giovedì, Marzo 28, 2024
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Roca Nuova Fest: la seconda edizione suona Mediterraneo

Prosegue a ritmo serrato la programmazione del Blufestival, rassegna di eventi estivi ideata dal Comune di Melendugno, che per mercoledì 8 agosto, con inizio alle ore 21.00, lancia la seconda edizione del “Roca Nuova Fest” organizzata da Zero Nove Nove. A cavallo tra tradizione e ricerca, tra antico e nuovo, tra musica e natura, la rassegna trova ispirazione e stimolo all’interno del suggestivo villaggio medievale disabitato di Roca Nuova.
Dopo aver ospitato, nella precedente edizione, musicisti del calibro di Cesare Dell’Anna, Ekland Hasa, Maria Mazzotta e Redi Hasa, anche quest’anno la rassegna punta a grandi performance grazie alla presenza di due formazioni dal forte impatto emotivo sul pubblico, i Kërkim e La Cantiga de La Serena, due band che si distinguono da anni per la loro meticolosa ricerca nei suoni mediterranei.
I
 Kërkim intrecciano le esperienze e le provenienze musicali di ogni componente della band, vale a dire Morris Pellizzari (saz, chitarra e voce), Bruno Galeone (fisarmonica) e Manuela Salinaro (cajon e percussioni) tracciando insieme una strada comune nel viaggio che va dalle coste salentine fino alla Croazia, passando per la Macedonia e incontrando la Grecia. Dopo un 2017 che li ha visti toccare le grandi capitali europee, il tour della band continua lasciandosi dietro ad ogni tappa una scia sinuosa che racconta di dialogo, incontro, ricerca delle espressioni musicali del Mediterraneo.
La seconda band a calcare il palco posto ai piedi della torre cinquecentesca è La Cantiga de La Serenaformata da Fabrizio Piepoli (voce, santur, shruti box, tar), Giorgia Santoro (flauti, cimbali) e Adolfo Volpe (oud, cetra corsa, bouzouki). Il progetto musicale della band è volto al recupero e alla rielaborazione della musica antica del bacino del Mediterraneo. Il repertorio è infatti basato sul recupero delle cantighe, colpas e romanze sefardite, espressione della cultura e delle tradizioni degli ebrei spagnoli e dei canti cristiani di pellegrinaggio e devozione. Ritmi ipnotici ed incantatori che lasciano spazio a momenti improvvisativi restituendo al pubblico la più libera espressione del modo di sentire e percepire tali tradizioni da parte dei componenti del gruppo. 
Ingresso libero.

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