giovedì, Marzo 28, 2024
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Raccolta differenziata porta a porta utenze non domestiche nelle marine

COMUNE DI LECCE RACCOLTA DIFFERENZIATA MARINE

Consegnati i carellatti, distribuiti i calendari di raccolta.
La raccolta differenziata porta a porta nelle marine di Lecce per le utenze non domestiche (negozi, bar, ristoranti, stabilimenti balneari, etc.) è pronta a partire. Da domani i rifiuti prodotti dalle utenze non domestiche saranno conferiti in maniera differenziata porta a porta seguendo il seguente calendario:
Frazione Organica: tutti i giorni
Secco Residuo: martedì, giovedì e venerdì
Carta: mercoledì
Imballaggi di cartone: dal lunedì al sabato
Plastica: martedì e venerdì
Vetro e metalli: lunedì e venerdì
Dalle ore 5 alle ore 11 Monteco preleverà i rifiuti contenuti nei carrellati, che dovranno essere esposti dalla sera prima almeno dopo le ore 22. Le utenze non domestiche censite nel territorio delle marine leccesi sono 84, alcune di grandi dimensioni. Per le utenze domestiche resta in vigore il servizio di prossimità
Sindaco di Lecce Carlo Salvemini: “Di concerto con l’impresa abbiamo avviato un servizio che è una attenzione supplementare alla  costa, che durante la stagione estiva subisce una pressione notevole. Questa scelta è all’interno del quadro di riorganizzazione del servizio di raccolta che ha portato, insieme ad altre voci, all’aumento Tari del 2018. Attraverso le scelte di bilancio di quest’anno, con l’adeguamento di circa 4 milioni di euro in bilancio, abbiamo definitivamente fotografato il fabbisogno finanziario del servizio di igiene urbana per la città di Lecce. Nei prossimi anni mi sento di poter dire che la Tari non aumenterà, ma semmai, con alcuni interventi che faremo, e anche con gli eventuali benefici che riscontreremo sul fronte dell’Ecotassa, contiamo di poterla anche diminuire. Ai leccesi diciamo: il sacrificio che abbiamo richiesto quest’anno non sarà inasprito, confidiamo invece di poterlo alleviare. A questo aggiungo che non c’è servizio di raccolta smaltimento e pulizia che possa funzionare se non si accompagna a un comportamento virtuoso della cittadinanza. Comportarsi in modo virtuoso significa rispettare giorni e modalità di conferimento, differenziare bene, non lamentarsi che le strade siano sporche e poi buttare i rifiuti per strada, non deturpare le campagne, non deturpare le spiagge. L’amministrazione e la ditta devono fare il meglio possibile ma può accadere, come accade a Lecce, che pur facendo del nostro meglio la città possa essere percepita come sporca perché nonostante il servizio di raccolta si perpetuano comportamenti che la offendono. Sulla scorta di quello che vedo e che ho verificato in questi mesi che, fermo restando che gli standard di servizio si possono sempre migliorare, se noi non ci dovessimo confrontare ogni giorno con gli abbandoni saremmo molto più soddisfatti della pulizia in città. È il panorama di devastazione degli abbandoni, che stiamo contrastando con iniziative energiche, che  ci amareggia e trasmette un’idea di sporcizia”.
Carlo Mignone , assessore all’Ambiente del Comune di Lecce: “Il porta a porta per le utenze non domestiche nelle marine è il primo passaggio al quale contiamo di far seguire anche il porta a porta nella zona delle case sparse e per le utenze domestiche nelle marine. Al nostro impegno e a quello della ditta va però affiancato anche quello dei cittadini, perché senza collaborazione i nostri sforzi rischiano di essere vani. In questo periodo ad esempio abbiamo notato una intensa attività di ristrutturazione di abitazioni e seconde case nelle marine. Ai cittadini mi sento di raccomandare di interessarsi con le ditte incaricate delle modalità di smaltimento dei rifiuti e dei residui dei lavori di ristrutturazione. Non ci si può lamentare degli abbandoni e delle discariche abusive se poi si affidano le ristrutturazioni a ditte che non sono in regola, o fare finta di non sapere dove andranno a finire quei rifiuti”.
Fernando Buonocore, dirigente del Settore Ambiente: “Il calendario di conferimento per le utenze non domestiche prevede una frequenza di sette giorni su sette, con conferimento dalle 5 alle 11 del mattino per ciò riguarda l’organico. Il secco residuo lo raccoglieremo per tre giorni su sette con lo stesso orario dalle 5 alle 11. La carta una volta alla settimana, il mercoledì. Gli imballaggi di cartone ogni giorno, come già preventivato nel contratto. Gli imballaggi in plastica due volte la settimana, martedì e venerdì. Vetro e metalli saranno raccolti due volte la settimana, il lunedì e venerdì. Monteco percorrerà le marine con due autocompattatori e con due squadre”.
Mario Montinaro, Monteco srl: “Ritengo che finalmente si stia facendo un passo avanti con determinazione. Il numero di 84 utenze  sembra limitato, la realtà è diversa: noi contiamo infatti circa 20mila persone che, tra stagionali, residenti e pendolari giornalieri, usufruiscono della costa di Lecce e delle attività commerciali. Tutti sono produttori di rifiuto e tutto il rifiuto deve essere raccolto e smaltito. Tra le 84 utenze ce ne sono 6 che sono grandi utenze e che rappresentano circa 2000 posti letto di turismo reale. Questi numeri danno l’idea della massa di rifiuto che quest’area produce. Aggiungo che il fatto che si stia cominciando, anche in questa zona, a fare la raccolta differenziata ci porta a prepararci a un ulteriore miglioramento della percentuale di raccolta per la città di Lecce, per la quale siamo già ad un buon livello, il 65 per cento che quasi tutti i mesi si conferma, anche grazie al fatto che l’amministrazione e l’ufficio Ambiente ci hanno messo nelle condizioni di avere dei punti di riferimento certi per il conferimento di tutte le tipologie di rifiuto, dando linearità al servizio. Oggi non abbiamo più  criticità su questo fronte, quindi possiamo parlare di un assestamento complessivo del servizio. Senza tutti gli abbandoni dei rifiuti potremmo essere già all’80 per cento e avvicinarci con tranquillità al 2020 data nella quale l’obiettivo rifiuti zero non sarà più un obiettivo ambientalista ma un obiettivo di legge. Gli abbandoni dei rifiuti sono un triplice danno all’immagine, alla salute, a noi stessi. Per risolvere questi problemi non basta l’impresa, non basta l’amministrazione comunale. È un problema di civiltà ed è una battaglia che dobbiamo vincere tutti insieme”.
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