mercoledì, Aprile 24, 2024
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San Cesario, sportello chiuso e distretto Asl “svuotato: divampa la polemica politica

San Cesario, sportello chiuso e distretto Asl “svuotato: divampa la polemica politica

Dal 1 gennaio i cittadini di San Cesario – al pari di quelli di Cavallino, Lequile, San Pietro in Lama, Lizzanello, San Donato e Monteroni – sono costretti a recarsi a Lecce per il disbrigo di tutte le pratiche sanitarie per il nucleo familiare (esenzioni ticket, cambio medico, assistenza domiciliare, assistenza all’estero, ecc…) poiché lo sportello di San Cesario è chiuso.

Gli uffici di via don Minzoni sono così intasati e costringono i cittadini a fare la spola, mentre la promessa di riapertura dello sportello di San Cesario al 1 febbraio non è stata rispettata dalla Asl.

“Tutto ciò – spiegano dalla Civica San Cesario – è intollerabile. Tanto si inserisce nel quadro di più completa smobilitazione e abbandono del distretto di San Cesario, il quale è ormai privo della maggior parte dei poliambulatori e i pochi servizi rimasti sono coperti al più con un solo medico per poche ore la settimana, pur impattando con esigenze quotidiane dei cittadini (si pensi a figure quali geriatra, neurologo,  ortopedico, oculista, ecc…)”.

“È evidente – precisano – che chi amministra la sanità a livello Regionale ha deciso di lasciar morire il distretto di San Cesario pur munito di strutture nuove e funzionali come un ospedale oggi ridotto a spettrale cattedrale. È altrettanto evidente che chi amministra San Cesario – pur essendo politicamente in sintonia con il governo Regionale e contando su autorevoli esponenti politici – non ha avuto e non ha né il peso politico né la capacità di difendere il proprio territorio e i propri cittadini”.

Sulla questione, interviene anche il consigliere regionale, Andrea Caroppo, che ha depositato un’interrogazione a viale Capruzzi: “Emiliano e la Asl continuano – dichiara – nell’opera di disarticolazione della rete di assistenza sanitaria sul territorio: a San Cesario sportello chiuso da un mese e poliambulatori senza medici. Ho presentato subito un’interrogazione sul punto”.

“Ormai – dichiara – la strategia della sinistra è chiara: svuotare lentamente i territori dei presidi sanitari e amministrativi per arrivare, lentamente e senza troppo clamore, alla soppressione formale e all’accorpamento. Così è accaduto e sta accadendo dappertutto, dagli ospedali declassati ai distretti”.

“Ora basta – conclude Caroppo -, ho depositato un’interrogazione al Presidente-Assessore per conoscere che cosa effettivamente si nasconde dietro l’abbandono del distretto di San Cesario e dei poliambulatori e cosa si ha intenzione di fare”.

 

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