Ricercato per aver puntato una pistola, 23enne finisce in carcere per spaccio

I carabinieri di Tricase hanno arrestato per spaccio di sostanze stupefacenti Nicolì Luigi, 23enne di Tricase, trovato in possesso di due buste con due etti di marijuana ed un bilancino di precisione nascosti in un casolare in Corsano. I carabinieri avevano ricevuto una denuncia querela per minacce aggravate lo scorso 8 agosto, da un infermiere 43enne del luogo il quale aveva denunciato che, nella giornata precedente era stato seguito, mentre era a bordo della sua vettrua, da due individui in sella ad uno scooter yamaha t-max, uno dei quali munito di una pistola “a salve”. Una scena ripresa dalla videosorveglianza e verificata dai militari.

L’infermiere ha spiegato che, avendo intuito le intenzioni dei due aveva cercato di seminarli cercando di raggiungere un luogo affollato.

Una volta fermatosi, i due avrebbero puntato la pistola, poi rivelatasi una scacciacani, verso l’infermiere che seppur spaventato, era riuscito a ripararsi all’interno dell’ospedale di Tricase.

Un gesto rimasto senza spiegazioni, forse riconducibile, secondo gli investigatori a dissidi di natura privata. I carabinieri dopo aver visto i filmati, hanno riconosciuto Nicolì ed hanno effettuato due perquisizioni domiciliari fra Tricase e Corsano: in una delle due località, precisamente a Corsano, i militari hanno ritrovato, dentro un deposito, due telefoni privi di scheda telefonica, una pistola scacciacani completa di 60 colpi a salve, un passamontagna nero conservato all’interno di un’autovettura, e, ben nascosto dietro un muro, lo scooter Yamaha.

Nel corso della perquisizione, in un piccolo frigo i militari hanno scoperto lo stupefacente e il bilancino.

Nicolì, è stato arrestato per spaccio e condotto presso la propria abitazione in regime di arresti domiciliari. L’uomo è stato denunciato in stato di libertà per il reato di minacce aggravate. Le ricerche sono tutt’ora in corso per individuare il complice.