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GIUNTA REGIONALE

Piano regionale politiche familiari  2020-2022

Approvato in Giunta il Piano regionale per le politiche familiari per il triennio 2020-22.

Il Piano è il frutto di un lungo percorso partecipato, avviato  a novembre 2018 con la Conferenza regionale sulla Famiglia che ha aperto la discussione su alcune aree topiche su cui sono stati poi raccolti contributi attraverso la partecipazione anche on line.

La costruzione del Piano ha visto il coinvolgimento, in primis, delle famiglie di Puglia e delle loro rappresentanze associative, dei vari stakeholder più rappresentativi, ma anche delle istituzioni territoriali, con la finalità di ascoltare prima e rispondere con coerenza poi ai bisogni rilevati.

Il Piano si articola in 4 macroaree su 16 Linee di intervento e un budget  complessivo di € 172.676.407. Il budget complessivo è dato dalla somma della dotazione finanziaria già allocata (risorse impegnate) e  il fabbisogno finanziario programmato per ciascun intervento.

Un grande investimento per garantire continuità nei servizi già offerti alle famiglie e nuove linee di intervento, nell’ottica di migliorare la condizione di benessere di tutte le famiglie di Puglia.

Le aree individuate sono:

Area1 – Lavoro e natalità  

Obiettivo generale dell’Area 1- Lavoro e natalità   è dare continuità ai servizi e alle misure di conciliazione vita lavoro, alcune già avviate, altre nuove, per favorire e sostenere prevalentemente  l’occupazione femminile, alleviandone il carico di cura familiare.  Un altro importante obiettivo è quello di promuovere soprattutto nelle giovani generazioni la divisione  del lavoro di cura fra uomini e donne.

Sono 5 gli interventi previsti

Intervento 1

€45.694.126,54

Buoni Servizio Minori

Il Buono servizio Minori è un titolo di acquisto che abbatte il costo della retta sostenuta dalle famiglie per la frequenza delle strutture/servizi  accreditate e iscritte  nel Catalogo on line dei Servizi per i Minori.

L’abbattimento della retta è proporzionale al reddito ISEE.

Intervento 2

€16.000.000,00

Misure di promozione del welfare aziendale e di innovazione organizzativa family friendly e in ottica di work-life balance

L’intervento promuove, da un lato, l’adozione di modelli organizzativi flessibili e family friendly,  attraverso attività  di animazione, disseminazione e sensibilizzazione rivolte alle imprese del territorio; dall’altro eroga contributi alle imprese interessate a introdurre e sperimentare al loro interno processi e misure organizzative innovative.

Intervento 3

€ 2.500.000,00

Fondo pubblico privato per il sostegno ai genitori e alla conciliazione vita-lavoro

L’intervento prevede la costituzione di Fondi pubblico privati gestiti da soggetti intermediari, quali  Enti bilaterali e Ordini professionali.

I soggetti intermediari sono chiamati a mettere a punto e a erogare misure di secondo welfare destinate alle lavoratrici/lavoratori delle  imprese afferenti il singolo ente bilaterale partecipante  e alle  libere e ai liberi professionisti iscritti ai relativi Ordini professionali partecipanti.

Intervento 4 Proposta del Forum

 

Percorso normativo per l’equiparazione tra istruzione scolastica e formazione professionale nell’assolvimento del diritto/dovere dell’obbligo scolastico

Il Forum delle associazioni familiari di Puglia propone l’adozione di una norma regionale che riconosca pari dignità alla formazione professionale nell’assolvimento dell’obbligo scolastico, riformandone le modalità di gestione e attribuendo un diverso valore ai titoli.

 

Intervento 5

Proposta del Forum

€. 10.000.000,00

Accademia del lavoro

L’accademia del lavoro è una modalità formativa destinata ai giovanissimi ancora in età di obbligo formativo che privilegia la scuola del fare attraverso lo sviluppo delle competenze ed abilità pratiche e  promuove l’effettivo matching tra Formazione e Lavoro 

Area 2 – Famiglie risorse socio educative

Obiettivo generale dell’Area 2 è supportare i genitori nei loro molteplici ruoli così da far emergere  una genitorialità matura,  consapevole e responsabile,  che garantisca la crescita equilibrata dei minori, eviti la povertà educativa e i rischi di violenza intrafamiliare.  Alcune azioni del Piano sono inoltre finalizzate a far emergere e valorizzare il protagonismo delle famiglie per rafforzare il sistema di relazioni fra pubblico e privato.

