Ambientale.

Proprio per questo, ieri, abbiamo sentito l’esigenza di essere accanto ai Sindaci e alle collettività salentine, perché non si può calpestare il diritto a perseguire strategie di sviluppo più consone alle bellezze del territorio in cui viviamo. Per dovere di cronaca, sono a ricordare che l’ordine del giorno sull’incostituzionalità dello Sblocca Italia, che vincola la Regione ad impugnarlo davanti alla Corte Costituzionale, è stato firmato dal gruppo di Forza Italia, ma ha visto il voto contrario del Nuovo Centro Destra e l’astensione di quattro consiglieri del Pd. Evidentemente è pesato su di loro il ruolo di esponenti di partito di Governo che ricoprono a Roma. Spiace constatare che la politica ha fatto mettere alle spalle l’amore per la propria terra. L’odg è stato comunque firmato da Introna, Negro, Gianfreda, Losappio, Zullo e Disabato.

Luigi Mazzei

Erio Congedo

Aldo Aloisi

Antonio Barba

Consiglieri regionali di Forza Italia

 

 

 

 

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