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Roma, Coppa Italia: serata folle di calcio e violenza

085959449-f1cd2559-02ff-4f48-a3b3-f8cf761a4fc0Un tifoso 30enne napoletano è stato ferito sabato a Roma da un colpo di pistola esploso da un ultrà romanista prima della finale di Coppa Italia tra Fiorentina e Napoli. E’ stato trasportato in codice rosso al Policlinico Gemelli ed è stato operato d’urgenza, l’intervento è andato bene ed il corso post operatorio è buono. Per quanto riguarda eventuali lesioni provocate dal proiettile è necessario attendere ancora per effettuare una serie di verifiche.

Il premier Matteo Renzi, in un colloquio con La Stampa, osserva che bisogna far ripartire la convivenza civile, e che ci vorranno educazione e coercizione, poi afferma:”Voglio far passare le elezioni perché è da sciacalli buttarsi su quello che è successo quando c’è un ragazzo che sta male. Non mi interessa prendere voti in questo modo. Se qualcuno lo vuol fare, lo faccia. Io non ci sto. Lascio passare le elezioni, lascio finire il campionato e poi, tra luglio e agosto, pensiamo a come restituire il calcio alle famiglie”. “Sabato abbiamo visto lo stadio come il luogo dell’ impunità“, “la cosa più sconvolgente è stato vedere i giocatori che andavano a parlare con i capi delle tifoserie”. E poi riflette: “comporterà la rottura con certi ambienti delle tifoserie organizzate? Vorrà dire che romperemo”.

E sull‘inno fischiato Renzi osserva: “I bambini sono amareggiati dai fischi all’inno, che per loro è una cosa sacra, una cosa bella”. E racconta che in quel momento qualcuno gli aveva proposto di lasciare lo stadio: “ma siamo rimasti, perché noi, a quella gente, il calcio non glielo lasciamo”.

Intanto, il ministro dell’Interno, Angelino Alfano, è tornato a ribadire a Rtl:”Lo Stato c’è, è forte e non fa trattative con le curve“. “All’Olimpico – continua – la tensione è scoppiata per fatti verificatisi a tre-quattro chilometri dallo stadio. Perciò il capitano del Napoli Hamsik è andato a dire alla Curva non ‘datemi il permesso di giocare’, ma che il tifoso napoletano non era stato ferito in un contesto collegato a faide tra tifoserie”. La partita tra Napoli e Fiorentina “è stata avviata perché l’ordine pubblico era garantito dentro e fuori lo stadio”, ha aggiunto il ministro dell’Interno, contestando chi sostiene che l’ok allo svolgimento del match sia arrivato dal capo tifoso napoletano Genny ‘a carogna.

140503223836-football-italy-cup-8-horizontal-galleryNoi dobbiamo dire ‘no’ alla violenza e lo dobbiamo dire con fatti concreti. Sto pensando di rilanciare anche nel dibattito parlamentare il daspo a vita“, ha detto Alfano. ”A fine campionato – ha annunciato – abbiamo in mente di riunire le società e insieme a loro di prendere anche altre decisioni”, per mettere a punto interventi contro la violenza negli stadi. Il ministro spiega: “Mi rendo conto che la proposta e’ molto forte e dura. Stiamo pur sempre parlando di misure di polizia: renderle eterne e’ difficile, ma la mia idea e’ che occorre inasprire le misure contro i violenti. Ad esempio raddoppiando il Daspo in caso di recidiva. Oggi e’ 5 anni piu’ 5; si potrebbe fare 5 piu’ 10. Va poi allargato a chi, al di la’ del fatto sportivo, dia problemi di turbativa di ordine pubblico, colpendo, ad esempio, un ultras gia’ noto per i comportamenti allo stadio e che poi ti vandalizza un’area di servizio”. ”Abbiamo le idee molto chiare. Faremo ciò che serve per trovare un punto di equilibrio tra sicurezza e partecipazione perché ci teniamo anche ad avere gli stadi pieni e che possano essere frequentati dalle famiglie”.

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