Sono 7 gli interventi previsti

Intervento 1

€. 4.286.400,00

Potenziamento e qualificazione dei Centri di Ascolto per le Famiglie nella logica del modello dei Centri Servizi per le Famiglie

L’intervento intende trasformare gli attuali centri di ascolto per le famiglie in Centri Servizi Famiglie, quale luogo di raccordo di tutti gli interventi rivolti alle famiglie, con un’attenzione particolare ai bisogni dei genitori con figli di fascia di età di prima infanzia e prescolare.

Le attività si rivolgono a tutte le famiglie, non solo quelle inviate dai servizi sociali, che desiderano condividere le esperienze educative quotidiane e di crescita dei figli o trovare risposte concrete a bisogni specifici. L’obiettivo principale è favorire l’emancipazione delle famiglie dall’aiuto istituzionale attraverso percorsi di recupero di fiducia, di riqualificazione delle competenze genitoriali e dal rafforzamento delle reti sociali informali.

Intervento 2

€. 2.211.174,75

Promozione dei percorsi di accoglienza familiare e di autonomia dei neomaggiorenni.

L’intervento intende potenziare i percorsi delle diverse tipologie di accoglienza familiare (intrafamiliare, etero-familiare, part-time, famiglie di appoggio, affidamento a reti di famiglie, ecc…); offrire un sostegno economico alle persone/famiglie affidatarie o accoglienti  nel complesso compito educativo; e implementare azioni diversificate di percorsi di presa in carico delle famiglie di origine, delle famiglie affidatarie e dei minori accolti.

Intervento 3

€.   500.000,00

Monitoraggio quanti-qualitativo dei servizi e formazione del personale impegnato nei servizi per le famiglie

L’intervento ha la finalità di qualificare i servizi nell’area del sostegno alla genitorialità, della prevenzione del disagio minorile e della presa in carico dei minori, attraverso il monitoraggio del fenomeno e la formazione, supervisione e aggiornamento delle competenze professionali degli operatori.

Intervento 4

€. 200.000,00

Promozione del protagonismo delle famiglie e costruzione di “alleanze” tra servizi pubblici (sociali, sanitari ed educativi) e soggetti del terzo settore

L’intervento mira a costruire reti di famiglie per il  benessere di comunità attraverso lo scambio reciproco e la capitalizzazione delle esperienze. Gli interventi dovranno ripensare i luoghi del territorio, individuare contesti family friendly per ri-connettere e mettere in relazione le risorse delle singole famiglie e coltivarne le naturali competenze.

Intervento 5

€. 800.000,00

 

Percorsi di prevenzione per  neo coppie e neo genitori per promuovere la cultura del rispetto e della non violenza

L’intervento ha la finalità di mantenere alta l’attenzione sul tema della violenza sulla donna in gravidanza e sugli effetti che la violenza può avere in termini di salute sia sulla madre che sul nascituro, individuando i fattori di rischio per i neonati, dovuti a maltrattamento/violenza sulla madre, al fine di implementare più ampi percorsi di sostegno alla genitorialità vulnerabile.

Inoltre con tale intervento si mira a prevenire il fenomeno della violenza domestica attraverso il coinvolgimento degli uomini, a cominciare dalla fase di costruzione della coppia.

Intervento 6

Proposta Forum

€. 300.000,00

Interventi di tutela della donna in gravidanza in situazione di difficoltà

Promuovere l’applicazione integrale della legge 194/78 attraverso l’attuazione  di misure a sostegno della  donna incinta in difficoltà e desiderosa di portare a termine la gravidanza e la collaborazione in rete fra servizi territoriali pubblici competenti e associazionismo

Intervento 7

Proposta  Forum

€. 300.000,00

“Centri per l’infanzia e la genitorialità” – Azione sperimentale

Azione sperimentale proposta dal Forum per una nuova cultura dell’infanzia e un sostegno concreto ai bisogni, anche quelli legati al compito educativo dei genitori. La metodologia proposta intende favorire la sussidiarietà e la cittadinanza attiva da parte di gruppi di famiglie, in grado di gestire i servizi educativi per l’infanzia attraverso il mutuo aiuto.

