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PREMIO TEATRALE NAZIONALE CALANDRA 2016, 11a Edizione

Dal 25 al 29 luglio il teatro d’autore si incontra a Tuglie: AL VIA IL PREMIO TEATRALE CALANDRA 2016

Undicesima Edizione per il Premio Teatrale Nazionale Calandra che porta ogni anno il teatro d’autore e di narrazione da tutta Italia nella piccola e suggestiva piazza Garibaldi di Tuglie, in uno dei più caratteristici teatri all’aperto del Salento. Primo spettacolo in gara, lunedì 25 luglio alle ore 21.00 con la Compagnia Sine Qua Non di Firenze e lo spettacolo “L’Isola delle Rose”.
Da lunedì 25 a venerdì 29 luglio 2016, ogni giorno alle ore 21.00, Piazza Garibaldi a Tuglie ospiterà cinque Compagnie provenienti da Firenze, Agrigento, Brindisi, Alessandria e Taranto. Eterogeneo e particolarmente ricco il Cartellone. A spettacoli di forte valenza sociale, quali “L’Isola delle Rose” o “Sono le storie che fanno ancora paura ai mafiosi“, si affiancano temi apparentemente più leggeri ma intensi, come “Tutta colpa di Nevio” o “A che servono gli amici“, oltre al teatro classico, grazie alla commedia di Feydeau “A scatola chiusa“.
«Come sempre il Premio Calandra rappresenta un’occasione preziosa per vivere e promuovere il buon teatro», afferma Salvatore Selce,  responsabile organizzativo della compagnia Calandra. «La Città di Tuglie, per la sua bellezza e recettività, è la cornice ideale di questo Premio che oramai è giunto alla sua undicesima edizione, vantando, nel corso degli anni, la presenza di grandi nomi e figure importanti del teatro nazionale. Nel corso di questi undici anni sul palco del Premio Calandra si sono avvicendati spettacoli che hanno divertito e hanno lasciato un segno. Noi ci auguriamo che il Premio Calandra possa continuare negli anni con la stessa passione e con lo stesso successo di sempre».
Si comincia quindi lunedì 25 luglio 2016 alle ore 21.00 con la Compagnia Sine Qua Non di Firenze, alla sua seconda partecipazione al Premio, che metterà in scena lo spettacolo “L’Isola delle Rose“, la storia di una delle più paradossali avventure geopolitiche del dopoguerra, la fondazione di uno Stato autonomo su un’isola artificiale del Mar Adriatico nel 1968, esattamente a ridosso della cortina di ferro fra i blocchi orientali e occidentali.
Martedì 26 luglio sarà la volta della Compagnia siciliana Teatroltre di Sciacca mettere in scena “Sono le storie che fanno ancora paura ai mafiosi“, il racconto di una giovane ragazza uccisa dal padre nella Sicilia del 1983 a causa dei suoi atteggiamenti contrari all’etica della cosca.
Giovedì 28 luglio, sempre alle ore 21.00, la Compagnia Peppino Mancini di Fasano metterà in scena “A scatola chiusa“, un classico ed esilarante vaudeville di Georges Feydeau, scritto a soli 26 anni.
Infine doppio spettacolo venerdì 29 luglio. Alle ore 21.00 andrà in scena la Compagnia piemontese Teatro Delle Formiche di Tagliolo Moferrato, Alessandria con “Tutta colpa di Nevio“, il racconto di una ragazza omosessuale rimasta incinta per errore che decide ugualmente di portare avanti la sua gravidanza. Alle ore 22.30, spettacolo fuori concorso a cura della Compagnia Quanta Brava Gente di Taranto, con “A che servono gli amici”.
Al termine dello spettacolo l’intervento delle Autorità e la premiazione con la proclamazione dei vincitori delle varie categorie in gara.
«Durante le quattro serate del Premio Calandra vedremo in scena spettacoli di grande qualità, che ci divertiranno e ci offriranno degli spunti interessanti», continua Giuseppe Miggiano, regista della Compagnia Calandra. «Ringraziamo fin da ora le compagnie coinvolte e ci auguriamo che anche quest’anno il Premio interessi e avvicini gli spettatori e gli amanti del buon teatro. La splendida Piazza Garibaldi di Tuglie è pronta ad accoglierci con la sua eleganza e la sua bellezza».
Il Premio Calandra è organizzato dalla Compagnia Teatrale Calandra con il patrocinio del Comune di Tuglie e della provincia di Lecce. Cinque spettacoli di intenso teatro, nella splendida cornice di Piazza Garibaldi a Tuglie in uno dei più evocativi e magici centri storici di tutto il Salento. Ancora una volta il pubblico, i vicoli e gli attori si confondono in un’unica messa in scena che coinvolge e racconta il teatro contemporaneo. La direzione del Premio Calandra dà il suo benvenuto alle compagnie partecipanti e il suo più sentito ringraziamento a tutti coloro che hanno contribuito alla realizzazione del premio.
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PREMIO TEATRALE NAZIONALE CALANDRA 2016
Piazza Garibaldi – Tuglie (Le)
 
PROGRAMMA:
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Lunedì 25 luglio 2016, ore 21.00
Compagnia Teatrale Sine Qua Non – Firenze
“L’ISOLA DELLE ROSE”
Di Claudia Ceroni, Mauro Monni, Giovanni Palanza
Con Mauro Monni e Giovanni Palanza
Regia di Mauro Monni e Giovanni Palanza
 
Otto mesi, tanto dura la breve vita della Repubblica esperantista “Insula de la rozoj”, l’isola delle rose, nata al largo di Rimini nel maggio del 1968. Una piattaforma di acciaio e cemento in mezzo all’Adriatico, che ha regalato notti insonni a politici e magistrati, forze dell’ordine e agenti segreti.
Una storia vera che ha appassionato studiosi di diritto e semplici curiosi in tutto il mondo, mentre da Est a Ovest si assisteva a scontri di piazza e repressioni.
L’ossessione di un uomo, l’ingegner Giorgio Rosa, che credendo di sottrarsi al sistema coltivando il sogno di uno Stato tutto suo, diventa archetipo di libertà, un don Chisciotte del XX secolo, emblema dell’utopia, l’isola che non c’è (non c’era) alla quale ognuno di noi sogna un giorno di poter approdare. 

