Parabita, stop al servizio mensa. La ditta replica all’Asl: “Ricostruzione falsa”
L’azienda si era infatti detta disponibile a garantire il servizio mensa “grazie all’ausilio di altri centri cottura autorizzati nelle proprie disponibilità”. La Fenice ha inoltre comunicato che è “assolutamente falso ed inveritiero è quanto sostenuto dalla Asl di Lecce, nella propria nota ufficiale divulgata a mezzo stampa, circa il presunto rifiuto opposto dall’azienda di produrre la refertazione”.
“L’Azienda ribadisce fermamente – si legge in una nota stampa – di aver rispettato pienamente tutte le procedure in materia di autocontrollo e, dunque, respinge ogni addebito. Né può, in proposito, la Asl, lamentare di non essere stata allertata tempestivamente, poiché è un dato oggettivo ed incontestabile che la stessa fosse a conoscenza della presunta tossinfezione già 24 ore prima dell’effettivo sopralluogo igienico-sanitario del 20 ottobre 2016, avvenuto con notevole ritardo. Pertanto, è assolutamente impietoso, oggi, muovere alcun tipo di rimprovero all’azienda che, nell’immediatezza dei fatti, si è attivata tempestivamente nella gestione della delicatissima emergenza. […] L’Azienda intende andare a fondo alla questione, anche per vedere tutelata la propria immagine ma, soprattutto, per fare chiarezza su una vicenda che, nonostante gli sforzi degli addetti ai lavori, continua a rimanere inesorabilmente nebulosa”.