Area 3 – Le politiche fiscali ed economiche a sostegno della famiglia

Obiettivo generale dell’Area 3  è  sostenere le famiglie monoreddito e le famiglie numerose con agevolazioni fiscali ad hoc.

Sono 2  gli interventi previsti

Intervento 1

€.  360.000,00

Fisco family friendly

Dare continuità attuativa alla Legge Regionale n. 45/2013 e ss.mm.ii. con l’applicazione di misure fiscali ad hoc per le famiglie

Intervento 2 Proposta del Forum

€. 2.500.000,00

Intervento per il benessere delle famiglie numerose con almeno 4 figli a carico fino a 26 anni 

L’intervento prevede l’abbattimento dei costi di tributi locali e di servizi per le famiglie con numero di figli pari o superiore a quattro.

Sanità

Emergency Assistance. Approvazione Schema di convenzione per l’affidamento ad A.re.s.s. Puglia del servizio di gestione degli interventi integrati di assistenza, trattamento e tutela della salute dei Cittadini di Paesi Terzi vittime di sfruttamento lavorativo, anche presso i siti di ospitalità dei migranti, presenti nel territorio regionale.

 La Giunta regionale ha approvato lo schema di convenzione che regola i rapporti tra la Regione Puglia e l’ARESS Puglia, con l’obiettivo di affidare gli interventi integrati di assistenza, trattamento e tutela della salute dei Cittadini di Paesi Terzi vittime di sfruttamento lavorativo, anche presso i siti di ospitalità dei migranti, presenti nel territorio regionale.

La Regione Puglia dunque per raggiungere questi obiettivi, destinerà, in una unica soluzione, la somma di € 350.000,00 (euro trecentocinquantamila/00), in favore di ARESS Puglia.

ARESS Puglia, entro 30 giorni dalla fine degli interventi socio-culturali messi in atto, dovrà presentare la rendicontazione all Regione Puglia, che dimostri il regolare svolgimento degli interventi.

La durata della convenzione, che consta di 5 articoli, è di 18 mesi, salvo proroga.

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Approvazione Progetto di ricerca: “Studio dell’emopoiesi clonale nella popolazione della regione puglia: un modello per la prevenzione basata sulla medicina di precisione”

 La Giunta ha approvato il progetto di ricerca “Studio dell’emopoiesi clonale nella popolazione della regione puglia: un modello per la prevenzione basata sulla medicina di precisione” presentato dall’Azienda Ospedaliero Consorziale Policlinico di Bari ed in particolare dall’Unità Operativa di Ematologia e ha stanziato 500mila euro a favore del Policlinico.

Il progetto ha come obiettivo principale l’attuazione di un test molecolare basato su tecniche di sequenziamento di ultima generazione, in grado di rilevare la presenza di mutazioni a carico dei geni coinvolti nella CHIP (emopoiesi clonale di potenziale indeterminato) al fine di sottoporre a screening soggetti adulti di età superiore ai 45 anni compresi nella popolazione pugliese.

L’identificazione di soggetti portatori di CHIP potrà consentire la individuazione di una categoria di individui da sottoporre a follow up cardiologico ed ematologico per la prevenzione dello sviluppo di malattie cardiovascolari ed oncoematologiche con evidenti vantaggi in termini di qualità della vita, esigenze assistenziali e riduzione della spesa sanitaria.

 Questo tipo di approccio rappresenta un importante impulso allo sviluppo della cosiddetta “medicina di precisione” poiché fornisce dati importanti per la previsione di insorgenza di patologie e per la gestione dei pazienti.