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Mercoledì 27 luglio 2016, ore 21.00
Compagnia Teatrale Teatroltre – Sciacca (AG)
“SONO LE STORIE CHE FANNO ANCORA PAURA AI MAFIOSI”
Di Franco Bruno
Con Franco Bruno e Nicola Puleo
Regia di Franco Bruno
 
Il monologo si riferisce alla storia vera di Lia Pipitone, giovane donna palermitana, fatta uccidere, probabilmente, dal padre il 23 settembre 1983, perché i comportamenti della figlia stavano mettendo a disagio lui e la cosca mafiosa a cui egli apparteneva. Protagonista della scena è proprio Antonio Pipitone, il padre di Lia, il quale raccontando l’evento tragico, ma anche le circostanze parallele e chi c’era e chi non c’era, tenta di ritrovare e spiegare il “suo” punto di vista. Necessario e doloroso come una ragion di stato impone, schiacciato dal riflesso obliquo di un amore paterno.
Il testo sembra dare al personaggio la sua rivincita, un’occasione di spiegare lui le ragioni, finalmente scevro da timori e occultamenti voluti dal codice mafioso, divenuto la prima ragione delle sue scelte, al di là di ogni ragionevole ed umano dubbio.
 
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Giovedì 28 luglio 2016, ore 21.00
Compagnia Teatrale Peppino Mancini – Fasano (BR)
“A SCATOLA CHIUSA”
Di Georges Feydeau
Con: Daniela Iachetti Amati, Domenico Gazzo, Rossella De Mola, Zoe Carolillo, Iole Zaccaria, Piero di Nanna, Tonia Argento, Monica De Giuseppe, Gerry Moio, Guido Velletri, Pasquina Cuzzupè
Regia di Monica De Giuseppe
 
Satira pungente e meccanismi ad orologeria di pura comicità. Vorticosi equivoci e ritmi indiavolati.
Questa la cifra del vaudeville di Georges Feydeau, scritto a soli 26 anni. 
Ambientata nella casa di campagna di Monsieur Pacarel, la vicenda si sviluppa quando sopraggiungono i due ospiti, il dottor Landrù e la moglie Amandine. Desiderio del padrone di casa sarebbe che il ‘Don Giovanni’, scritto dalla figlia, venisse rappresentato al Teatro dell’Opera di Parigi e proprio per questo, decide di ingaggiare il tenore più famoso del momento. In cambio dell’ingaggio, il teatro si dovrà però adeguare ai desiderata del finanziatore. Ma non si deve mai comprare “a scatola chiusa”: in casa Pacarel non arriva un tenore, bensì un giovanotto che, scambiato per l’artista, porterà grande scompiglio, in ambedue le famiglie. 
 
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Venerdì 29 luglio 2016, ore 21.00
Compagnia Teatrale Teatro Delle Formiche – Tagliolo Moferrato (AL)
“TUTTA COLPA DI NEVIO”
Di Fiona Dovo
Con: Fiona Dovo
Regia di Fiona Dovo
 
Per colpa di Nevio racconta le vicissitudini quotidiane di una trentenne gay nell’Italia di oggi.
Lorenza è una donna come tante che divide il suo tempo tra il lavoro in un supermercato e le inevitabili malinconie di una single in cerca d’amore.
Un giorno, però, la sua quotidianità viene sconvolta dall’incontro con il suo primo amore, diventato nel frattempo una madre di famiglia, una perfetta mogliettina etero (del tanto vituperato Nevio del titolo, naturalmente). L’impatto con il fantasma del passato provoca la crisi, che la porterà casualmente ad una notte di sesso con un ragazzo omosessuale, il quale, nel marasma e nell’imbarazzo di una situazione inedita per entrambi, la metterà incinta, sconvolgendole definitivamente la vita.
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Venerdì 29 luglio 2016, ore 22.30
Compagnia Teatrale Quanta Brava Gente – Taranto
“A CHE SERVONO GLI AMICI”
Di Piero Buzzachino e Pasquale Arpino
Con: Piero Buzzachino e Pasquale Arpino
Regia di Piero Buzzachino e Pasquale Arpino
 
Chi trova un amico trova un tesoro? Forse si… o forse no.
L’amico è quell’entità che si materializza al nostro fianco nei momenti di gioia e, purtroppo, in quelli dolorosi.
Anzi, soprattutto in questi ultimi, l’amico dimostra il suo fondamentale contributo a permetterci di superare qualsiasi avversità della vita; sono le sue qualità innate che ci aiutano in maniera determinante a muoverci attraverso le paludi del dolore e della tristezza.
Pensiamo ad esempio al lutto per un nostro caro… o ancora ad una pena d’amore…
Ecco che l’amico legittima il suo ruolo nella nostra vita…
Altrimenti a che servono gli amici?
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