sabato 28 febbraio “SALVO GABER”
Nato a Modena, ma di origine salentina e leccese d’adozione, Salvatore Cosentino si è laureato a 23 anni e ha vinto subito il concorso in magistratura. All’età di 25 anni era uno di quei giovanissimi magistrati che l’allora Presidente della Repubblica Francesco Cossiga ribattezzò “giudici ragazzini”, con le funzioni di Sostituto Procuratore presso il Tribunale di Locri. In 23 anni di carriera è stato Sostituto Procuratore a Taranto, nonché Procuratore Reggente a Locri, sedi dove ha seguito importanti inchieste giudiziarie. Docente Universitario di Diritto Penale presso l’Università del Salento nonché presso la Scuola di Specializzazione per le Professioni Legali, il suo primo monologo teatrale nasce quasi per caso durante un convegno accademico su giustizia e arte. L’incredibile successo ottenuto in quell’occasione segnò per Salvatore Cosentino il ritorno alla passione per la scena, la letteratura, l’arte e la musica che ha accompagnato la sua formazione fin dalle origini. “Salvo Gaber” arriva dopo “Un diritto… messo di traverso”, monologo vincitore del premio internazionale Kouros 2013, “Mozioni ed emozioni”, che racconta in chiave ironica i falsi miti del nostro vivere quotidiano, ed “Eva non è ancora nata”, ispirato nel titolo a una canzone dello stesso Gaber, che racconta la bellezza e la dignità della donna attraverso le leggi, sia quelle che la tutelano, e quelle sbagliate, più risalenti nel tempo, che spesso l’hanno mortificata. in questi anni Cosentino ha portato i suoi spettacoli nei teatri, nelle Università e nelle carceri di tutta Italia.
La rassegna proseguirà sino ad aprile con gli spettacoli Se tu avessi parlato… Emilia, liberamente tratto da Otello di William Shakespeare, con Carla Guido (8 marzo), La Bisbetica domata della compagnia salentina Factory per la regia di Tonio De Nitto (28 marzo) e Sogno di una notte incantata con Peppe Barra (10 aprile).