Quasi un chilometro e mezzo di reti non riconducibili ad alcuna motopesca professionale a dimostrazione della presenza di pescatori abusivi sul litorale salentino: è il risultato dei controlli delle motovedette di polizia marittima del Compartimento Marittimo di Gallipoli, impegnate a contrastare la pesca non dichiarata e non riportata che si svolge sul territorio.
Al termine delle prime missioni la motovedetta CP 766, dislocata a Santa Maria di Leuca ha individuato in località Punta Ristola due reti per una lunghezza totale di circa 1.500 metri non riconducibili ad alcun motopesca dedito alla pesca professionale. Le reti da pesca, tipo tremaglio, essendo sprovviste sia delle boe di segnalazione sia delle targhette identificative, costituivano di fatto un grave pericolo della navigazione e pertanto sono state recuperate e poste sotto sequestro.