 CHE COSA È L’EMOPOIESI

L’emopoiesi è la continua produzione fisiologica di cellule del sangue, a partire da cellule staminali residenti nel midollo osseo. L’emopoiesi fisiologica è policlonale (ci sono circa 10-20 mila staminali emopoietiche nel midollo osseo umano), ma se in una cellula staminale si realizzano mutazioni, in particolare geni chiave, il suo clone può espandersi eccessivamente, dando origine al fenomeno della CH. In altre parole, la CH è un fenomeno in cui le cellule staminali ematopoietiche o altri progenitori delle cellule emopoietiche generano una sottopopolazione distinta di cellule del sangue. Tale sottopopolazione è caratterizzata da specifiche mutazioni condivise del DNA; quindi si ritiene che questa sottopopolazione derivi “clonalmente” da una singola cellula staminale/progenitrice ed è quindi composta da cosiddetti “cloni genici”.

CH è anche indicata come “emopoiesi clonale di potenziale indeterminato” (CHIP) ed è caratterizzata dall’assenza di cambiamenti morfologici cellulari tipici delle neoplasie ematologiche e da mutazioni somatiche presenti con una frequenza pari almeno al 2% nella popolazione cellulare del sangue. Questa frequenza allelica è molto bassa e può essere rilevata in modo affidabile solo mediante le nuove tecnologie di sequenziamento.

Gli altri provvedimenti

La Giunta regionale  ha  deciso di esprimere, per quanto di propria competenza,  ai sensi del D.lgs. n. 152/2006 e ss. mm. ii. e dell’art. 20 della L.R. n. 11/2001 e ss. mm. ii., giudizio negativo di compatibilità ambientale per l’impianto di produzione di energia elettrica da fonte eolica, costituito da undici (11) aerogeneratori ed una potenza complessiva di 66 MWe, da realizzare nei comuni di Mesagne (BR) e Brindisi, e relative opere di connessione alla RTN, proponente società E.On Climate Renewables Italia S.r.l., sede legale Roma, in conformità al parere reso dal Comitato regionale per la VIA ed a quelli  espressi dagli Enti con competenza in materia ambientale coinvolti .

La Giunta ha altresì deciso di richiedere, in caso di esito favorevole del procedimento di Valutazione di Impatto Ambientale di che trattasi, che siano prescritte nel Decreto di VIA, ai sensi del D. M. 10 settembre 2010, idonee misure di compensazione ambientale e territoriale in favore del/i Comune/i interessati dall’intervento, in accordo con la Regione Puglia e i medesimi Comuni

L’Esecutivo  ha inoltre precisato che, nel caso di esito favorevole del procedimento statale, sia espressamente menzionato che “ai fini IRAP il soggetto beneficiario dovrà avere necessariamente sede legale/operativa nel territorio della Regione Puglia, così come stabilito dalla L. n. 244/2007, di modifica del d.lgs. n. 466/1997 ai fini dell’esatta individuazione e determinazione della base imponibile dell’IRAP”.

La Giunta regionale ha espresso, per quanto di propria competenza,  ai sensi del D.lgs. n. 152/2006 e ss. mm. ii. e dell’art. 20 della L.R. n. 11/2001 e ss. mm. ii., giudizio negativo di compatibilità ambientale per l’impianto di produzione di energia elettrica da fonte eolica, costituito da dieci (10) aerogeneratori ed una potenza complessiva di 42 MWe, da realizzare nel comune di Troia (FG), e relative opere di connessione alla RTN, proponente società E2i Energie Speciali S.r.l., sede legale in Milano, in conformità al parere reso dal Comitato regionale per la VIA  ed a quelli espressi dagli Enti con competenza in materia ambientale coinvolti .

La Giunta ha altresì deciso di richiedere, in caso di esito favorevole del procedimento di Valutazione di Impatto Ambientale di che trattasi, che siano prescritte nel Decreto di VIA, ai sensi del D. M. 10 settembre 2010, idonee misure di compensazione ambientale e territoriale in favore del/i Comune/i interessati dall’intervento, in accordo con la Regione Puglia e i medesimi Comuni

L’Esecutivo  ha inoltre precisato che, nel caso di esito favorevole del procedimento statale, sia espressamente menzionato che “ai fini IRAP il soggetto beneficiario dovrà avere necessariamente sede legale/operativa nel territorio della Regione Puglia, così come stabilito dalla L. n. 244/2007, di modifica del d.lgs. n. 466/1997 ai fini dell’esatta individuazione e determinazione della base imponibile dell’IRAP”.

La Giunta regionale ha espresso, per quanto di propria competenza,  ai sensi del D.lgs. n. 152/2006 e ss. mm. ii. e dell’art. 20 della L.R. n. 11/2001 e ss. mm. ii., giudizio negativo di compatibilità ambientale per l’impianto di produzione di energia elettrica da fonte eolica, costituito da dieci (10) aerogeneratori ed una potenza complessiva di 34,50 MWe, da realizzare nei comuni di Ascoli Satriano (FG) e Deliceto (FG), e relative opere di connessione alla RTN, proponente società Winderg S.r.l., sede legale in Vimercate (MI), in conformità al parere reso dal Comitato regionale per la VIA ed a quelli espressi dagli Enti con competenza in materia ambientale coinvolti .

La Giunta ha altresì deciso di richiedere, in caso di esito favorevole del procedimento di Valutazione di Impatto Ambientale di che trattasi, che siano prescritte nel Decreto di VIA, ai sensi del D. M. 10 settembre 2010, idonee misure di compensazione ambientale e territoriale in favore del/i Comune/i interessati dall’intervento, in accordo con la Regione Puglia e i medesimi Comuni

L’Esecutivo  ha inoltre precisato che, nel caso di esito favorevole del procedimento statale, sia espressamente menzionato che “ai fini IRAP il soggetto beneficiario dovrà avere necessariamente sede legale/operativa nel territorio della Regione Puglia, così come stabilito dalla L. n. 244/2007, di modifica del d.lgs. n. 466/1997 ai fini dell’esatta individuazione e determinazione della base imponibile dell’IRAP”.

La Giunta regionale  ha approvato  lo schema di Disciplinare, regolante i rapporti tra la Regione Puglia e l’Università del Salento relativamente agli interventi rifinanziati con la Delibera CIPE 63/19.

Approvato dalla Giunta regionale l’Accordo tra Regione Puglia e parti sociali per la prosecuzione del trattamento di mobilità in deroga nell’anno 2020 ai sensi dell’art. dell’art. 1, comma 491 della Legge 27 dicembre 2019, n. 160. Si tratta cioè di quei lavoratori  che alla  data del 1 gennaio 2020 risultino beneficiari di un trattamento di mobilità ordinaria o in deroga e che  risultino essere stati licenziati da imprese ubicate nei  territori dei comuni di : Taranto, Crispiano, Massafra, Montemesola e Statte.

La Giunta regionale  ha rilasciato per il progetto Progetto definitivo dell’intervento di sistemazione idraulica, Lotto n. 10 “Sistemazione idraulica territorio comunale – torrente Carapelle” in agro di Carapelle (FG), in accordo col parere espresso dalla competente Soprintendenza, l’Autorizzazione Paesaggistica ai sensi dell’art. 146 del D. Lgs. 42/2004 e dell’art. 90 delle NTA ( Norme Tecniche di Attuazione) del PPTR, in deroga ai sensi dell’art. 95 delle medesime NTA, con prescrizioni .

La  Giunta regionale ha dato  indirizzo all’Avvocatura Regionale perché avvii la costituzione di parte civile per avvenuta lesione dell’immagine, del prestigio e della reputazione della Regione Puglia, nei giudizi penali instaurati a seguito di avvenuto accertamento di reati ambientali, che interessino:

  1. aree naturali protette (individuate ai sensi della L.394/1991, ai sensi della L.R. 19/1997 ed i siti della Rete Natura 2000 ai sensi delle Direttive 92/43/CEE (habitat) e 2009/147/CEE (uccelli);
  2. aree con contaminazione ambientale, accertata attraverso l’analisi di rischio sanitario-ambientale ai sensi dell’art. 242 del D.Lgs. 152/2006 e s.m.i..

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